Un romanzo che avevo già visto pubblicizzato su internet, e che mi aveva intrigato. Casualmente, sono capitata alla presentazione dell'autrice a "I sapori del giallo".
Il cadavere di un'anziana viene trovato in casa sua, la polizia avvisata dall'abbaiare continuo del cane. Le indagini partono dal condominio, uno come tanti con l'ascensore sempre aperto, le vicine chiacchierone, e la nostra protagonista, Penelope, ragazza di oggi con le sue incongruenze ed incertezze, che con le sue elucubrazioni mentali crea maniaci e misteri intorno al giallo.
Si sente che è un'opera prima, a volte ci sono dei repentini cambi di stile che lasciano un po' spiazzati, ma il fatto che fino ad oltre pagina 100 non ci sia alcun indizio sul colpevole (non c'è il maggiordomo XD) né sul movente, ma si possa intuire un filo conduttore tra i delitti è interessante.
Non ho apprezzato i flashback relativi alle vicende della precedente inquilina, troppo scollegati rispetto al resto del romanzo, ma mi sono piaciuti i passaggi di dialogo, realistici e benfatti.
Senza la presentazione diretta di Patrizia non avrei colto le finezze di certi personaggi e delle dinamiche dei rapporti tra di loro.
Un'ultima domanda: Patrizia è appassionata di maglia? ne descrive così tanta, e così bene...