IL RITRATTO Di DORIAN GRAY
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Ecco un altro libro che avevo provato a leggere durante la mia adolescenza e non mi era piaciuto molto, tanto da abbandonarlo dopo una ventina di pagine, devo dire che leggerlo ora mi ha fatto un effetto molto diverso, la prosa di Wilde è meravigliosa, il libro si divora, è pieno di frasi paradossali e sorprendenti ed è comunque molto "vero". Wilde si prende gioco del perbenismo londinese e critica fortemente una società di sola facciata e conformismo, in cui i pettegolezzi possono distruggere le persone, però allo stesso tempo il personaggio di Dorian non esce dalla narrazione privo di giudizi.
Dorian Gray è giovane, ricco e bellissimo, la vita gli schiude le sue mille opportunità e sembra che tutto gli sia concesso, all'inizio della storia la sua bellezza è pari alla sua innocenza, ma presto prenderà coscienza del potere che il suo aspetto e la sua posizione sociale gli conferiscono e finirà con l'abusarne, Wilde ci dice che la bellezza è una forza potente alla quale tutti si sottomettono, ma scegliere di vivere al di là della morale ha un suo prezzo e per quanto si possa credere di sfuggire ai propri peccati, il conto arriva inesorabile.
Dorian Gray è giovane, ricco e bellissimo, la vita gli schiude le sue mille opportunità e sembra che tutto gli sia concesso, all'inizio della storia la sua bellezza è pari alla sua innocenza, ma presto prenderà coscienza del potere che il suo aspetto e la sua posizione sociale gli conferiscono e finirà con l'abusarne, Wilde ci dice che la bellezza è una forza potente alla quale tutti si sottomettono, ma scegliere di vivere al di là della morale ha un suo prezzo e per quanto si possa credere di sfuggire ai propri peccati, il conto arriva inesorabile.
Sono felicissima di aver trovato questo libro, amo alla follia Oscar Wilde e questo penso sia uno dei migliori libri che io abbia mai letto. Non aggiungo altro perchè il commento prima di me ha preceduto quello che pensavo.