Centomila gavette di ghiaccio
8 journalers for this copy...
un pezzo fondamentale della nostra storia
Journal Entry 3 by italianeowyn from Prata di Pordenone, Friuli Venezia Giulia Italy on Wednesday, March 19, 2008
Arrivato ieri, ma nella confusione della giornata mi sono dimenticata la je... sorry! Finisco il ring che sto leggendo e poi inizio questo ;)
Journal Entry 4 by italianeowyn from Prata di Pordenone, Friuli Venezia Giulia Italy on Thursday, March 27, 2008
Bello, bello, bello ed emozionante. Mi si è più volte stretto il cuore leggendo cos'hanno passato gli alpini in Russia.
Ora devo assolutamente trovare una copia del seguito, "Il peso dello zaino"
Grazie al ringmaster di averlo fatto partire.
Ora devo assolutamente trovare una copia del seguito, "Il peso dello zaino"
Grazie al ringmaster di averlo fatto partire.
Journal Entry 5 by italianeowyn from Prata di Pordenone, Friuli Venezia Giulia Italy on Saturday, April 5, 2008
Partito oggi alla volta di Barudda.
Arrivato, lo comincio subito.
Insieme a "Il sergente nella neve" mi è stato indicato come il libro più veritiero e intenso sulla ritirata di Russia
Grazie!
Insieme a "Il sergente nella neve" mi è stato indicato come il libro più veritiero e intenso sulla ritirata di Russia
Grazie!
E' ripartito oggi alla volta della prossima bookcrosser.
Che dire, bello ed emozionante. I questi tempi di gente in SUV che si lamenta di non arrivare a fine mese, leggendo questo libro mi sono sorpreso a chiedermi se non ci vorrebbe orami solo una guerra per far capire veramente alla gente cosa vuol dire povertà e disperazione.
"Il sergente nella neve", che consiglio a tutti coloro a cui sia piaciuto questo libro, è più "impersonale", sembra più distaccato. Qui c'é un grande elogio degli uomini, del senso del dovere e dell'umanità.
Per me che sono obiettore è una utile lettura.
Un grazie per la proposta,
M.
Che dire, bello ed emozionante. I questi tempi di gente in SUV che si lamenta di non arrivare a fine mese, leggendo questo libro mi sono sorpreso a chiedermi se non ci vorrebbe orami solo una guerra per far capire veramente alla gente cosa vuol dire povertà e disperazione.
"Il sergente nella neve", che consiglio a tutti coloro a cui sia piaciuto questo libro, è più "impersonale", sembra più distaccato. Qui c'é un grande elogio degli uomini, del senso del dovere e dell'umanità.
Per me che sono obiettore è una utile lettura.
Un grazie per la proposta,
M.
E' un libro molto bello che trasmette con crudezza la situazione degli alpini in russia.
Ricevuto circa un mese fà e spedito ieri a DevilKitty.
Un libro splendido per ciò che insegna ma tremendo per la realtà che racconta.
La guerra, l'inverno Russo, la resistenza umana portata all'estremo, e tanto altro ancora che bisogna leggerlo per tentare solo di immaginare ciò che gli alpini hanno passato.
Consiglio questo libro a tutti e ringrazio i ringmasters per averlo proposto.
Un libro splendido per ciò che insegna ma tremendo per la realtà che racconta.
La guerra, l'inverno Russo, la resistenza umana portata all'estremo, e tanto altro ancora che bisogna leggerlo per tentare solo di immaginare ciò che gli alpini hanno passato.
Consiglio questo libro a tutti e ringrazio i ringmasters per averlo proposto.
Le gavette sono arrivate a Camogli!
Chiudiamo un occhio sull'irritante retorica sulla patria e il sacrificio a oltranza come al macello, comprensibile date la formazione e le esperienze dell'Autore, ma per me priva di qualsiasi giustificazione; premesso questo, mi piacerebbe che libri di questo genere fossero più letti, diffusi, commentati, specialmente nelle scuole, di quanto non lo siano oggi. Io ricordo ancora la mia grandiosa maestra delle elementari con affetto e riconoscenza, perchè, oltre a insegnarci l'amore per la natura, il rispetto reciproco e di tutte le forme viventi, l'EDUCAZIONE CIVICA, ci faceva leggere spesso testimonianze di guerra di vario genere, comprensibili e adatte all'età scolare, da cui si imparava con la massima naturalezza ad aborrire ed esecrare questo repellente esercizio della nostra "superiorità di Homo Sapiens Sapiens": la guerra.
Chissà se il coglione che ha affisso il solito manifestino anonimo al palo del semaforo sulla strada che percorro quotidianamente per andare al lavoro, e che recita "La divisa rende liberi", sottintendendo chissà quali elevazioni spirituali e materiali, sa che cosa accadde ai poveracci della nostra ARMIR, delle mille ARMIR di altri colori e bandiere sparse nel mondo e nel tempo, ai civili coinvolti nelle infinite e interminabili "gloriose imprese"? Magari non gli è ancora capitato di "liberarsi" di dita, mani, piedi, gambe, di mangiare merda o vermi per non crepare di fame, di non dormire per giorni, facendosela sotto dalla paura, o chissà, di ammazzare qualcuno per qualche ideale di gloria, o per esportare democrazia, o qualche altra stronzata del genere... Mase continuiamo di questo passo, forse riuscirà a fare la sua fantastica esprienza di libertà.
Grazie per questa lezione ringmaster.
Il libro riparte domani, verso Celeste.
Buona lettura.
Chissà se il coglione che ha affisso il solito manifestino anonimo al palo del semaforo sulla strada che percorro quotidianamente per andare al lavoro, e che recita "La divisa rende liberi", sottintendendo chissà quali elevazioni spirituali e materiali, sa che cosa accadde ai poveracci della nostra ARMIR, delle mille ARMIR di altri colori e bandiere sparse nel mondo e nel tempo, ai civili coinvolti nelle infinite e interminabili "gloriose imprese"? Magari non gli è ancora capitato di "liberarsi" di dita, mani, piedi, gambe, di mangiare merda o vermi per non crepare di fame, di non dormire per giorni, facendosela sotto dalla paura, o chissà, di ammazzare qualcuno per qualche ideale di gloria, o per esportare democrazia, o qualche altra stronzata del genere... Mase continuiamo di questo passo, forse riuscirà a fare la sua fantastica esprienza di libertà.
Grazie per questa lezione ringmaster.
Il libro riparte domani, verso Celeste.
Buona lettura.
Arrivato oggi...va in coda a due...
lo stile un po' antico vista l'epoca, non toglie nulla a questo spaccato di passato realmente vissuto.Dovrebbero introdurlo come lettura già alle scuole medie...ma la triste realtà è che neanche i 50 enni sanno....grazie!E' ripartito oggi!
ritornato a casa, il libro ringrazia tutti per questo meraviglioso viaggio.