Possiamo essere intelligenti, simpatiche, carismatiche, sveglie, possiamo anche aver scritto un cult come I monologhi della vagina che ha fatto il giro dei teatri di tutto il mondo e che ha posto l'attenzione sul tema mai abbastanza trattato della violenza sulle donne, ma alla fin fine sfogliando una rivista con modelle magrissime o guardandoci allo specchio tutto quello che vorremmo essere è... Barbie!
Solo noi donne siamo capaci di autoinfliggerci torture assurde in nome di stereotipi di bellezza che spesso non rientrano neppure nei gusti maschili... uno spreco di tempo, energie e soldi, che si perpetua anche di madre in figlia.

Il mio cruccio fisico è lo stesso dell'autrice: la panzetta, perciò ho letto con ancora maggiore partecipazione (e divertimento, per fortuna non manca l'ironia) tutte le "follie" fatte nel tentativo di eliminarla. :D

Un inno ad amare il nostro corpo così com'è, ad accettare i propri difetti e a concentrare le proprie energie in progetti più costruttivi!

CONTROLLED RELEASE NOTES:

spedito a lilacwhisper, una delle vincitrici del mio RABCK+liberazione per 5° compleanno corsaro, buona lettura!!

Non avresti potuto scegliere libro migliore, né periodo più adatto ^^
Ho cominciato a leggere le prime pagine e mi ha letteralmente trascinata dentro di sé, ho dovuto interromperlo (per pranzare, appunto :P) ma lo riprenderò e terminerò prestissimo, è veramente interessante.

Grazie mille!

P.s.: non sono da meno la borsa felina e il blocchetto per appunti col micio, sei stata carinissima ^^

E' molto breve, forse troppo per l'importanza dell'argomento trattato. Mi sarebbe piaciuto leggere di più, poter approfondire, ma ciò non toglie nulla al fatto che sia un libricino che colpisce.
Devo ammettere che sono rimasta letteralmente sconvolta dalla storia di Tiffany, la moglie del chirurgo plastico. Non so se sia prevalsa in me la sensazione di squallore o piuttosto la compassione, so solo che sono rimasta davvero di sasso. Anche la vicenda della moglie che si sottopone all'intervento di "restringimento" è abbastanza sconcertante, come pure scoprire che il gelato può essere causa di fustigazione o morte per le donne afghane. Non bastavano i "peccaminosi" tacchi a spillo, la scuola e la musica, perfino il gelato è ritenuto demoniaco dai talebani :(
"Mi rendo conto che ormai occupa gran parte della mia attenzione, e che l'attenzione delle altre donne è così occupata da pancia, glutei, cosce, capelli o pelle da non avere più spazio per la guerra in Iraq o, se è per questo, per qualsiasi altra cosa". Forse non è del tutto vero che l'attenzione maniacale per il nostro corpo ci faccia dimenticare tutto il resto fino in fondo, ma di sicuro ho provato enorme invidia per Leah, la donna masai. Magari arrivassimo un giorno ad accettare ciò con cui non sembra per nulla facile convivere!

Grazie ancora per quest'opportunità di lettura, Tilly, penso che lo rimetterò presto in libertà :)

Caro lettore,
se sei arrivato fin qui significa che hai trovato il libro che ho liberato. Ne sono immensamente felice! Spero che ti piaccia.

Puoi lasciare un tuo commento (anche anonimo, non importa) su questo libro: come lo hai trovato, se hai intenzione di leggerlo, se ti è piaciuta questa piccola sorpresa, ecc... Insomma, racconta pure questa esperienza dal tuo punto di vista, se ti va. Mi farebbe piacere sapere che il libro è in mani sicure e non è andato perso.

Infine, se dopo aver letto il libro ti andasse di provare il Bookcrossing in prima persona, non hai che da lasciarlo in un altro luogo, oppure passarlo ad un amico... chi lo troverà potrà fare come te e registrare il suo ritrovamento.

Se volessi saperne di più sul bookcrossing, visita il sito italiano BC Italy.

Grazie mille e buona lettura!