Dharmaboy e il suo Karma: una breve cronistoria

Fulminato sulla via di Damasco, Dharmaboy appare rinato dopo un pellegrinaggio sul monte Kailash, la Preziosa Montagna Innevata, dove come noto risiede Shiva, la sua divinità preferita.
Visibilmente scosso si reca a Lumbini, luogo natio dell’amato principe Siddharta e in un kilometrico tragitto in risciò vede un mendicante, un cadavere, un fanciullo e un vecchio. Si bagna in una pozza, ma non ha le doglie (problemi logistici si dirà poi), non si perde d’animo e conserva tuttora della corteccia di albero Sal donatagli da un pellegrino incuriosito dalla passione di Dharmaboy per le foglie gemelle di quel particolare albero.
Allineando poi i suoi luoghi sacri preferiti Dharmaboy si convince che la sua geometria di vita non è euclidea e che è inutile calcolare il valore dell’ipotenusa.
Nella vita quotidiana si arrangia con 1000 mestieri e anche se non è vero questa è una frase che gli è sempre piaciuta.
In uno dei suoi giorni di pausa decide di dar consigli spassionati ai viandanti (altra cosa che gli è sempre piaciuta) e comincia a scrivere.
Se qualcuno la fuori apprezza sappia che oro, incenso e mirra sono graditi e possono essere recapitati previo accordo.


I consigli di Dharmaboy sono pubblicati sul sito – www.bloomriot.org
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e tanti altri sviluppi incontrollati...