PARTITA SPAGNOLA
Registered by xenia on 4/23/2003
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Una sceneggiatura del 1986 sulla storia di Farnelli... interessante sin dal prologo :)
La sceneggiatura è snella, lo stile asciutto e stringato, si legge in un soffio.
L'elemento sorprendente (almeno a mio giudizio) risiede nell'estrema leggerezza con cui certe situazioni complesse vengono descritte, e nell'assenza dello scontato riferimento alla castrazione subita dal protagonista nell'infanzia, e liquidiata nelle poche battute della scena iniziale .
Premetto che non avevo mai letto sceneggiature prima di questa, quindi non posso fare confronti né tantomeno una critica sensata e fondata; quello che posso dire però è che è una bella storia, raccontata bene, e che ti lascia in sospeso, sia per il finale, sia per il taglio che viene dato al protagonista: che sia un castrato lo si dimentica davvero dopo poche pagine, perché non è questo il lato della vicenda che si desidera sondare. Almeno, così mi è parso.
Nella prefazione Fofi individua il fulcro della vicenda nel rapporto fra Arte e Potere (Farinelli viene infatti chiamatao presso la Corte di Spagna, che lo mantiene principescamente in un clima misteriosamente surreale), ma anche su questo non so se essere d'accordo o meno: quello che più mi ha lasciata affascinata è la personalità del protagonista, questo suo senso di sospensione nel vivere la vita, e di magia dei piccoli gesti, e di grandi idee (stupenda l'idea del teatro...).
Il titolo deriva credo dagli scacchi , cui si accenna in più punti della storia, all'interno di una Corte di spagna dominata da un re pazzo e malato che la sola voce di Farinelli riesce - in parte - a salvare.
Il finale lascia in sospeso molte considerazioni, ma qualcosa in più si capisce leggendo il post scriptum di Baricco al testo: è soprattutto molto interessante il parallelismo che emerge con la figura del noto monologo Novecento dello stesso autore... Il post scriptum si trova qui, ma non leggetelo prima di aver letto la sceneggiatura :-)
La sceneggiatura è snella, lo stile asciutto e stringato, si legge in un soffio.
L'elemento sorprendente (almeno a mio giudizio) risiede nell'estrema leggerezza con cui certe situazioni complesse vengono descritte, e nell'assenza dello scontato riferimento alla castrazione subita dal protagonista nell'infanzia, e liquidiata nelle poche battute della scena iniziale .
Premetto che non avevo mai letto sceneggiature prima di questa, quindi non posso fare confronti né tantomeno una critica sensata e fondata; quello che posso dire però è che è una bella storia, raccontata bene, e che ti lascia in sospeso, sia per il finale, sia per il taglio che viene dato al protagonista: che sia un castrato lo si dimentica davvero dopo poche pagine, perché non è questo il lato della vicenda che si desidera sondare. Almeno, così mi è parso.
Nella prefazione Fofi individua il fulcro della vicenda nel rapporto fra Arte e Potere (Farinelli viene infatti chiamatao presso la Corte di Spagna, che lo mantiene principescamente in un clima misteriosamente surreale), ma anche su questo non so se essere d'accordo o meno: quello che più mi ha lasciata affascinata è la personalità del protagonista, questo suo senso di sospensione nel vivere la vita, e di magia dei piccoli gesti, e di grandi idee (stupenda l'idea del teatro...).
Il titolo deriva credo dagli scacchi , cui si accenna in più punti della storia, all'interno di una Corte di spagna dominata da un re pazzo e malato che la sola voce di Farinelli riesce - in parte - a salvare.
Il finale lascia in sospeso molte considerazioni, ma qualcosa in più si capisce leggendo il post scriptum di Baricco al testo: è soprattutto molto interessante il parallelismo che emerge con la figura del noto monologo Novecento dello stesso autore... Il post scriptum si trova qui, ma non leggetelo prima di aver letto la sceneggiatura :-)
Lo rilascio alla mia compagna di banco Alisa :) che inizierà così il bookring di questa bellissima sceneggiatura sulla storia di Farinelli...
Ricevuto quest'oggi e...non vedo l'ora di leggere l'ennesima opera del Maestro....
A presto per i commenti.....
A presto per i commenti.....
Eccoci qui :) Come promesso, dopo essere passato nelle mani di Alisa, Partita Spagnola è tornato nelle mie mani per iniziare il suo ring.
La sceneggiatura è uscita da poche settimane, quindi è facile che non solo non l'abbiate letta, ma ne abbiate sentito parlare anche molto poco... meglio, così avete la sospresa:)
Riprendendo la tradizione dei bookring, riporto le 'solite raccomandazioni' / suggerimenti:
1- Per il libro va fatto *solo* la journal entry (meglio se uno in entrata e uno in uscita); per favore non fate release notes;
2- Se possibile, aggiungete alla journal entry un’immagine, per esempio una foto della vostra città;
3- Potete mettere nel libro (o nella busta di spedizione) dei segnalibri o delle cartoline;
4- In fondo al libro ci sono alcune pagine bianche aggiunte: firmatelo e/o fateci dei brevi commenti. Aggiungete pagine bianche quando saranno finite…
5 - Il libro è stampato a fascicoli separati, quindi attenti a non perderli (vivamente sconsigliata la lettura in metrò, ho già sperimentato l'efetto 'fremata' :-)
Se avete bisogno dell'etichetta per la spedizione del libro, la trovate qui
Sarebbe meglio inoltre se ognuno degli “anelli” contattasse la persona che si trova dopo di lui.
IMPORTANTE: ovviamemnte non appena vi arriverà il libro a casa, quest'ultimo abbia la precedenza su tutto quello che state già leggendo, in modo da farlo ripartire in tempi brevi nel rispetto di tutti coloro che hanno aderito., grazie ;)
L'ordine da seguire procede per regione lungo la direttrice nord --> sud, groso modo, e più precisamente:
Elenco aggiornato al 24 agosto 2004
# Xenia (Milano)
# Xenia (Milano)
1. Ale (Milano)
2. Keoma (Milano)
3. Liberliber (Milano)
4. Vesna (Torino)
5. Invisigot (Torino)
6. Banshee (Torino)
7. Alfiere (Reggio Emilia)
8. Kiarina (Modena)
9. Silviazza (Trieste)
10. Santex (Pisa)
11. Colabrodo (Firenze)
12. Corso (Roma)
13. Vivimum (Roma)
14. Catseyes (Roma)
15. Yucatan (Napoli)
--- (tratto del ring già percorso :-)) ---
16. Calliope (Genova)
17. Luna78 (Pordenone)
18. Lilim (Terre di Mezzo)
19. Beckys (Lecco)
20. Pargilo (ex -Aloh) (Milano)
21. Rowling71 (Milano)
22. Virruzza (Bari)
23. Lallyna (Trento)
...
# e ritorno a Xenia
Una volta tornato a casa il libro partirà alla volta della Spagna, su esplicita richiesta di WAM da Madrid
Buona lettura :-)
La sceneggiatura è uscita da poche settimane, quindi è facile che non solo non l'abbiate letta, ma ne abbiate sentito parlare anche molto poco... meglio, così avete la sospresa:)
Riprendendo la tradizione dei bookring, riporto le 'solite raccomandazioni' / suggerimenti:
1- Per il libro va fatto *solo* la journal entry (meglio se uno in entrata e uno in uscita); per favore non fate release notes;
2- Se possibile, aggiungete alla journal entry un’immagine, per esempio una foto della vostra città;
3- Potete mettere nel libro (o nella busta di spedizione) dei segnalibri o delle cartoline;
4- In fondo al libro ci sono alcune pagine bianche aggiunte: firmatelo e/o fateci dei brevi commenti. Aggiungete pagine bianche quando saranno finite…
5 - Il libro è stampato a fascicoli separati, quindi attenti a non perderli (vivamente sconsigliata la lettura in metrò, ho già sperimentato l'efetto 'fremata' :-)
Se avete bisogno dell'etichetta per la spedizione del libro, la trovate qui
Sarebbe meglio inoltre se ognuno degli “anelli” contattasse la persona che si trova dopo di lui.
IMPORTANTE: ovviamemnte non appena vi arriverà il libro a casa, quest'ultimo abbia la precedenza su tutto quello che state già leggendo, in modo da farlo ripartire in tempi brevi nel rispetto di tutti coloro che hanno aderito., grazie ;)
L'ordine da seguire procede per regione lungo la direttrice nord --> sud, groso modo, e più precisamente:
Elenco aggiornato al 24 agosto 2004
# Xenia (Milano)
# Xenia (Milano)
1. Ale (Milano)
2. Keoma (Milano)
3. Liberliber (Milano)
4. Vesna (Torino)
5. Invisigot (Torino)
6. Banshee (Torino)
7. Alfiere (Reggio Emilia)
8. Kiarina (Modena)
9. Silviazza (Trieste)
10. Santex (Pisa)
11. Colabrodo (Firenze)
12. Corso (Roma)
13. Vivimum (Roma)
14. Catseyes (Roma)
15. Yucatan (Napoli)
--- (tratto del ring già percorso :-)) ---
16. Calliope (Genova)
17. Luna78 (Pordenone)
18. Lilim (Terre di Mezzo)
19. Beckys (Lecco)
20. Pargilo (ex -Aloh) (Milano)
21. Rowling71 (Milano)
22. Virruzza (Bari)
23. Lallyna (Trento)
...
# e ritorno a Xenia
Una volta tornato a casa il libro partirà alla volta della Spagna, su esplicita richiesta di WAM da Madrid
Buona lettura :-)
Al meetup di stasera all'Old Fox il libro inizierà il suo ring, nelle mani di Ale...
Appena sono riuscita ad avere tempo per iniziarlo... l'ho finito. Mannaggia! Io ho trovato l'eco di tanto altro Baricco e di sicuro andrò a comprarlo perchè non ho potuto sottolineare niente, e invece avrei voluto. Da leggere anche il post scriptum di AB sulle storie che sono dentro di noi... ahhh... la solita storia delle parole giuste al momento giusto...
Buona lettura! Oggi il viaggio riparte, porto il libro a Keoma.
Buona lettura! Oggi il viaggio riparte, porto il libro a Keoma.
20/5/03 : arrivato il bookring di Xenia.... :o)
lo passo stasera a liber... anche se non sono riuscita a finirlo: troppe distrazioni ultimamente ;o)
arrivato e già letto... dopo la recensione di Xenia devo dire che è difficile aggiungere qualcosa, posso solo dire che si tratta del Baricco pre-autocompiacimento :o) molto alla Novecento, in effetti. Mi è piaciuto molto e adesso proseguirà il suo viaggio alla volta di Vesna.
lo preso sabato e l'ho gia letto
:-)
si lo so che è un ring arrivato dopo quelli che ho a casa ma mica mi faccio amazare dalle barichiane
aparte gli scherzi un lavoro ben scritto, si vede che baricco nn era puro tile una volta
storia bella anche se leggermente incosisstente per essere una sceneggiatura dove la regola numero uno è "fallo vedere, non farlo dire dal personaggio" e la regola numero due non è un racconto ma inscenazione di vita reale, nella vita reale aparte i proffessori nessuno fa dialoghi con 4 minuti x battuta!"
capisco xche nn l'hanno mai realizato anche se ritengo che i oro im srebbe stato meglio del Farinelli uscito.
bacet bacin
:-)
si lo so che è un ring arrivato dopo quelli che ho a casa ma mica mi faccio amazare dalle barichiane
aparte gli scherzi un lavoro ben scritto, si vede che baricco nn era puro tile una volta
storia bella anche se leggermente incosisstente per essere una sceneggiatura dove la regola numero uno è "fallo vedere, non farlo dire dal personaggio" e la regola numero due non è un racconto ma inscenazione di vita reale, nella vita reale aparte i proffessori nessuno fa dialoghi con 4 minuti x battuta!"
capisco xche nn l'hanno mai realizato anche se ritengo che i oro im srebbe stato meglio del Farinelli uscito.
bacet bacin
Preso mercoledì 02/07 da vesna
Una sceneggiatura che rende omaggio al nome di farinelli.
Affascinante scoprire un baricco ancora "vergine"
Affascinante scoprire un baricco ancora "vergine"
L'ho finito Venerdì,
ma solo adesso mi decido a scriverne il commento.
Il perchè è chiaro, non è semplice commentarlo,
soprattutto dopo l'entusiastico intervento di Xenia, comunque condivisibile pienamente.
Non essendo un esperto in sceneggiature e cinematografia non posso giudicare il libro da questo punto di vista.
Certo è, che come scrivono gli stessi autori, anche loro al tempo della stesura non avevano nessuna esperienza in scrittura di sceneggiature.
Come libro, mi è piaciuto moltissimo,
trovo bellissima l'idea di non incentrare il racconto sulla "menomazione" di Farinelli, anche perchè a parte un paio di battute (testa a testa con la tromba, dialogo con l'imperatore) ci si dimentica subito di questo particolare.
Mi sono piaciute tantissimo le descrizioni di ambienti, scene e situazioni, raccontate con pochissime parole, che quindi ti lasciano libertà d'immaginazione.
Leggendo il libro, mi è capitato spesso di "vederle" le scene... ed il bello è che non essendo dettagliatissime, ognuno è libero di vederle a modo suo...
Che altro dire, un personaggio che mi ha colpito è la Regina
di Spagna, questa regina che si ritrova a gestire la scacchiera, a difendere un Re... Non perdetevi la descrizione del gioco degli scacchi fornita dal Ministro a Farinelli.
Mi è piaciuto tantissimo anche la risposta del Re sul senso della "partita"... ma forse è meglio che leggiate il libro...
Non condivido comunque la scelta di AB di "legare" la sceneggiatura a "Novecento", sebbene esistano molti punti in comune, non avrei sfruttato così chiaramente queste somiglianze per sponsorizzare il libro,
mi sembra una forzatura, certo vi sono anni di diversità tra la scrittura dei due libri, però sembra voler usare la formula "cavallo che vince non si cambia".
Tra l'altro quando ho letto "Partita Spagnola" non ho letto la seconda di copertina e non ho letto le Journal precedenti, quindi il libro mi è piaciuto di per sè e non perchè ho fatto paragoni con "Novecento", anzi forse se avessi pensato di trovare punti in comune nei due libri, probabilmente non me lo sarei goduto.
Comunque se non si fosse capito, mi è piaciuto molto.
ma solo adesso mi decido a scriverne il commento.
Il perchè è chiaro, non è semplice commentarlo,
soprattutto dopo l'entusiastico intervento di Xenia, comunque condivisibile pienamente.
Non essendo un esperto in sceneggiature e cinematografia non posso giudicare il libro da questo punto di vista.
Certo è, che come scrivono gli stessi autori, anche loro al tempo della stesura non avevano nessuna esperienza in scrittura di sceneggiature.
Come libro, mi è piaciuto moltissimo,
trovo bellissima l'idea di non incentrare il racconto sulla "menomazione" di Farinelli, anche perchè a parte un paio di battute (testa a testa con la tromba, dialogo con l'imperatore) ci si dimentica subito di questo particolare.
Mi sono piaciute tantissimo le descrizioni di ambienti, scene e situazioni, raccontate con pochissime parole, che quindi ti lasciano libertà d'immaginazione.
Leggendo il libro, mi è capitato spesso di "vederle" le scene... ed il bello è che non essendo dettagliatissime, ognuno è libero di vederle a modo suo...
Che altro dire, un personaggio che mi ha colpito è la Regina
di Spagna, questa regina che si ritrova a gestire la scacchiera, a difendere un Re... Non perdetevi la descrizione del gioco degli scacchi fornita dal Ministro a Farinelli.
Mi è piaciuto tantissimo anche la risposta del Re sul senso della "partita"... ma forse è meglio che leggiate il libro...
Non condivido comunque la scelta di AB di "legare" la sceneggiatura a "Novecento", sebbene esistano molti punti in comune, non avrei sfruttato così chiaramente queste somiglianze per sponsorizzare il libro,
mi sembra una forzatura, certo vi sono anni di diversità tra la scrittura dei due libri, però sembra voler usare la formula "cavallo che vince non si cambia".
Tra l'altro quando ho letto "Partita Spagnola" non ho letto la seconda di copertina e non ho letto le Journal precedenti, quindi il libro mi è piaciuto di per sè e non perchè ho fatto paragoni con "Novecento", anzi forse se avessi pensato di trovare punti in comune nei due libri, probabilmente non me lo sarei goduto.
Comunque se non si fosse capito, mi è piaciuto molto.
Arrivato oggi per posta e già iniziato!
La lettura di questa sceneggiatura scorre che è un piacere ma come Vesna, lo ho trovato un poco inconsistente in certe parti: se è vero che il film di Corbieau insiste eccessivamente sulla menomazione fisica del Boschi, bisogna però ammettere che il lavoro di Baricco/Moisio manca molto di approfondimento rispetto al personaggio principale. Certo, vederlo sullo schermo e arricchito di espedienti registici potrebbe lasciare tutt'altra impressione!
Sarei curiosa di leggere qualche altra sceneggiatura di Baricco, spero che prima o poi ritenti l'esperimento.
Il libro è in partenza per Trieste, buona lettura a chi mi segue ;-)
Sarei curiosa di leggere qualche altra sceneggiatura di Baricco, spero che prima o poi ritenti l'esperimento.
Il libro è in partenza per Trieste, buona lettura a chi mi segue ;-)
Journal Entry 18 by silviazza from Anzola dell'Emilia, Emilia Romagna Italy on Saturday, September 27, 2003
Scusate scusate,è già arrivato 3 giorni fa :)
Journal Entry 19 by silviazza from Anzola dell'Emilia, Emilia Romagna Italy on Thursday, October 2, 2003
L'ho finito ieri,è molto scorrevole e piacevole da leggere.Anch'io,come qualcun altro,ho notato l'assenza di conflitti interiori in Farinelli,ma probabilmente non era quello che volevano esprimere gli autori,penso che volesse essere una storia particolare ma senza strazi e tragedie.
Parte in direzione santex non appena riesco ad andare in posta (credo la prosima settimana),buona lettura a tutti!
Ho letto solo ora le vostre journal entry (mentre avevo letto i commenti "cartacei" inseriti nel libro),ed ho notato che non ho scritto una cosa...ecco qui:in questo testo Baricco è molto più sciolto del solito!
Parte in direzione santex non appena riesco ad andare in posta (credo la prosima settimana),buona lettura a tutti!
Ho letto solo ora le vostre journal entry (mentre avevo letto i commenti "cartacei" inseriti nel libro),ed ho notato che non ho scritto una cosa...ecco qui:in questo testo Baricco è molto più sciolto del solito!
Arrivato e letto in brevissimo tempo.. a me Baricco intriga molto.. questa sceneggiatura, che trovo molto più cinematografica che teatrale mi è piaciuta veramente tanto.. Mi sono veramente goduto anche il commento conclusivo dell'autore..
Via, ora riparte
Via, ora riparte
:::: ATTENZIONE ::::
anche se con tempi biblici e vergognosi finamente ho aggiornato l'elenco degli iscritti al Ring che figura nel terzo messaggio, visto che ci sono state nel corso del tempo nuove richieste di adesioni (e la Spagna resta in attesa :-))
Tralascio per brevità tutte le info relative al ring, vi prego solo di butare un occhio all'elenco intergrale delle adesioni dove sono state indicate anche le più recenti adesioni al ring :)
Buona lettura :-)
anche se con tempi biblici e vergognosi finamente ho aggiornato l'elenco degli iscritti al Ring che figura nel terzo messaggio, visto che ci sono state nel corso del tempo nuove richieste di adesioni (e la Spagna resta in attesa :-))
Tralascio per brevità tutte le info relative al ring, vi prego solo di butare un occhio all'elenco intergrale delle adesioni dove sono state indicate anche le più recenti adesioni al ring :)
Buona lettura :-)
Questo inusuale Baricco mi è piaciuto molto! l'ho quasi sequestrato... ora lo faccio ripartire!
Arrivato oggi! Comincerò presto a leggerlo!
Ho cominciato a leggerlo ieri e subito l'ho divorato! E' davvero scorrevole. A me è piaciuto molto. E' vero che il personaggio di Farinelli non era molto approfondito, ma secondo me andava bene anche così, gli dava un tocco di leggerezza che non stava male nella singolarità della storia.
PS: ma io non ho trovato commenti cartacei... che si siano dispersi?
Beh, vedrò di spedire al più presto questo libro (appena mi procuro l'indirizzo di Corso..)
Buona lettura a tutti quelli dopo di me!
PS: ma io non ho trovato commenti cartacei... che si siano dispersi?
Beh, vedrò di spedire al più presto questo libro (appena mi procuro l'indirizzo di Corso..)
Buona lettura a tutti quelli dopo di me!
Letto, in un giorno solo. Mi ero iscritto il ring per avere chiara e definitiva conferma sulle mie idee anti-lobotomizzato. E sono contento che, una volta ancora, siano state avvolarate da questa lettura. Questo libro e' il chiaro esempio degli scherzi della sorte :
Per fortuna che non l'hanno prodotto su pellicola altrimenti, come dice Vesna, avremmo visto uno dei suoi classici castelli costruiti in aria, vuoti e senza capo ne coda, con tanto di nota a termine x farti capire cosa voleva dire.
Al tempo stesso, se l'avessero prodotto, magari il buon Baricco si sarebbe potuto convertire definitivamente a tale genere, risparmiandoci le sue future castronerie e pseudo esperimenti letterari.
PS: Questa sua fisima di edificare costruzioni assurde in posti assurdi, nasconde forse una sua repressa volgia di fare l'architetto od il geometra? Chi sa? Forse anche lì, la sorte avrebbe potuto sgravare la cultura italiana dalla sua zavorra.
Per fortuna che non l'hanno prodotto su pellicola altrimenti, come dice Vesna, avremmo visto uno dei suoi classici castelli costruiti in aria, vuoti e senza capo ne coda, con tanto di nota a termine x farti capire cosa voleva dire.
Al tempo stesso, se l'avessero prodotto, magari il buon Baricco si sarebbe potuto convertire definitivamente a tale genere, risparmiandoci le sue future castronerie e pseudo esperimenti letterari.
PS: Questa sua fisima di edificare costruzioni assurde in posti assurdi, nasconde forse una sua repressa volgia di fare l'architetto od il geometra? Chi sa? Forse anche lì, la sorte avrebbe potuto sgravare la cultura italiana dalla sua zavorra.
L'ho ricevuto giovedi, e mi scuso per non averlo registrato prima, ma, caso piu' unico che raro, sono in grado di farlo gia' ripartire, avendolo terminato ieri, in una rilassante domenica pomeriggio (di tempo incerto).
La storia di Farinelli non la conoscevo, devo dire da questa sceneggiatura ne esce un personaggio veramente singolare, del quale, in certi passi, puoi ammirare (e umanamente invidiare) la capacità di vivere e di uscire dalla 'melanconia'. Un personaggio che stupisce ancora di piu' per la sua capacita' di lasciarsi andare al suo destino, accettandolo, ma non restandone travolto. Ho apprezzato anche la sua ipocrisia, 'a fin di bene', nei confronti del maestro Porpora e gli essenziali -ma cosi' sapidi- dialoghi con Domenico Scarlatti.
Il Potere ne esce un po' malconcio (e se lo merita).
La sceneggiatura e' essenziale, ma disegna i tratti di parecchi personaggi interessanti, peccato che nessuno, nel 1986, abbia ritenuto opportuno realizzarne un film.
Sono d'accordo con chi dice che lascia libera l'immaginazione. Si, e' vero, in definitiva il 'mio' film l'ho visto, fra le pagine di un libro, letto in poche ore.
Fra poco riparte per Catseyes, buon viaggio!
La storia di Farinelli non la conoscevo, devo dire da questa sceneggiatura ne esce un personaggio veramente singolare, del quale, in certi passi, puoi ammirare (e umanamente invidiare) la capacità di vivere e di uscire dalla 'melanconia'. Un personaggio che stupisce ancora di piu' per la sua capacita' di lasciarsi andare al suo destino, accettandolo, ma non restandone travolto. Ho apprezzato anche la sua ipocrisia, 'a fin di bene', nei confronti del maestro Porpora e gli essenziali -ma cosi' sapidi- dialoghi con Domenico Scarlatti.
Il Potere ne esce un po' malconcio (e se lo merita).
La sceneggiatura e' essenziale, ma disegna i tratti di parecchi personaggi interessanti, peccato che nessuno, nel 1986, abbia ritenuto opportuno realizzarne un film.
Sono d'accordo con chi dice che lascia libera l'immaginazione. Si, e' vero, in definitiva il 'mio' film l'ho visto, fra le pagine di un libro, letto in poche ore.
Fra poco riparte per Catseyes, buon viaggio!
Consegnato personalmente nella cassetta delle lettere di Catseyes.
Buona lettura!
Buona lettura!
20.04.04
Ricevuto direttamente a casa dalla gentilissima Vivimum :-)
Mi era parso di capire che all'interno avrei trovato pagine da riempire con i commenti personali dei partecipanti... ho capito male??
22.04.04
Grazie a Xenia, Colabrodo e Vivimum per il chiarimento riguardo l'assenza delle "pagine da riempire", che magicamente si sono trasferite direttamente nelle journal entry :-))
10.08.04
ehm.... mi sono fatta attendere, causa catena di ring arrivati a casa tutti insieme!! Cmq ce l'ho fatta proverbialmente meglio tardi che mai. L'ho spedito ieri in direzione Napoli.
Ricevuto direttamente a casa dalla gentilissima Vivimum :-)
Mi era parso di capire che all'interno avrei trovato pagine da riempire con i commenti personali dei partecipanti... ho capito male??
22.04.04
Grazie a Xenia, Colabrodo e Vivimum per il chiarimento riguardo l'assenza delle "pagine da riempire", che magicamente si sono trasferite direttamente nelle journal entry :-))
10.08.04
ehm.... mi sono fatta attendere, causa catena di ring arrivati a casa tutti insieme!! Cmq ce l'ho fatta proverbialmente meglio tardi che mai. L'ho spedito ieri in direzione Napoli.
L'ho trovato nella cassetta della posta qualche giorno fa e l'ho letto quasi tutto d'un fiato.
Molto avvincente il clima che comunica intensamente, il trascorrere del tempo notte per notte; il buio delle stanze e le note....
Molto avvincente il clima che comunica intensamente, il trascorrere del tempo notte per notte; il buio delle stanze e le note....
davvero scorrevole e accattivante. la storia non la conoscevo e il film non l'ho visto, in effetti forse poteva essere approfondito il "dramma fisico" che sicuramente avrà accompagnato il protagonista, ma credo che l'intento degli autori fosse più che altro quello di mostrare che anche chi è così divino da incantare "principi e re", può avere una vita insoddisfatta se non riesce a raggiungere la serenità interiore (credo a prescindere da difetti fisici)...
mi è piaciuto molto! grazie Xenia
ps: mi scuso per averlo trattenuto tanto, ma trovare il successore è stato un'impresa ardua!!!
riparte prestissimo verso Syrius...
mi è piaciuto molto! grazie Xenia
ps: mi scuso per averlo trattenuto tanto, ma trovare il successore è stato un'impresa ardua!!!
riparte prestissimo verso Syrius...
Journal Entry 33 by rowling71 from Cernusco sul Naviglio, Lombardia Italy on Saturday, January 22, 2005
Wow, arrivato oggi! Ringrazio tantissimo Xenia per avermi lasciato in lista per questa rarità che suscita il mio interesse e luna78 per avermelo inviato.
Journal Entry 34 by rowling71 from Cernusco sul Naviglio, Lombardia Italy on Wednesday, March 9, 2005
Molto bello e interessantissimo questo libro (peccato che Baricco ora si stia perdendo come narratore...).Baricco quando scrive per il teatro dà il meglio di sè, come è stato per "Novecento".
Journal Entry 35 by rowling71 from Cernusco sul Naviglio, Lombardia Italy on Tuesday, March 15, 2005
Spedito oggi a virruzza.