RELEASE NOTES:

davanti alla sezione linguistica del Liceo Marconi

Ho appena terminato "Voci" di Dacia Maraini.
E' il suo primo scritto che affronto.
In realta' lo trovo un po' stiracchiato, un giallo dipanato da una giornalista radiofonica fissata sulle voci delle persone, che vorrebbe, nella scrittura, darne una interpretazione tecnicistica, ma mi sembra debole, sia in questa presunta "specializzazione", che nel voler dare corpo ed interpretazione a "parole parlate" (scusatemi il pasticcio). Le viene affidato un programma sui delitti insoluti compiuti contro le donne. La sua vicina di casa e' stata uccisa, e lei si interessa in particolar modo di questo caso.
Io sono una appassionata di gialli e [SPOILER] ho sospettato da subito di un personaggio che compare oltre la metà del romanzo [/SPOILER] quindi, anche su questo versante, devo dire che il romanzo non mi è piaciuto. Gli darei un 4. Troppi personaggi, appena abbozzati nonostante la loro abbondante descrizione fisica, dei loro occhi, i loro denti, le loro mani, i loro capelli, le loro voci....
Unica nota simpatica, lo "sfarfallare" delle mani del Direttore.