Tutti i figli di Dio danzano
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Sei incontri,sei punti di svolta e di non ritorno.
Sei racconti universali, perchè tutti i figli di Dio danzano.
Sei racconti universali, perchè tutti i figli di Dio danzano.
Un libro onirico, come i libri che piacciono a me.
Un libro così onirico che tutte le volte che l'ho letto poi è venuto a trovarmi nei sogni, ora potrebbe smuovere i sogni di qualcun altro.
Un libro così onirico che tutte le volte che l'ho letto poi è venuto a trovarmi nei sogni, ora potrebbe smuovere i sogni di qualcun altro.
Il piacere di leggere questi sei racconti sta nel seguire il ritmo dell'autore, che passeggia e fa passeggiare i suoi personaggi, con un tono pacato e soprattutto regolare, una struttura prevedibile e quindi, nella sua semplicità, uno spazio per una riflessione quasi silenziosa. Si riesce leggendo a inserirsi tra le sue righe e osservare da vicino i viaggi e le psicosi dei personaggi, tutti periferici a un terremoto di cui non si parla ma che rappresenta un fondo traumatico, forse il limite del male e della fragilità della vita — da confrontare con il racconto inesorabile del tempo e dei dialoghi da bamboline.