Il venditore di tempo

by Trias de Bes Fernando | Literature & Fiction |
ISBN: 8820041111 Global Overview for this book
Registered by vf on 8/23/2006
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Journal Entry 1 by vf on Wednesday, August 23, 2006
da ibs.it:
C'era una volta in Uno Stato Anonimo un Tizio Qualsiasi che viveva in 60 metri quadri con moglie, due figli e un mutuo a vita. Tutto nella norma. Tranne un sogno: lo studio della riproduzione delle formiche dalla testa rossa, una passione a cui non riusciva a dedicarsi per mancanza di tempo. "Ah, se fossi padrone del mio tempo!" si lamentava il TQ. È lui il protagonista della nostra storia: un anonimo cittadino che, con l'idea assurda di vendere il tempo, mette in crisi la società dei consumi. In questo libro l'autore ci ricorda che sono i cittadini a sostenere l'economia, e che potrà arrivare il giorno in cui i beni di consumo si trasformeranno in armi per una rivolta silenziosa della gente contro gli eccessi e l'irrazionalità del sistema.

vieni a leggere l'Area Recensioni sul forum di BC-italy a questo link: http://www.bookcrossing-italy.com/RECENSIONI

Journal Entry 2 by EdoM from Netanya, n/a Israel on Wednesday, August 23, 2006
catturato pre release ufficiale

Journal Entry 3 by EdoM from Netanya, n/a Israel on Monday, September 25, 2006
Qualsiasi cosa si può vendere, per quanto possa sembrare assurdo..
E quando si vende qualcosa di talmente banale da risultare rivoluzionario, si possono scuotere le fondamenta della società in maniera talmente violenta da causarne l'implosione.
Lettura veloce e significato profondo.
DA LEGGERE

Journal Entry 4 by gjko from Genova, Liguria Italy on Tuesday, July 14, 2009
Il T è $

La storia scivola divertente con le sue assurdità, ma alla fine sei costretto a riflettere.
Non posso che trovarmi d'accordo con le riflessioni finali dell'autore, fra cui:
"Oggigiorno non siamo oppressi da questi totalitarismi, ma da un altro, più impalpabile. Il sistema che ci rende schiavi è molto, molto più subdolo: siamo schiavi della nostra libertà, del nostro sistema libero. Ci rende infelici, ma lo accettiamo, perché il contrario è la non libertà. Pare che siamo rinchiusi in un labirinto senza via di uscita"

Io non vedo come l'umanità possa uscirne, ma l'autore è ottimista e l'intento del suo libro è proprio quello di scuotere la gente a vedere e agire diversamente.

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