L'età dell'innocenza
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Nel ricco mondo dell'alta società newyorkese di fine Ottocento un uomo e una donna si incontrano, si amano, si consumano di passione, si lasciano. E' la storia di un amore distrutto dalle regole di una società ipocrita, dalle sue rigide convenzioni e dai pettegolezzi spietati. E' la storia di una donna che per amore sarebbe andata contro tutto e tutti, e di un uomo che a quel mondo falso e pettegolo non ha saputo sottrarsi.
Release planned for Saturday, February 28, 2004 at N/A in n/a, n/a Controlled Releases.
Lo spedirò domani a silviazza.. BUONA LETTURA!! :-)
Lo spedirò domani a silviazza.. BUONA LETTURA!! :-)
E' arrivato ieri...grazie! :)
Journal Entry 4 by silviazza from Anzola dell'Emilia, Emilia Romagna Italy on Monday, August 14, 2006
Ce l'avevo da un po' e finalmente l'ho letto ;)
Mi è piaciuto molto, anche se ho trovato l'inizio un po' stentato e non mi è stato molto chiaro il passaggio di Newland dal credere fermamente nelle regole della sua società al provarne rifiuto (sembra succedere da una pagina all'altra, senza un po' di dubbi e di conflitti interiori). La società descritta in questo libro è così falsa e costruita da far sembrare incredibile che persone con quella mentalità siano realmente esistite (e che il cambiamento radicale descritto alla fine sia avvenuto dopo solo una generazione, oltretutto, ma forse questo faceva parte della trama) e, secondo la mia opinione, tale attaccamento a regole tanto ridicole dimostra solo che quella gente non aveva problemi più gravi! Tanto per fare un esempio neanche dei più esagerati: "Comprate i vestiti e, mi raccomando, non usateli prima di due anni perché sennò è segno di poca decenza"... ma che mente può pensare simili assurdità? Non avevano proprio altri pensieri O__o
Quando ho letto "si amano, si consumano di passione, si lasciano" pensavo a chissà cosa, mentre nessuno dei due si sbilancia mai troppo né (checchè se ne dica) da molti segni di voler cambiare la situazione... nella mia chiave di lettura entrambi i protagonisti sono, in fondo, rimasti invischiati nel conformismo, anche Ellen che solo per il fatto di essere tornata a New York aveva sconvolto le regole della società in cui viveva e non per questo ha fatto il passo che le avrebbe cambiato la vita. Questione di punti di vista.
Mi è piaciuto molto, anche se ho trovato l'inizio un po' stentato e non mi è stato molto chiaro il passaggio di Newland dal credere fermamente nelle regole della sua società al provarne rifiuto (sembra succedere da una pagina all'altra, senza un po' di dubbi e di conflitti interiori). La società descritta in questo libro è così falsa e costruita da far sembrare incredibile che persone con quella mentalità siano realmente esistite (e che il cambiamento radicale descritto alla fine sia avvenuto dopo solo una generazione, oltretutto, ma forse questo faceva parte della trama) e, secondo la mia opinione, tale attaccamento a regole tanto ridicole dimostra solo che quella gente non aveva problemi più gravi! Tanto per fare un esempio neanche dei più esagerati: "Comprate i vestiti e, mi raccomando, non usateli prima di due anni perché sennò è segno di poca decenza"... ma che mente può pensare simili assurdità? Non avevano proprio altri pensieri O__o
Quando ho letto "si amano, si consumano di passione, si lasciano" pensavo a chissà cosa, mentre nessuno dei due si sbilancia mai troppo né (checchè se ne dica) da molti segni di voler cambiare la situazione... nella mia chiave di lettura entrambi i protagonisti sono, in fondo, rimasti invischiati nel conformismo, anche Ellen che solo per il fatto di essere tornata a New York aveva sconvolto le regole della società in cui viveva e non per questo ha fatto il passo che le avrebbe cambiato la vita. Questione di punti di vista.
