Una giovinezza inventata
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La storia di una ragazza borghese che vive con rabbia e al tempo stesso con astrazione la propria educazione alla vita nella Torino ovattata degli anni Venti con le sue atmosfere, i suoi luoghi, tracciando non il ritratto di un'epoca ma quello di un tempo della vita.
Un romanzo molto bello con alcuni personaggi indimenticabili (lo zio Giuseppe in particolare, e il "manichino amoroso")in una Torino austera ma ricca di cultura.
"Per il giovane la vita si configura come un compromesso tra l'essere e l'esistere. Per questo la giovinezza è tragica".
Un romanzo molto bello con alcuni personaggi indimenticabili (lo zio Giuseppe in particolare, e il "manichino amoroso")in una Torino austera ma ricca di cultura.
"Per il giovane la vita si configura come un compromesso tra l'essere e l'esistere. Per questo la giovinezza è tragica".
Journal Entry 2 by ciucchino at -- Controlled release in Torino, Piemonte Italy on Sunday, July 11, 2004
Release planned for Monday, July 12, 2004 at poste in Torino, Piemonte Italy.
insieme al Diario "Io abito qui"
insieme al Diario "Io abito qui"
Journal Entry 3 by silviazza from Anzola dell'Emilia, Emilia Romagna Italy on Wednesday, July 14, 2004
Grazie per questo libro, spero che non l'avrai a male se lo leggerò con calma, visto che sono sommersa dai ring ;)
Journal Entry 4 by silviazza from Anzola dell'Emilia, Emilia Romagna Italy on Thursday, December 30, 2004
Fino a 1/3 il libro mi poaceva, nonostante la scrittura un po' pesante. Da quel punto in poi è diventato troppo filosofico e non ce l'ho fatta a continuare.
Metterei un 5, ma sarebbe troppo influenzato dal mio totale disinteresse verso la filosofia, quindi scelgo un 6, anche perché credo che questo libro possa venir apprezzato, soprattutto da persone un po' più "umaniste" di me.
Un grazie a ciucchino che me l'ha mandato, le descrizioni di Torino sono affascinanti, è una città che dovrei visitare!
Da bambina, come tutti, badavo a scegliere da un piatto di castagne la meno bella e così via, in modo da lasciare per ultime le migliori, anzi la migliore. Non senza motivo del resto: l'impressione ultima sarebbe stato il sapore della più buona mangiata alla fine. Zio Giuseppe mi aveva insegnato a fare il contrario: - Scegli invece la migliore, poi ancora la migliore: fino alla fine avrai sempre mangiato la più buona -. Significava: altimenti avrai sempre mangiato la peggiore.
Metterei un 5, ma sarebbe troppo influenzato dal mio totale disinteresse verso la filosofia, quindi scelgo un 6, anche perché credo che questo libro possa venir apprezzato, soprattutto da persone un po' più "umaniste" di me.
Un grazie a ciucchino che me l'ha mandato, le descrizioni di Torino sono affascinanti, è una città che dovrei visitare!
Da bambina, come tutti, badavo a scegliere da un piatto di castagne la meno bella e così via, in modo da lasciare per ultime le migliori, anzi la migliore. Non senza motivo del resto: l'impressione ultima sarebbe stato il sapore della più buona mangiata alla fine. Zio Giuseppe mi aveva insegnato a fare il contrario: - Scegli invece la migliore, poi ancora la migliore: fino alla fine avrai sempre mangiato la più buona -. Significava: altimenti avrai sempre mangiato la peggiore.
Journal Entry 5 by silviazza at Spedito via posta in via posta, Italy -- Controlled Releases on Tuesday, January 4, 2005
Released on Tuesday, January 04, 2005 at about 2:00:00 AM BX time (GMT-06:00) Central Time (US & Canada) at Spedito via posta in Trieste, Italy Controlled Releases.
RELEASE NOTES:
Spedito (finalmente) nella BCbox per fildel
(l'ora è completamente scombinata... uhm...)
RELEASE NOTES:
Spedito (finalmente) nella BCbox per fildel
(l'ora è completamente scombinata... uhm...)
Arrivato per posta da silviazza.
