Vita di Fabrizio De Andrè, Non per un dio ma nemmeno per gioco
Registered by Sapphire78 of Torino, Piemonte Italy on 10/31/2003
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Luigi Viva racconta la vita dell'indimenticabile e indimenticato Fabrizio, un Poeta, attraverso interviste agli amici, a De Andrè stesso, attraverso aneddoti e dati precisi.
E mentre leggi questo libro, non può che risuonarti nella testa:
CANZONE DEL PADRE
(De André - Dané - Piovani)
"Vuoi davvero lasciare ai tuoi occhi
solo i sogni che non fanno svegliare".
"Si, Vostro Onore, ma li voglio più grandi".
"C'è lì un posto, lo ha lasciato tuo padre.
Non dovrai che restare sul ponte
e guardare le altre navi passare;
le più piccole dirigile al fiume,
le più grandi sanno già dove andare".
Così son diventato mio padre,
ucciso in un sogno precedente;
il tribunale mi ha dato fiducia,
assoluzione e delitto lo stesso movente.
E ora Berto, figlio della lavandaia,
compagno di scuola,
preferisce imparare a contare sulle antenne dei grilli,
non usa mai bolle di sapone per giocare;
seppelliva sua madre in un cimitero di lavatrici,
avvolta in un lenzuolo quasi come gli eroi;
si fermò un attimo per suggerire a Dio
di continuare a farsi i fatti suoi
e scappò via con la paura di arrugginire;
il giornale di ieri lo dà morto arrugginito;
i becchini ne raccolgono spesso
fra la gente che si lascia piovere addosso.
Ho investito il denaro e gli affetti,
banca e famiglia danno rendite sicure;
con mia moglie si discute l'amore,
ci sono distanze, non ci sono paure,
ma ogni notte lei si arrende più tardi;
vengono uomini, ce n'è uno più magro,
ha una valigia e due passaporti;
lei ha gli occhi di una donna che pago.
Commissario, io ti pago per questo,
lei ha gli occhi di una donna che è mia,
l'uomo magro ha le mani occupate,
una valigia di ciondoli, un foglio di via.
Non ha più la faccia del suo primo hashish,
è il mio ultimo figlio, il meno voluto,
ha pochi stracci dove inciampare;
non gli importa di alzarsi, neppure quando è caduto:
e i miei alibi prendono fuoco,
il Guttuso ancora da autenticare,
adesso le fiamme mi avvolgono il letto,
questi i sogni che non fanno svegliare.
Vostro Onore, sei un figlio di troia,
mi sveglio ancora e mi sveglio sudato;
ora aspettami fuori dal sogno,
ci vedremo davvero,
io ricomincio da capo.
E mentre leggi questo libro, non può che risuonarti nella testa:
CANZONE DEL PADRE
(De André - Dané - Piovani)
"Vuoi davvero lasciare ai tuoi occhi
solo i sogni che non fanno svegliare".
"Si, Vostro Onore, ma li voglio più grandi".
"C'è lì un posto, lo ha lasciato tuo padre.
Non dovrai che restare sul ponte
e guardare le altre navi passare;
le più piccole dirigile al fiume,
le più grandi sanno già dove andare".
Così son diventato mio padre,
ucciso in un sogno precedente;
il tribunale mi ha dato fiducia,
assoluzione e delitto lo stesso movente.
E ora Berto, figlio della lavandaia,
compagno di scuola,
preferisce imparare a contare sulle antenne dei grilli,
non usa mai bolle di sapone per giocare;
seppelliva sua madre in un cimitero di lavatrici,
avvolta in un lenzuolo quasi come gli eroi;
si fermò un attimo per suggerire a Dio
di continuare a farsi i fatti suoi
e scappò via con la paura di arrugginire;
il giornale di ieri lo dà morto arrugginito;
i becchini ne raccolgono spesso
fra la gente che si lascia piovere addosso.
Ho investito il denaro e gli affetti,
banca e famiglia danno rendite sicure;
con mia moglie si discute l'amore,
ci sono distanze, non ci sono paure,
ma ogni notte lei si arrende più tardi;
vengono uomini, ce n'è uno più magro,
ha una valigia e due passaporti;
lei ha gli occhi di una donna che pago.
Commissario, io ti pago per questo,
lei ha gli occhi di una donna che è mia,
l'uomo magro ha le mani occupate,
una valigia di ciondoli, un foglio di via.
Non ha più la faccia del suo primo hashish,
è il mio ultimo figlio, il meno voluto,
ha pochi stracci dove inciampare;
non gli importa di alzarsi, neppure quando è caduto:
e i miei alibi prendono fuoco,
il Guttuso ancora da autenticare,
adesso le fiamme mi avvolgono il letto,
questi i sogni che non fanno svegliare.
Vostro Onore, sei un figlio di troia,
mi sveglio ancora e mi sveglio sudato;
ora aspettami fuori dal sogno,
ci vedremo davvero,
io ricomincio da capo.
Journal Entry 2 by Sapphire78 at Da qualche parte in città in Lucca, Toscana Italy on Friday, October 31, 2003
Release planned for Saturday, November 01, 2003 at Meet up 1-2/11/03 in Lucca, Toscana Italy.
catturato al Primo MeetUp Nazionale in collegamento con Lucca Comics.
Devo trovare tempo per leggerlo la più presto!
Devo trovare tempo per leggerlo la più presto!
Journal Entry 4 by matilda6mitica at Bar Salvini in Pisa, Toscana Italy on Wednesday, February 25, 2009
WILD RELEASE NOTES:
finalmente sari libero di nuovo!
grazie della compagnia, Fabrizio!
finalmente sari libero di nuovo!
grazie della compagnia, Fabrizio!
Passato a mano da matilda6mitica. Poiché ho già letto questo libro, lo passo a mia volta ad un'amica.
WILD RELEASE NOTES:
;-))
;-))