Oscar vive in ospedale. Ha 10 anni. E un tumore. La dama in rosa, "nonna Rosa", e' un'anziana volontaria che va a trovarlo e gli propone un gioco: fingere che ogni suo giorno di vita duri dieci anni e scrivere a Dio una lettera quotidiana per raccontargli cosa gli e' accaduto ed esprimere un desiderio. Un lieve racconto (ma profonda riflessione) sulla morte e la sofferenza. Che fanno parte della vita e ne determinano il senso. Pronti i fazzoletti?

RING - CHIUSO - TERMINATO
Per qualsiasi problema, informazione, eventualità, scrivetemi senza scrupoli!
Suggerimenti
1- Per il libro va fatta solo la journal entry (una in entrata e una in uscita con il commento) - si prega di non fare release notes;
2- Se possibile, aggiungete alla j.e. un’immagine, per esempio una foto della vostra città;
3- Srivete pure tutto cio' che volete nelle pagine bianche in fondo al libro, o aggiungetene altre!
4- Se vi va inserite nel libro un segnalibro

Sarebbe meglio inoltre se ognuno degli “anelli” contattasse la persona che si trova dopo di lui.

IMPORTANTE: è inutile specificare che, quando vi arriverà il libro a casa, abbia la precedenza su tutto quello che state già leggendo, in modo da farlo ripartire in tempi brevi nel rispetto di tutti coloro che hanno aderito.

L'ordine da seguire TASSATIVAMENTE è:

# maddap
1)girosauro
2)lenticchia
3)GrilloParlante
4)devonpennyblack
5)Altherea
6)vale1983
7)Bizzi
8)Towandaaa
# maddap

link al forum di bc-italy

Partito ieri dall'ufficio postale affianco alla birreria destinazione girosauro.

è arrivato il 27, ma lo registro solo ora che sono tornata dalle mie mini-vacanze. sono già a pagina 57, per il momento non solo non è affatto smelenso ma anzi...è fortissimo!!

delicato, terribilmente divertente, tragicomico, non riesco a trovare parole migliori per definirlo. Mi sono ritrovata continuamente in equilibrio tra una lacrimuccia e un sorriso. Un libro sulla malattia, sulla vita, sul coraggio. Grazie a Maddap per il ring, ho già acquistato due copie: una per me, una come regalo befanesco.

arrivato or ora. lo comincio immediatamente!

un libro delicatissimo, dove ironia e commozione si intersecano continuamente. un libro che lascia una traccia, nonostante si legga nel tempo di un respiro: ho avuto la necessità di tenerlo in casa qualche giorno in più, per riprenderlo, toccarlo e farlo mio un po' di più.
il libro è in viaggio verso grilloparlante.
grazie, maddap!

Finalmente è qui!!

"..la vita è uno strano regalo.
All'inizio lo si sopravvaluta, questo regalo: si crede di aver ricevuto la vita eterna. Dopo lo si sottovaluta, lo si trova scadente, troppo corto, si sarebbe quasi pronto a gettarlo. Infine, ci si rende conto che non era un regalo, ma solo un prestito." [pg. 85]

Avevo intravisto questo libricino nella libreria di un ospedale qualche mese fa. L'ho sfogliato ma non l'ho comprato. Non era un bel periodo e non avevo voglia di leggere quelle che credevo fossero le solite parole melense, di circostanza, su argomenti difficili e delicati, sulla sofferenza e sul dolore.
Poi mi sono iscritta al ring e ho voluto dargli una possibilità.
E' ancora un brutto periodo, e certo non sarà un libro a cambiare le cose, però.. mi ha fatto piacere leggerlo.
Grazie.

Riparte domani.

Arrivato con la posta. Va in coda ad altri ring.

Lieve e commovente, triste e ironico. Nonostante la brevità molto intenso. Fa riflettre.

Arrivato! purtroppo però in coda ad altri 2 ring!

sarà che è arrivato nel momento in cui ne avevo più bisogno, sarà che mi sono commossa, che ho ritrovato il vero valore delle cose importantì, sarà il cammino che sto facendo (nel volontariato)..sarà tutto questo, ma è un libro assolutamente fantastico. Grazie

L'ho ritirato oggi alle 12:30.....ho già letto un paio di capitoli giusto per riempire la pausa pranzo...sono sorpresa di poter già dire mi piace!!E' commovente e profondo...spero che il finale non mi deluda....

Questo libro mi è piaciuto abbastanza anche se devo ammettere che delle volte è proprio scontato.....già all'inizio la fine è abbastanza ovvia e non resta che leggere fra le righe cogliendo i messaggi nascosti...Comunque essendo una persona molto poco credente, posso dire che legerlo mi ha fatto capire cosa porta una persona molto malata alla fede.

"Le domande più interessanti rimangono domande.Avvolgono un mistero.A ogni risposta, si deve associare un "forse". Sono solo le domande senza interesse ad avere una riposta definitiva." pag.78

Appena arrivato !Grazie
..................
02.05.07
Anche a me, come a Grilloparlante è rimasto impresso questo:
"..la vita è uno strano regalo.
All'inizio lo si sopravvaluta, questo regalo: si crede di aver ricevuto la vita eterna. Dopo lo si sottovaluta, lo si trova scadente, troppo corto, si sarebbe quasi pronto a gettarlo. Infine, ci si rende conto che non era un regalo, ma solo un prestito." [pg. 85]

arrivato stamani

E' molto difficile esprimere sinteticamente le emozioni che suscita questa lettura. Anche se potrà apparire riduttivo, provo a elencarle, senza voler ordinare la lista secondo un criterio di importanza:
- Ammirazione: nei confronti di Oscar e Nonna Rosa, per la loro comune forza nell'affrontare la tragica situazione. Lei talvolta cruda nella sua concretezza, ma sempre sensibile alle esigenze del bambino e sempre pronta a rispondere alle sue domande. Lui così ingenuo e al tempo stesso maturo, spontaneo e semplice nel rivolgersi a Dio, con parole, con un senso di confidenza e con una fiducia tutti da invidiare (e parlo dell'invidia nella sua accezione positiva: quella che spinge a migliorarsi).
- Tristezza e rabbia: per tutta la vicenda intesa come simbolo del massimo grado di tragicità che una situazione di malattia può raggiungere (quando, cioè, ad esserne colpito è un bambino). Per tutti i personaggi coinvolti, ognuno a suo modo con una carico troppo grande da sopportare. In particolare per i genitori di Oscar: così incapaci di trovare il modo migliore di comportarsi da far arrabbiare lo stesso Oscar (e anche il lettore), ma al tempo stesso scevri da qualsiasi colpa, perchè chi mai potrebbe ergersi a giudice della loro inadeguatezza di fronte alla peggiore situazione che a un essere umano possa capitare ?
- Gratitudine e speranza: ci sono molti passi che suscitano riflessioni importanti, che lasciano dietro di sè e nonostante tutto una certa dose di ottimismo, che hanno il pregio di offrire un insegnamento ma senza alcun fastidioso intento didascalico. Oltre ai passi già citati dai lettori precedenti, vorrei ricordare anche quello a pag.84 "Ho capito che eri qui. Che mi rivelavi il tuo segreto: ogni giorno guarda il mondo come se fosse la prima volta"
- Senso di colpa: per le troppe volte in cui ci lamentiamo per cose poco importanti e per la propensione a non essere mai contenti, che se in alcuni casi può diventare lo spunto legittimo per la ricerca di un miglioramento, in altri casi finisce invece per avvelenare la vita, facendo perdere di vista i valori importanti.
Mi rendo conto di aver indicato sensazioni anche contrastanti, ma in fin dei conti era naturale che così fosse, in un libro in cui si alternano anche momenti di commozione e di sorrisi divertiti.
Il panorama di emozioni che questo libro offre è veramente vasto, pur nella sua brevità, ed il suo grande pregio è l'equilibrio tra le varie componenti, che sorregge la storia senza farla mai scadere nel sentimentalismo deteriore, nel luogo comune scontato o nella superficialità.
Lo ricorderò come una delle letture che mi sono piaciute di più.

Il libro e' sano e salvo da me, grazie a tutti i partecipanti al ring per i regalini e soprattutto per le je :D