Eloì Eloì

by Alen custovic | Literature & Fiction |
ISBN: Global Overview for this book
Registered by celesteathena of Paratico, Lombardia Italy on 5/12/2009
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Journal Entry 1 by celesteathena from Paratico, Lombardia Italy on Tuesday, May 12, 2009
Due esistenze che si incrociano:Emir bosniaco musulmano in fuga dalla guerra che infuria nel suo paese incontra Armando ex sacerdote costretto su una sedia a rotelleEntrambi nascondono un passato pieno di ombre...veramente un bel romanzo e il titolo dice tutto...

Elenco partecipanti:

Maddap il libro è qui!
conteroccabruna
marnes
martinaviola
Eowyn
Lirie
Ermydave

Journal Entry 2 by celesteathena from Paratico, Lombardia Italy on Saturday, November 21, 2009
Partito oggi...

Journal Entry 3 by maddap from Milano, Lombardia Italy on Monday, November 23, 2009
Arrivato, grazie.

Journal Entry 4 by maddap from Milano, Lombardia Italy on Sunday, February 7, 2010
Emir, bosniaco in fuga dal suo passato e da una terra dilaniata dall'odio, incontra nella sua solitudine Armando, un ex-prete che ha perso la sua famiglia ed e' condannato a vivere su una sedia a rotelle. Da questo strano incontro nasce una salda amicizia, in cui i due protagonisti, entrambi segnati da un dolore cosi' grande da sconvolgere la loro intera esistenza, trovano comprensione e appoggio. La vicenda di Emir, che da insegnante si trasforma in spietato combattente, fino a diventare migrante in cerca di oblio e' davvero ben narrata. Insieme ai protagonisti si ripercorre la storia della Bosnia all'interno della Yugoslavia dopo la Seconda Guerra Mondiale, e ci si meraviglia di come persone che avevano combattuto un nemmico comune, condiviso degli ideali, si siano ritrovate nemiche in una guerra in cui le motivazioni religiose non sono altro che un pretesto. Nela racconto di Custovic sembra che il peggio della natura umana possa venir fuori all'improvviso, che basti magari una situazione di difficolta' economico-sociale per iniziare ad accusare l'altro, trasformarlo in breve in nemico da distruggere. Sembra quasi che questo orrore sia parte ineluttabile della natura umana...ma..si puo' scegliere di cambiare. Ed Emir lo fa, comprendendo i suoi errori, rinunciando a portare avanti la sua vendetta, scappando dalla sua patria e da un se stesso difficile da perdonare. Proprio quando la sua fuga sembra averlo portato lontano dagli uomini, arriva il suo incontro con Armando, anch'egli sofferente nel corpo e nello spirito. E dopo la fuga, la rinascita di Emir si attua partendo dal confronto con il dolore di un altro uomo. Nella narrazione la storia di Armando mi e' sembrata meno sviluppata, a tratti poco credibile. Armando sembra vivere davvero come personaggio solo nel confornto con Emir. Ma si tratta di un romanzo d'esordio, e come prima prova mi sembra abbastanza riuscita. Io mi sono commossa in piu' momenti della lettura.
Mi scuso per il tremendo ritardo nella spedizione. Il libro e' partito ieri per conteroccabruna.

Journal Entry 5 by conteRoccabruna from Sanremo, Liguria Italy on Wednesday, February 10, 2010
Arrivato qui!
...mannaggia mi ero scordata di postare commento, che avevo lasciato su anobii...Lo lascio ora!

"Come una pallottola scagliata nella notte si dilegua tra le tenebre, lasciando dietro di sè l'odore acre della morte meschina che coglie all'improvviso, così Emir entrò nei campi di battaglia giurando vendetta." In questa similitudine è contenuta, implosa, quella violenza che attraversa come uno strappo lacerante la storia della Yugoslavia post-titina della guerra civile. Il romanzo trasmette l'intensità di questo conflitto brutale a un pubblico europeo di spettatori "indifferenti", di quello che negli anni Novanta fu interpretato come l'ennesimo "regolamento di conti" post-guerra fredda. Finalmente una voce dall'interno è chiarificatrice del dramma dei Balcani; un dramma che si ricompone e si specchia nel dramma universale dell'animo umano: la sofferenza. Sofferenza insostenibile è nei termini d'ingiustizia e perdita degli affetti più cari. La trama si dispiega così in un linguaggio universale, quello dell'animo umano in fuga da se stesso e in cerca di pace. La pace si trova, spesso lontano, conclude Custovic, fermandosi però a incontrare l'altro da sè. Peccato però che nel romanzo questo incontro non sia proprio riuscito. O meglio, concordo con i commenti che mi hanno preceduto: è un romanzo con un solo protagonista, Emir, gli altri sono uno specchio deformante per definire questo personaggio.

Journal Entry 6 by italianeowyn from Prata di Pordenone, Friuli Venezia Giulia Italy on Monday, April 26, 2010
È arrivato :)

Journal Entry 7 by italianeowyn at Pozzuoli, Campania Italy on Wednesday, May 5, 2010

Released 14 yrs ago (5/5/2010 UTC) at Pozzuoli, Campania Italy

CONTROLLED RELEASE NOTES:

CONTROLLED RELEASE NOTES:

Libro intenso; sono davvero grata a Celeste per avermi permesso di leggerlo: grazie! :)

Parte oggi verso Lirie.

Journal Entry 8 by lirie from Pozzuoli, Campania Italy on Saturday, May 15, 2010
E'da me, ultima del giro.


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