Revolutionary Road

by Richard Yates | Literature & Fiction |
ISBN: Global Overview for this book
Registered by cloe89 of Milano, Lombardia Italy on 10/18/2009
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Journal Entry 1 by cloe89 from Milano, Lombardia Italy on Sunday, October 18, 2009
April e Frank sono una giovane coppia americana degli anni cinquanta, con due bambini, che vive una vita apparentemente ordinaria nel quartiere periferico di Revolutionary Road.

April è un'aspirante attrice, che ha rinunciato alle sue ambizioni per accudire i figli e, nostalgica del suo sogno, partecipa ad una rappresentazione amatoriale di La foresta pietrificata, che non ottiene il successo sperato. Dopo una furibonda lite in cui April accusa il marito di averla "rinchiusa" in un sobborgo e di averle infranto i sogni di gloria come attrice, Frank torna al suo odiato lavoro di impiegato, e April cerca consolazione nei ricordi dei tempi felici: un tempo Frank le aveva detto di voler andare a vivere a Parigi, perché «lì la gente vive e sente davvero».

Consumato rapidamente un adulterio con la giovane collega Maureen Grube, Frank fa ritorno a casa per trovarvi una moglie nuovamente sorridente. Nel tentativo di dare una svolta anticonformista alle proprie vite, April propone di lasciare l'America e trasferirsi a Parigi, dove lei avrebbe lavorato, mentre il marito avrebbe potuto accudire i figli, fintanto che non avesse trovato un impiego di suo gradimento. Frank accetta riluttante, soltanto per non dover deludere la moglie, che sembra quasi vivere una rinnovata passione persa da tempo.

Journal Entry 2 by marnes from Firenze, Toscana Italy on Thursday, October 29, 2009
Arrivato

Journal Entry 3 by marnes from Firenze, Toscana Italy on Tuesday, December 29, 2009
partito

Journal Entry 4 by irrilevante from Milano, Lombardia Italy on Thursday, December 31, 2009
arrivato questa mattina
(e sarà la prima lettura del 2010)

Journal Entry 5 by irrilevante from Milano, Lombardia Italy on Sunday, January 10, 2010
libro in partenza domani.
il commento è ancora in elaborazione, edito la JE appena è partorito e pronto ....

Journal Entry 6 by mauroemara from Cingoli, Marche Italy on Tuesday, January 12, 2010
arrivato sano e salvo

Journal Entry 7 by mauroemara from Cingoli, Marche Italy on Saturday, May 22, 2010
Dopo aver letto 'Easter Parade' sinceramente mi aspettavo qualcosa di più, ma sinceramente mi è sembrata una storia troppo avviluppata su se stessa, anche se, in ogni caso, il libro è decisamente ben scritto. Considerando il periodo storico Yates è sicuramente ipermoderno ed anticipatore, certamente un autore che pesa.. e pesa molto. Forse non siamo riusciti a godercelo in pieno anche perchè, quando è arrivato il libro in casa eravamo in due.. ora che riparte siamo in tre! fose siamo stati un po distratti da altri fatti (che portano il nome di Nora). Grazie.

Journal Entry 8 by claudia1964 at Civitanova Marche, Marche Italy on Thursday, May 27, 2010
E' a casa mia.

Journal Entry 9 by claudia1964 at Civitanova Marche, Marche Italy on Friday, July 9, 2010
Ho conosciuto e apprezzato Yates con “easter parade”, un desolato e desolante affresco della vita infelice di due sorelle che non “sanno”vivere; con questo romanzo Yates supera sé stesso e crea un capolavoro. Più disperatamente tragico rispetto all’altro romanzo, a mio parere; grandioso nella sua tragicità, come una tragedia greca in cui percepisci fin dalle prime parole che un evento sconvolgente sta per accadere e il pathos della lettura sta nell’attesa della catastrofe.
Tutto mi è parso perfetto: la scrittura, limpida e concreta; la storia, cruda e spietata, di un matrimonio di una coppia di immaturi giovani della middle class americana costretti a interrompere ed abbandonare per sempre le aspirazioni a divenire qualcuno nella vita, ad emergere, che si portano sulle spalle il fardello di due infanzie a dir poco difficili, due persone frustrate.
Yates è magistrale nel descrivere i personaggi, con un’attenzione quasi maniacale per i movimenti impercettibili, le smorfie, i riflessi incondizionati del corpo, che parlano più di mille parole, con dialoghi perfetti, calati nella realtà. April e Frank sono così ben delineati che te li vedi uscire fuori dal libro, emergere dalle pagine e ce li hai lì, davanti agli occhi. Mi ha colpito soprattutto il personaggio di April, indimenticabile, che nella mia mente, non so perché, fin dalle prime pagine ho identificato con l’attrice Grace Kelly, di una glaciale bellezza perfetta. April può ricordare, ad un esame superficiale, madame Bovary: due donne insoddisfatte della vita matrimoniale, che vogliono evadere dalla gabbia in cui sono costrette a vivere. La similitudine si ferma qui, madame Bovary si rifugia nel romanticismo, nel sogno e nella fantasia, April è incapace di sognare perché la sua anima è come il deserto del Sahara, un’immensa duna di sabbia arida.

Journal Entry 10 by Gahan at Ziano Piacentino, Emilia Romagna Italy on Saturday, July 24, 2010
Arrivato oggi. Ho un altro ring in lettura poi passo a questo.

Journal Entry 11 by Gahan at Ziano Piacentino, Emilia Romagna Italy on Thursday, August 12, 2010
A differenza dei bookcorsari che mi hanno preceduta, io non avevo mai letto nulla di Yeats ma il suo modo di scrivere mi è piaciuto. Mi è piaciuta la storia (nonostante la sua tragicità), il modo in cui sono presentati i personaggi (anche se non si riesce a simpatizzare con loro). Insomma, autore e libro promossi a voti alti!
Il libro è già pronto per ripartire...

Journal Entry 12 by raggiodsole at Castel Madama, Lazio Italy on Thursday, January 13, 2011
Arrivato or ora nella mia magione..."purtroppo" ho iniziato ieri sera un altro libro e la mia etica mi impedisce di accantonarlo x dare la precedenza al ring appena arrivato. Spero di finirlo presto e poter cominciare questo affresco americano. :)

Journal Entry 13 by raggiodsole at Castel Madama, Lazio Italy on Monday, July 4, 2011
Bel libro, affresco americano che fa riflettere...la tragicità della storia non offusca il piacere della lettura. Le pagine scorrono velocemente cariche di odio e di insofferenza per una vita sognata e mia avuta...lo consiglio ma occhio, da evitare se siete in crisi con la vostra metà!
Mi scuso infinitamente e in modo da prostrarmi in ginocchio davanti a tutti per l'enorme ritardo con cui ho fatto ripartire il ring...l'ho letto in fretta,qualche mese fa... poi mia sorella lo ha adocchiato e mi ha chiesto se potesse leggerlo, così i tempi si sono allungati, poi vuoi anche un pò la mia sbadataggine siamo arrivati a giugno...che vergogna!!! Sono anche stata sgridata da una bookcorsara doc, quindi prometto che d'ora in poi cercherò di zippare i tempi! Bè ora il libro è in viaggio,iniseme ad un trans-ring e spero che ci siano presto sue notizie dal nord italia!
Buona lettura

Journal Entry 14 by hydralux at Busto Arsizio, Lombardia Italy on Tuesday, July 5, 2011
arrivato ^_^

Journal Entry 15 by hydralux at Busto Arsizio, Lombardia Italy on Thursday, September 1, 2011
una lettura decisamente piacevole, mi è molto piaciuto lo stile di Yates, che non conoscevo, e anche la storia mi ha preso da subito.
Un bel quadretto dell'America "per bene" del dopoguerra, anche se con un tragico epilogo.

partito stamattina verso Nereia, grazie mille alla ringmaster!

Journal Entry 16 by Nereia at Roma, Lazio Italy on Monday, September 5, 2011
Appena arrivato! Non vedo l'ora di inziarlo. :)

Journal Entry 17 by Nereia at Roma, Lazio Italy on Tuesday, October 11, 2011
Come è possibile che io sia arrivata così tardi a conoscere Richard Yates?! Cosa ho letto in tutti questi anni?! E come ho fatto, per tutto questo tempo, a vivere bene senza aver letto nemmeno uno dei suoi rimanzi?!
Ebbene, per fortuna, qualcuno (grazie ringmaster!) mi ha dato la possibilità di leggere, ma soprattutto apprezzare, questo bravissimo scrittore.
L'autore racconta una storia semplice, lineare, praticamente priva di colpi di scena eppure mai scontata, banale o noiosa. Perché, se sai scrivere, riesci a rendere interessante qualunque cosa, anche gli oggetti inanimati. E Yates sapeva decisamente scrivere. E questo è bene sottolinearlo, anzi scriverlo in grassetto o, perché no, urlarlo ai quattro venti perché tutti possano sentirlo. YATES SAPEVA SCRIVERE!
In un panorama letterario che diventa di giorno in giorno sempre più imbarazzante è quasi necessario riscoprire gli autori del passato e i loro piccoli gioiellini che, probabilmente, non hanno ricevuto la giusta attenzione quando sono stati pubblicati. E' questo, infatti, il caso di Revolutionary Road, riscoperto solo diversi anni dopo la morte dell'autore e proclamato dal Time, nel 2005, uno dei 100 migliori romanzi in lingua inglese dal 1923 ad oggi.

Il romanzo si apre con una rappresentazione teatrale finita male che scatena un litigio tra i coniugi Wheeler, un litigio che, in verità, poco ha a che fare con il malumore di April legato allo spettacolo. Quel litigio, infatti, non è altro che un sintomo del malessere, dell'insoddisfazione e della tristezza che avvolge la vita coniugale dei due protagonisti principali. Ergendosi a narratore onnisciente, Yates ci trasporta indietro nel tempo, fino al primo incontro di Frank ed April e poi ancora più indietro, quando Frank non era che un bambino intimorito dal padre. In questo lungo e coinvolgente viaggio si ha la sensazione che i protagonisti siano come noi: persone comuni, con timori, pensieri, ideologie comuni. Perché, infatti, i Wheeler, i Campbell e perfino i Givings sono persone normali, comunissime persone ottenebrate dall'idea di dover, quasi forzatamente, vivere il sogno americano: una famiglia numerosa, un lavoro appagante, una bella casa in campagna, una matrimonio perfetto, un vialetto di pietre perfettamente posizionate nel terreno. Ma niente sembra mai andare per il verso giusto, c'è sempre qualcosa, un elemento, che si posiziona in maniera scomoda crepando profondamente la vita, solo apparentemente perfetta, delle famiglie di Revolutionary Road. Tutto viene fatto, agito, pensato in funzione di una ricerca, più o meno disperata, di un'ideologica perfezione, di una agognata "normalità".
E forse è proprio perché le azioni e le reazioni dei protagonisti a tutto ciò che succede loro non sono mai esagerate, fuori luogo o poco credibili, o forse perché i dialoghi presenti nel romanzo sono i dialoghi meglio riusciti che io abbia mai letto... Forse, proprio per questi due motivi, il primo aggettivo che mi viene in mente se penso a come descrivere questo libro è "vero".
Un piccolo capolavoro che ci descrive, con fluida semplicità e sconvolgente intensità, una fetta della società americana degli anni '50. Uno di quei romanzi che, prima o poi, si devono leggere.

Attendo l'indirizzo di chi viene dopo di me in lista. Grazie ancora a Cloe che mi ha dato la possibilità di scoprire Richard Yates! :)
Edit 18.10.2011 partito ieri verso Gothicrise.

Journal Entry 18 by gothicrise at Livorno, Toscana Italy on Friday, October 21, 2011
arrivato!

Journal Entry 19 by gothicrise at Livorno, Toscana Italy on Saturday, May 12, 2012
Sono ancora perplessa dovo aver finito questa lettura, ero partita con presupposti ultra positivi ma man mano che andavo avanti li ho persi pian pianino. Forse devo ammettere che non e' non è il mio genere, è un libro meravigliosamente ben scritto i personaggi bene curati che mi ha intrattenuto molto ma tirando le somme posso dire che non è mai decollato! In certi momenti fa pensare molto, anche troppo quasi da farti discostare dai personaggi forse troppo "normali" nella loro stranezza. Ringrazio per la lettura che comunque rifarei sicuramente!

Spedisco a spacetave

Journal Entry 20 by spacetave at Torino, Piemonte Italy on Tuesday, May 22, 2012
Arrivato la scorsa settimana; lo inizierò prestissimo!!!

Journal Entry 21 by spacetave at Torino, Piemonte Italy on Monday, July 23, 2012
Primo incontro con Yates; il romanzo mi è piaciuto anche se lascia un retrogusto amaro e a volte sgradevole.
Forse perchè riesce a rendere così bene l'atmosfera, le abitudini, i costumi della società americana negli anni 50; che poi credo possa estendersi anche ad altre realtà, come la nostra.
Il libro è ben scritto e nello scorrere della vicenda si può percepire la presenza della follia, pazzia o solamente stranezza, anche se si vive un ambiente che si cerca di ovattare o di trasformare tramite l'uso/abuso di aperitivi, cocktails e semplici bevute.
I personaggi paiono agire più perchè la convenzione e la società vuole così di quanto loro lo vogliano davvero e tutto ciò porta al climax finale.

Journal Entry 22 by seabirdsilvi at Tower, Co. Cork Ireland on Tuesday, August 21, 2012
Arrivato in Irlanda!

Journal Entry 23 by seabirdsilvi at Senigallia, Marche Italy on Thursday, June 4, 2015

Released 8 yrs ago (6/9/2015 UTC) at Senigallia, Marche Italy

CONTROLLED RELEASE NOTES:

In viaggio verso Lab parrucchieri a Senigallia!

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