La Luna e Sei Soldi
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In questo romanzo W. Somerset Maugham mette in scena, come sempre o quasi, se stesso, ma stavolta nella doppia veste di Strickland, un agente di cambio che per amore della pittura lascia il solido mondo della City per quello assai meno rassicurante di Parigi prima e di Tahiti poi, distruggendo lungo il cammino la vita di due donne, e del suo involontario biografo, un giovane deciso a indagare sugli oscuri, brutali, inaccettabili moventi di ogni vero artista. Celebre per decenni soprattutto come evocazione di Paul Gauguin, questo romanzo oggi ci appare finalmente per quello che è: un'inchiesta conturbante sull'attrazione fisica e totale per il bello, enigma "che in comune con l'universo ha il merito di essere senza risposta".
Il ring diventa RAY!
Le regole sono le solite :
- effettuate la j.e. quando ricevete il libro e al momento della spedizione, specificando il nome del corsaro successivo;
- non trattenetelo per più di due mesi (se siete "intasati" di letture passate la mano, sarete spostati in fondo alla lista senza creare intoppi);
- i passaggi a mano hanno ovviamente la priorità;
- lasciate nel libro tutto quello che vi pare;
- scrivete pure sul libro o usate dei post-it per lasciare il segno del vostro passaggio;
N.B. Vi invito a scrivere due righe di commento nella j.e di uscita: il bello di un ring è la condivisione di pensieri ed emozioni con altri lettori, scrivere soltanto "arrivato/partito" non rende giustizia alla vostra partecipazione!
Partecipanti
maracujia
hydralux
conteroccabruna
ApricotBrandy
lulu
ermydave
Ciucchino
Le regole sono le solite :
- effettuate la j.e. quando ricevete il libro e al momento della spedizione, specificando il nome del corsaro successivo;
- non trattenetelo per più di due mesi (se siete "intasati" di letture passate la mano, sarete spostati in fondo alla lista senza creare intoppi);
- i passaggi a mano hanno ovviamente la priorità;
- lasciate nel libro tutto quello che vi pare;
- scrivete pure sul libro o usate dei post-it per lasciare il segno del vostro passaggio;
N.B. Vi invito a scrivere due righe di commento nella j.e di uscita: il bello di un ring è la condivisione di pensieri ed emozioni con altri lettori, scrivere soltanto "arrivato/partito" non rende giustizia alla vostra partecipazione!
Partecipanti
maracujia
hydralux
conteroccabruna
ApricotBrandy
lulu
ermydave
Ciucchino
Arrivato oggi, lo comincerò stasera tornando a casa :-)
Di Maugham avevo letto (e riletto e riletto) "Il filo del rasoio" di cui ero e sono, tuttora, innamorata.
In questo "La luna e sei soldi" ho ritrovato la poesia della scrittura, l'introspezione psicologica dei personaggi, non sono riuscita però a farmi conquistare fino in fondo dalla trama.
Magari era solo il momento sbagliato per questo testo.
In questo "La luna e sei soldi" ho ritrovato la poesia della scrittura, l'introspezione psicologica dei personaggi, non sono riuscita però a farmi conquistare fino in fondo dalla trama.
Magari era solo il momento sbagliato per questo testo.
ricevuto ieri sera da Maracuija (passaggio a mano! :-D)
inizio subito a leggerlo :-)
inizio subito a leggerlo :-)
E' il primo libro che leggo di questo autore e devo dire che ho trovato la sua scrittura molto interessante.
Il libro è piacevole da leggere, anche se ci ho dovuto mettere particolare attenzione, perchè non volevo perdermi nessuna sfumatura...
Il personaggio di Strickland poi, come viene descritto,come viene analizzato in ogni sfaccettatura... mi è piaciuto molto!
grazie alla ringmaster per la lettura :-D
spedito stamattina verso conteroccabruna ^_*
Il libro è piacevole da leggere, anche se ci ho dovuto mettere particolare attenzione, perchè non volevo perdermi nessuna sfumatura...
Il personaggio di Strickland poi, come viene descritto,come viene analizzato in ogni sfaccettatura... mi è piaciuto molto!
grazie alla ringmaster per la lettura :-D
spedito stamattina verso conteroccabruna ^_*
maggio 2010, lettura della mamy: libro interessante ma un po' lento per i miei gusti.
La biografia immaginaria di un artista è palesemente ispirata a Gauguin, ma l'autore sente l'esigenza di trasformala nel romanzo sul demone dell'arte, sul genio della passione per il colore. A più riprese afferma che forse il pennello non è lo strumento adatto per esprimere l'abisso dell'anima, e credo che alluda alla sua personale esperienza di scrittore. Nel libro è certo uno sfondo, ma la pulsione creativa del romanzo affiora prepotente sia come voce narrante che come dichiarazione biografica di un itinerario narrativo da Londra a Parigi per sbarcare a Papetee e immaginare nel racconto altrui i mesi di Marsiglia.
Contro le convenzioni della vita agiata e di successo, Maugham cerca di trattare l'appagamento dell'arte, qualsiasi essa sia, come scelta di vita alla ricerca della verità :
"Fare ciò che più si desidera, vivere nelle condizioni che maggiormente ci soddisfano, in pace con noi stessi, è rovinare la propria vita?", p.208
La sua idea della donna è piuttosto debole: "Le donne sono strane bestiole. Potete trattarle come cani, potete batterle fino a che le braccia vi dolgano, ma continueranno ad amarvi. Naturalmente, è una delle più assurde illusioni della Cristianità che abbiano un'anima", p. 229.
Le pagine dedicate però alla descrizione finalmente di un quadro del genio sono interessanti. Il genio si rivela in età matura, scatenato dall'indulgenza seppur tardiva alla sua pulsione, e travolge tutte le certezze anche se infine brucia se stesso. E' un inno alla scrittura romantica, anacronistica ai tempi di Maugham, che scrive per incontenibile passione, a fianco a una professione "noiosa e ripetitiva" come l'agente segreto britannico incaricato di fermare la rivoluzione bolscevica!! Vado a cercarmi il film di Hitchcock, "L'agente segreto" (1936), ispirato al suo personaggio autobiografico di maggior successo.
Grazie del ring-ray pronto a ripartire.
La biografia immaginaria di un artista è palesemente ispirata a Gauguin, ma l'autore sente l'esigenza di trasformala nel romanzo sul demone dell'arte, sul genio della passione per il colore. A più riprese afferma che forse il pennello non è lo strumento adatto per esprimere l'abisso dell'anima, e credo che alluda alla sua personale esperienza di scrittore. Nel libro è certo uno sfondo, ma la pulsione creativa del romanzo affiora prepotente sia come voce narrante che come dichiarazione biografica di un itinerario narrativo da Londra a Parigi per sbarcare a Papetee e immaginare nel racconto altrui i mesi di Marsiglia.
Contro le convenzioni della vita agiata e di successo, Maugham cerca di trattare l'appagamento dell'arte, qualsiasi essa sia, come scelta di vita alla ricerca della verità :
"Fare ciò che più si desidera, vivere nelle condizioni che maggiormente ci soddisfano, in pace con noi stessi, è rovinare la propria vita?", p.208
La sua idea della donna è piuttosto debole: "Le donne sono strane bestiole. Potete trattarle come cani, potete batterle fino a che le braccia vi dolgano, ma continueranno ad amarvi. Naturalmente, è una delle più assurde illusioni della Cristianità che abbiano un'anima", p. 229.
Le pagine dedicate però alla descrizione finalmente di un quadro del genio sono interessanti. Il genio si rivela in età matura, scatenato dall'indulgenza seppur tardiva alla sua pulsione, e travolge tutte le certezze anche se infine brucia se stesso. E' un inno alla scrittura romantica, anacronistica ai tempi di Maugham, che scrive per incontenibile passione, a fianco a una professione "noiosa e ripetitiva" come l'agente segreto britannico incaricato di fermare la rivoluzione bolscevica!! Vado a cercarmi il film di Hitchcock, "L'agente segreto" (1936), ispirato al suo personaggio autobiografico di maggior successo.
Grazie del ring-ray pronto a ripartire.