Le bianche braccia della signora Sorgedahl
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Ho comprato questo libro spinta da una recensione che avevo letto, in cui si diceva: “Il gusto del tempo perduto che, proustianamente, si riassapora attraverso la memoria involontaria dei sensi meglio che attraverso le sbiadite impressioni della mente”. Era come un invito a nozze per me che amo follemente Proust. Pur non avendo trovato quello che cercavo, la lettura non mi ha deluso.
La scrittura di Gustaffson è come la lenta corrente di un fiume che risale all’indietro, verso la sorgente, e dai ricordi del settantenne professore svedese di filosofia di Oxford lentamente emerge una estate, quella del 1954, dei suoi diciannove anni, sbiadita nei particolari, come se fosse un sogno,in realtà ricordo tenace riposto in profondità: una stagione dell’esistenza in cui la signora Sorgedhal, la donna dalle bianche braccia flessuose, occupa un posto al pari di Ingela, la figlia del Fonditore, così come i racconti fantastici della madre del protagonista, nei quali ella si inoltrava “più o meno come ci si inoltra in una foresta profonda, trovava sentieri dove in realtà non ce n’erano, superava steccati appuntiti, scopriva ruscelli e sorgenti e grotte in blocchi di roccia bizzarramente ammassati…”.
I ricordi sono come i tronchi degli alberi appena tagliati, ammucchiati gli uni sugli altri nell’acqua dei laghi e fiumi svedesi per conservarli e proteggerli dagli insetti: la maggior parte affonda, se ne perde la traccia, ma alcuni riescono a districarsi e scappano liberi, riaffiorano dalle profondità delle acque in una libertà che è anche una prigione, quella che Gustaffson definisce “la sfera a rapida espansione che non ha un esterno ma soltanto un interno”, nella quale ognuno di noi è rinchiuso.
La scrittura di Gustaffson è come la lenta corrente di un fiume che risale all’indietro, verso la sorgente, e dai ricordi del settantenne professore svedese di filosofia di Oxford lentamente emerge una estate, quella del 1954, dei suoi diciannove anni, sbiadita nei particolari, come se fosse un sogno,in realtà ricordo tenace riposto in profondità: una stagione dell’esistenza in cui la signora Sorgedhal, la donna dalle bianche braccia flessuose, occupa un posto al pari di Ingela, la figlia del Fonditore, così come i racconti fantastici della madre del protagonista, nei quali ella si inoltrava “più o meno come ci si inoltra in una foresta profonda, trovava sentieri dove in realtà non ce n’erano, superava steccati appuntiti, scopriva ruscelli e sorgenti e grotte in blocchi di roccia bizzarramente ammassati…”.
I ricordi sono come i tronchi degli alberi appena tagliati, ammucchiati gli uni sugli altri nell’acqua dei laghi e fiumi svedesi per conservarli e proteggerli dagli insetti: la maggior parte affonda, se ne perde la traccia, ma alcuni riescono a districarsi e scappano liberi, riaffiorano dalle profondità delle acque in una libertà che è anche una prigione, quella che Gustaffson definisce “la sfera a rapida espansione che non ha un esterno ma soltanto un interno”, nella quale ognuno di noi è rinchiuso.
Bellissimo libro che, partendo dai ricordi di una magica estate adolescenziale nella Svezia del secondo dopoguerra, ricostruisce un mondo ed anche un senso nell'esistenza di un vecchio professore di filosofia...
RING: http://forum.bookcrossing-italy.com/viewtopic.php?f=23&t=25954
(per iscriversi al ring postate sul forum)
Partecipanti:
ElenaEffe (Pisa)
meerabha (San Mauro Pascoli)
Wiccio (Rimini)
Hydralux (Vimodrone)---> il libro è qui 11 febbraio 2014
DA RESTITUIRE A CLAUDIA1964
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DA RESTITUIRE A CLAUDIA1964
Journal Entry 3 by meerabha at San Mauro Pascoli, Emilia Romagna Italy on Monday, September 23, 2013
Il libro è qui con me da due giorni! Grazie! :-)
Released 10 yrs ago (11/4/2013 UTC) at San Mauro Pascoli, Emilia Romagna Italy
CONTROLLED RELEASE NOTES:
Non sono riuscita ad inoltrarmi nella lettura di questo libro! Forse ho scelto il momento sbagliato!
Spedito a wiccio!
Spedito a wiccio!
Eccolo, arrivato a Rimini il 13/11/2013!
Partito quest'oggi verso Hydralux.
Ringrazio per l'opportunità di lettura! Ho inserito su Anobii e su Wikiquote qualche citazione tratta dal libro e su Refusi Refugium Peccatorum (il blog che ho avviato con l'aiuto di Bookcrossing-Italy atto a collezionare i refusi dei libri) i pochi errori scovati.
Ringrazio per l'opportunità di lettura! Ho inserito su Anobii e su Wikiquote qualche citazione tratta dal libro e su Refusi Refugium Peccatorum (il blog che ho avviato con l'aiuto di Bookcrossing-Italy atto a collezionare i refusi dei libri) i pochi errori scovati.
arrivato da qualche giorno ;)
ho faticato un po' ad addentrarmi nella lettura, ma poi ho apprezzato molto lo stile dell'autore, e anche la "lentezza" del racconto.
grazie per il ring!
mi scuso tantissimo per il ritardo nella j.e., libro spedito a claudia1964
grazie per il ring!
mi scuso tantissimo per il ritardo nella j.e., libro spedito a claudia1964