Grazie
12 journalers for this copy...
E' stato un pò angosciante...mi è piaciuto però!!
Lancio un ray
marnes (contatta) (Firenze)
fte74 (contatta) (milano)
Ellen-Olenska (contatta) (Sesto San Giovanni (MI)) (15-04-2008)
patty-64 (contatta) (modena)
ellemir (contatta) (Donoratico)
Towandaaa (contatta) (Pisa)
Lancio un ray
marnes (contatta) (Firenze)
fte74 (contatta) (milano)
Ellen-Olenska (contatta) (Sesto San Giovanni (MI)) (15-04-2008)
patty-64 (contatta) (modena)
ellemir (contatta) (Donoratico)
Towandaaa (contatta) (Pisa)
Arrivato oggi.va in coda
una lettura davvero piacevole.parte oggi
Non mi è piaciuto!
Non ho capito dove volesse andare a parare...probabilmente recitato è un monologo carino ma letto non mi dice niente e a tratti è noiso e ripetitivo...
peccato, adoro tutti gli altri libri di Pennac e forse avevo troppe aspettive.
Spedito alla prossima oggi
Non ho capito dove volesse andare a parare...probabilmente recitato è un monologo carino ma letto non mi dice niente e a tratti è noiso e ripetitivo...
peccato, adoro tutti gli altri libri di Pennac e forse avevo troppe aspettive.
Spedito alla prossima oggi
Arrivato oggi. Sarò velocissima.
Anche se preferisco la saga della famiglia Malaussene, non mi è dispiaciuto, tutt'altro. Grazie mangelzoo!
Parte domani x ellemir.
Parte domani x ellemir.
Il libro è arrivato. Vista la mole credo che ripartirà prestissimo!
Non mi ha entusiasmato particolarmente.
Finalmente ce l'ho fatta ad andare alla posta ed è ripartito!
Finalmente ce l'ho fatta ad andare alla posta ed è ripartito!
Chi cercasse in questo libro le trovate funamboliche che hanno fatto la fortuna della saga dei Malaussène rimarrebbe deluso. Ma in fondo, è normale che sia così, perché di tutto altro genere si tratta: un monologo destinato ad essere rappresentato a teatro, su un tema prettamente “teorico” (anche se illustrato ricorrendo molto spesso ad esempi reali) come il ringraziamento, che addirittura assurge a “genere” a sé stante.
La verve ironica, il sottile e acuto spirito di osservazione sulle dinamiche comportamentali, il giusto equilibrio tra sorriso e serietà, la capacità di mettere in ridicolo alcuni aspetti della vita ben noti a tutti ma in modo tale che subito dopo il sorriso subentra la riflessione sulle cause e le conseguenze: insomma, tutte le componenti dei romanzi che hanno al loro centro la celebre figura del capro espiatorio sono però immutati anche in questo testo, che colpisce, pur nella sua brevità, fa sorridere ma fa anche riflettere, mostra sotto una luce nuova l’arte del ringraziare, illuminata in tutti i suoi aspetti, più genuini ma anche più biechi (come nel caso in cui si assoggetti per servilismo a finalità utilitaristiche oppure diventi esclusivamente un mezzo per mettersi in mostra con superbia).
Immagino che l’impatto di questo testo sia decisamente maggiore nel vederlo rappresentato, e so che già è stato portato in scena da Bisio: però, senza voler togliere niente a quest’ultimo (non ho visto la sua interpretazione, quindi non posso assolutamente esprimermi al riguardo), mentre leggevo queste pagine ho immaginato di “vederle” nell’interpretazione di Proietti, che con le sue doti espressive, in particolare di mimica facciale, e il suo modo di fare al tempo stesso dinamico ma anche un po’ sornione, sarebbe, secondo me l’interprete adatto per queste battute.
Il finale mi ha lasciata un po’ perplessa: con un brusco cambio di tono e alcune trovate sceniche (che, di nuovo, sicuramente assumono una diversa valenza nella rappresentazione teatrale rispetto alla semplice lettura) ci si trova davanti ad un epilogo simbolico piuttosto criptico. Colui che ringrazia trasformato nel trofeo stesso che poi viene portato e abbandonato dietro le quinte………..non so in quale modo interpretare questa “trovata”: la cerimonia di premiazione che cessa di avere importanza nel momento stesso in cui finisce ? L’autore “spersonalizzato” che si riduce solo al compendio dei premi vinti (e si valuta solo in base ad essi) ? L’inutilità, in definitiva, dei premi letterari ? Non so, penso che qualcosa mi sfugga.
La verve ironica, il sottile e acuto spirito di osservazione sulle dinamiche comportamentali, il giusto equilibrio tra sorriso e serietà, la capacità di mettere in ridicolo alcuni aspetti della vita ben noti a tutti ma in modo tale che subito dopo il sorriso subentra la riflessione sulle cause e le conseguenze: insomma, tutte le componenti dei romanzi che hanno al loro centro la celebre figura del capro espiatorio sono però immutati anche in questo testo, che colpisce, pur nella sua brevità, fa sorridere ma fa anche riflettere, mostra sotto una luce nuova l’arte del ringraziare, illuminata in tutti i suoi aspetti, più genuini ma anche più biechi (come nel caso in cui si assoggetti per servilismo a finalità utilitaristiche oppure diventi esclusivamente un mezzo per mettersi in mostra con superbia).
Immagino che l’impatto di questo testo sia decisamente maggiore nel vederlo rappresentato, e so che già è stato portato in scena da Bisio: però, senza voler togliere niente a quest’ultimo (non ho visto la sua interpretazione, quindi non posso assolutamente esprimermi al riguardo), mentre leggevo queste pagine ho immaginato di “vederle” nell’interpretazione di Proietti, che con le sue doti espressive, in particolare di mimica facciale, e il suo modo di fare al tempo stesso dinamico ma anche un po’ sornione, sarebbe, secondo me l’interprete adatto per queste battute.
Il finale mi ha lasciata un po’ perplessa: con un brusco cambio di tono e alcune trovate sceniche (che, di nuovo, sicuramente assumono una diversa valenza nella rappresentazione teatrale rispetto alla semplice lettura) ci si trova davanti ad un epilogo simbolico piuttosto criptico. Colui che ringrazia trasformato nel trofeo stesso che poi viene portato e abbandonato dietro le quinte………..non so in quale modo interpretare questa “trovata”: la cerimonia di premiazione che cessa di avere importanza nel momento stesso in cui finisce ? L’autore “spersonalizzato” che si riduce solo al compendio dei premi vinti (e si valuta solo in base ad essi) ? L’inutilità, in definitiva, dei premi letterari ? Non so, penso che qualcosa mi sfugga.
Journal Entry 12 by Towandaaa at Ristorante Food and Art Cafè Babette in Pisa, Toscana Italy on Wednesday, October 29, 2008
Released 15 yrs ago (10/29/2008 UTC) at Ristorante Food and Art Cafè Babette in Pisa, Toscana Italy
WILD RELEASE NOTES:
WILD RELEASE NOTES:
Al meeting dei corsari pisani:
mercoledì 29 ottobre 2008, ore 20
Ristorante Food and Art Cafè Babette
Lungarno Mediceo 15, Pisa
Al meeting dei corsari pisani:
mercoledì 29 ottobre 2008, ore 20
Ristorante Food and Art Cafè Babette
Lungarno Mediceo 15, Pisa
Preso al meeting di ieri sera dei bookcorsari pisani
Preso direttamente da Lisolachenoncè....
Journal Entry 16 by Thongor at Al prossimo meet up in Pisa, Toscana Italy on Thursday, February 25, 2010
Released 14 yrs ago (2/25/2010 UTC) at Al prossimo meet up in Pisa, Toscana Italy
WILD RELEASE NOTES:
WILD RELEASE NOTES:
u
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got from Thongor.
CAUGHT IN PISA TUSCANY ITALY
CAUGHT IN PISA TUSCANY ITALY
pennac troverebbe qualcosa di intelligente da dire persino su un granello di polvere... geniale.
Released 14 yrs ago (3/17/2010 UTC) at Al prossimo meet up in Pisa, Toscana Italy
WILD RELEASE NOTES:
WILD RELEASE NOTES:
x
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Preso al Mu pisano :-)
Direi senza infamia e senza lode. Non è certamente entusiasmante, ma si può leggere.
(Viva Malaussène!)
(Viva Malaussène!)
Journal Entry 22 by Sonnenbarke at -- via posta o passaggio a mano --, Toscana Italy on Tuesday, May 18, 2010
Released 13 yrs ago (5/19/2010 UTC) at -- via posta o passaggio a mano --, Toscana Italy
CONTROLLED RELEASE NOTES:
CONTROLLED RELEASE NOTES:
Lo spedisco a uno dei vincitori del RABCK laurea :-)
Lo spedisco a uno dei vincitori del RABCK laurea :-)
Ricevuto oggi da Sonnenbarke per il suo RABCK della laurea, insieme ad un altro libro molto interessante!
Grazie mille, lo leggerò al più presto!
Grazie mille, lo leggerò al più presto!
Ho ricevuto questo libro da Sonnenbrake!
Me lo sono letta oggi tutto d'un fiato ma non mi ha soddisfatta più di tanto per essere Pennac!
Lo libererò al più presto!
Me lo sono letta oggi tutto d'un fiato ma non mi ha soddisfatta più di tanto per essere Pennac!
Lo libererò al più presto!
Lo lascerò ai giardini in riva al lago!