Mercurio
Registered by Emotionally of Saviano, Campania Italy on 4/23/2009
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6 journalers for this copy...
Un’isola. Il capitano e la sua pupilla abitano in un castello da dove sono stati eliminati tutti gli specchi, perché la giovane Hazel non veda il suo viso. È prigioniera? L’infermiera Françoise, chiamata a curare la fanciulla, scopre gli elementi di un mistero nella strana legge instaurata dall’inquietante padrone assoluto dell’isola. Con un doppio finale a sorpresa.
CONTROLLED RELEASE NOTES:
A Tilly77, che ha questo libro nella sua lista dei desideri.
Questo libro partecipa al Bookring a sorpresa n°1 proposto da Gahan nel forum di BC-Italy: potete vederlo qui
http://forum.bookcrossing-italy.com/viewtopic.php?f=23&t=22607&p=454205#p454205
Spero ti piaccia...buona lettura!!!
A Tilly77, che ha questo libro nella sua lista dei desideri.
Questo libro partecipa al Bookring a sorpresa n°1 proposto da Gahan nel forum di BC-Italy: potete vederlo qui
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Spero ti piaccia...buona lettura!!!
arrivato, grazie mille! :*
Era da un po' che non leggevo un libro di quest'autrice e qui ho ritrovato con estremo piacere la sua folle e ricca scrittura. Rimango sempre sorpresa dall'immaginazione della Nothomb e dalle riflessioni spericolate che si inseguono e costringono il lettore a confrontarsi con temi quali la bellezza/bruttezza, l'amore, la possessione...
doppio finale, il secondo a mio parere migliore del primo, meno consolatorio.
Grazie mille emotionally, il libro ripartirà presto (anche se me ne separo un po' a malincuore :D )
doppio finale, il secondo a mio parere migliore del primo, meno consolatorio.
Grazie mille emotionally, il libro ripartirà presto (anche se me ne separo un po' a malincuore :D )
Journal Entry 5 by tilly77 at -- via posta o passaggio a mano --, Emilia Romagna Italy on Saturday, June 6, 2009
Released 14 yrs ago (6/6/2009 UTC) at -- via posta o passaggio a mano --, Emilia Romagna Italy
CONTROLLED RELEASE NOTES:
CONTROLLED RELEASE NOTES:
spedito a Towandaaa perché venga rilasciato in occasione del Pisa BookFestival 2009
spedito a Towandaaa perché venga rilasciato in occasione del Pisa BookFestival 2009
Catturato al Pisa Bookfestival* durante una piacevolissima giornata passata in compagnia di corsare speciali.. ;)
*grazie a Towandaaa che pare conoscere a memoria la mia wishlist... :o
*grazie a Towandaaa che pare conoscere a memoria la mia wishlist... :o
a meno di 24 ore dalla cattura il libro parte verso MartinaViola
chè oramai non posso più leggere libri senza il suo preventivo giudizio.. :D
chè oramai non posso più leggere libri senza il suo preventivo giudizio.. :D
Hypnotisées par le Double
Mercurio mi ha letteralmente ipnotizzato: ero così presa dalla storia che sedevo immobile accanto al camino, gli occhi sulla pagina, mentre qualcuno cercava di attirare la mia attenzione per dirmi che era ora di cena; annuivo cortesemente, senza perdere una parola, e tornavo al mio Nothomb.
Fortunatamente si tratta solo di un centinaio di pagine che ho divorato in poco tempo, evitando brontolii da parte di chi si è sentito trascurato.
Di solito riesco a mettere da parte un libro quando voglio, ma questa volta è stato diverso: ero davvero ipnotizzata. Sentivo l'ansia crescermi dentro. Avevo anche un po' di tachicardia.
La storia, a metà tra fiaba e mito, mi intrigava: un'infermiera - Fronçoise - cerca di rompere l'inganno di cui una giovane donna - Hazel - è prigioniera. Prigioniera di un uomo che dice di amarla: un vecchio capitano che ha fatto della sua isola una serra dorata in cui lasciar crescere e appassire il fiore più prezioso.
Il vecchio non ha alcuna colpa ai suoi stessi occhi: è un uomo innamorato e, come tale, non può agire diversamente, come spiega a Françoise: "lei non ha nessuna idea di cosa sia l'amore: è una malattia che fa diventare cattivi. Quando si ama davvero qualcuno, non ci si può impedire di fargli del male, anche e soprattutto se si vuole la sua felicità".
Le idee del Capitano sembrano scaturire dall'esigenza di giustificarsi ma, ognuno di noi, nel suo piccolo, ammetterà che nelle sue parole c'è un fondo di verità: l'amore ci rende egoisti e ci spinge a desiderare che tutto resti immobile, immutato, lontano da ogni cambiamento che potrebbe rompere il delicato equilibrio del nostro ecosistema sentimentale.
Il Capitano rappresenta l'estremizzazione di questa tendenza a cui, razionalmente, ognuno di noi tenta di sottrarsi. Françoise, invece, sembra l'unica in grado di ragionare: una donna tutt'altro che emotiva, saggia e determinata, la cui bellezza viene paragonata a quella della dea Atena: combattiva e razionale.
Hazel è una giovane donna che vive intrappolata in una menzogna: un ostaggio inconsapevole che trova la foza di andare avanti, nonostante la solitudine e la disperazione, nei romanzi che affollano la sterminata biblioteca del suo benefattore; la pupilla ci appare come una vittima degli eventi, ormai assuefatta alla sua prigionia, alla sua vita da reclusa.
Se la mettiamo così, distinguere il bene dal male è un'operazione semplice e immediata - un intervento di routine - ma, per nostra fortuna, la Nothomb è in grado di stravolgere qualsiasi premessa, permettedoci di osservare la scena in cui si muovono i tre protagonisti, magistralmente caratterizzati, da un diverso punto di vista, in cui ogni elemento della composizione scopre il suo doppio, la sua duplice identità: la materia del reale risulta indissolubilmente legata alla sua immagine riflessa, che rivela una verità finora sconosciuta.
Così Hazel diventa Adèle.
La vittima si fa carnefice.
Il boia è già martire.
L'autrice stessa si scopre prigioniera del fascino del doppio: il libro sembra ormai concluso quando scorgiamo l'inizio di un secondo, possibile finale, che promette di deliziarci ancora per qualche pagina con l'essenzialità raffinata e guizzante dello stile di Amélie.
Mercurio mi ha letteralmente ipnotizzato: ero così presa dalla storia che sedevo immobile accanto al camino, gli occhi sulla pagina, mentre qualcuno cercava di attirare la mia attenzione per dirmi che era ora di cena; annuivo cortesemente, senza perdere una parola, e tornavo al mio Nothomb.
Fortunatamente si tratta solo di un centinaio di pagine che ho divorato in poco tempo, evitando brontolii da parte di chi si è sentito trascurato.
Di solito riesco a mettere da parte un libro quando voglio, ma questa volta è stato diverso: ero davvero ipnotizzata. Sentivo l'ansia crescermi dentro. Avevo anche un po' di tachicardia.
La storia, a metà tra fiaba e mito, mi intrigava: un'infermiera - Fronçoise - cerca di rompere l'inganno di cui una giovane donna - Hazel - è prigioniera. Prigioniera di un uomo che dice di amarla: un vecchio capitano che ha fatto della sua isola una serra dorata in cui lasciar crescere e appassire il fiore più prezioso.
Il vecchio non ha alcuna colpa ai suoi stessi occhi: è un uomo innamorato e, come tale, non può agire diversamente, come spiega a Françoise: "lei non ha nessuna idea di cosa sia l'amore: è una malattia che fa diventare cattivi. Quando si ama davvero qualcuno, non ci si può impedire di fargli del male, anche e soprattutto se si vuole la sua felicità".
Le idee del Capitano sembrano scaturire dall'esigenza di giustificarsi ma, ognuno di noi, nel suo piccolo, ammetterà che nelle sue parole c'è un fondo di verità: l'amore ci rende egoisti e ci spinge a desiderare che tutto resti immobile, immutato, lontano da ogni cambiamento che potrebbe rompere il delicato equilibrio del nostro ecosistema sentimentale.
Il Capitano rappresenta l'estremizzazione di questa tendenza a cui, razionalmente, ognuno di noi tenta di sottrarsi. Françoise, invece, sembra l'unica in grado di ragionare: una donna tutt'altro che emotiva, saggia e determinata, la cui bellezza viene paragonata a quella della dea Atena: combattiva e razionale.
Hazel è una giovane donna che vive intrappolata in una menzogna: un ostaggio inconsapevole che trova la foza di andare avanti, nonostante la solitudine e la disperazione, nei romanzi che affollano la sterminata biblioteca del suo benefattore; la pupilla ci appare come una vittima degli eventi, ormai assuefatta alla sua prigionia, alla sua vita da reclusa.
Se la mettiamo così, distinguere il bene dal male è un'operazione semplice e immediata - un intervento di routine - ma, per nostra fortuna, la Nothomb è in grado di stravolgere qualsiasi premessa, permettedoci di osservare la scena in cui si muovono i tre protagonisti, magistralmente caratterizzati, da un diverso punto di vista, in cui ogni elemento della composizione scopre il suo doppio, la sua duplice identità: la materia del reale risulta indissolubilmente legata alla sua immagine riflessa, che rivela una verità finora sconosciuta.
Così Hazel diventa Adèle.
La vittima si fa carnefice.
Il boia è già martire.
L'autrice stessa si scopre prigioniera del fascino del doppio: il libro sembra ormai concluso quando scorgiamo l'inizio di un secondo, possibile finale, che promette di deliziarci ancora per qualche pagina con l'essenzialità raffinata e guizzante dello stile di Amélie.
CONTROLLED RELEASE NOTES:
Il libro parte domani per tornare da Irrilevante, che me l'ha gentilmente passato dopo averlo preso al PisaBookFestival.
Buona lettura!
Il libro parte domani per tornare da Irrilevante, che me l'ha gentilmente passato dopo averlo preso al PisaBookFestival.
Buona lettura!
di nuovo qui. (ma non mi ricordo: era Towandaaa che avrebbe voluto, poi, leggerlo? [nel dubbio glielo spedirò a tradimento])
Released 14 yrs ago (3/15/2010 UTC) at
CONTROLLED RELEASE NOTES:
CONTROLLED RELEASE NOTES:
purtroppo la "frettolosità" del finale (e siamo alla seconda volta su tre Nothomb lette) mi impedisce di amare come si deve questa autrice.
in partenza, a sorpresa, verso una corsara speciale.. ;)
purtroppo la "frettolosità" del finale (e siamo alla seconda volta su tre Nothomb lette) mi impedisce di amare come si deve questa autrice.
in partenza, a sorpresa, verso una corsara speciale.. ;)
Pescato, non ricordo come, alla Fricolata...
Rimasto per sbaglio in macchina di Éowyn...
Recuperato finalmente ora, dopo visita alla Ranocchietta!
Rimasto per sbaglio in macchina di Éowyn...
Recuperato finalmente ora, dopo visita alla Ranocchietta!
Journal Entry 14 by aly24j at Coltura - Taverna al Frico in Polcenigo, Friuli Venezia Giulia Italy on Friday, April 13, 2012
Released 11 yrs ago (4/1/2012 UTC) at Coltura - Taverna al Frico in Polcenigo, Friuli Venezia Giulia Italy
WILD RELEASE NOTES:
*L'ho tenuto per troppo tempo da me, è ora di rimetterlo in viaggio, niente di meglio della Fricolata 2012 per farlo ripartire*
Benarrivato/a!
Hai trovato un libro liberato da me!
Su QUESTA pagina troverai tutte le informazioni sul Bookcrossing! Se ti va fai un salto sul forum italiano dove i corsari si trovano per chiacchierare, chiedere consigli, scambiare opinioni.
Puoi segnalare il ritrovamento in maniera anonima (Anonymous Finder) oppure registrarti sul sito. E' gratis e se decidi di farlo ogni volta che qualcuno inserirà una nuova Journal Entry nella pagina di questo libro verrai avvertito tramite e-mail.
Puoi liberare il libro dove vuoi!!
Buona lettura!
Benarrivato/a!
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Journal Entry 15 by aly24j at Coltura - Taverna al Frico in Polcenigo, Friuli Venezia Giulia Italy on Friday, April 13, 2012
Released 11 yrs ago (4/1/2012 UTC) at Coltura - Taverna al Frico in Polcenigo, Friuli Venezia Giulia Italy
WILD RELEASE NOTES:
*L'ho tenuto per troppo tempo da me, è ora di rimetterlo in viaggio, niente di meglio della Fricolata 2012 per farlo ripartire*
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Journal Entry 16 by aly24j at Coltura - Taverna al Frico in Polcenigo, Friuli Venezia Giulia Italy on Friday, April 13, 2012
Released 11 yrs ago (4/1/2012 UTC) at Coltura - Taverna al Frico in Polcenigo, Friuli Venezia Giulia Italy
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*L'ho tenuto per troppo tempo da me, è ora di rimetterlo in viaggio, niente di meglio della Fricolata 2012 per farlo ripartire*
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Journal Entry 17 by italianeowyn at Prata di Pordenone, Friuli Venezia Giulia Italy on Wednesday, April 18, 2012
Ehm.
Ammetto che volevo leggerlo già lo scorso anno (quando rimase nella mia auto con altri libri di Aly), ma fine gravidanza / inizio maternità me lo avevano fatto rimandare... e quando il karma del BC me lo ha rimesso sotto gli occhi ho pensato ad una sorta di "segno".
... che brutto scherzo, mi ha tirato questa volta, il karma :(
Fatico a capire l'entusiasmo di chi mi ha preceduta: secondo me i personaggi sono fasulli, i dialoghi surreali e i due finali solo un pretesto per mettere alcune pagine in più e non spaventare il possibile acquirente di fronte ad un volume troppo scarno (per la cronaca: meglio il secondo finale del primo, se proprio dovessi scegliere).
Il peggio è che la Nothomb è un'autrice di cui ho sempre sentito un gran bene. Ora sono nel dubbio: è un nuovo caso di "rapporto alla Coelho" (tutti lo amano, io lo trovo inutile, banale e privo di attrattiva) o sono finita disgraziatamente nel peggiore dei suoi romanzi e quindi devo darle una seconda chance?
Per ora la lascio in sospeso: vediamo se il karma me la rimetterà sotto gli occhi.
... confidando in un karma positivo, stavolta.
(il libro è tutt'ora libero presso l'OCZ Bar al Bivio di Prata di PN)
Ammetto che volevo leggerlo già lo scorso anno (quando rimase nella mia auto con altri libri di Aly), ma fine gravidanza / inizio maternità me lo avevano fatto rimandare... e quando il karma del BC me lo ha rimesso sotto gli occhi ho pensato ad una sorta di "segno".
... che brutto scherzo, mi ha tirato questa volta, il karma :(
Fatico a capire l'entusiasmo di chi mi ha preceduta: secondo me i personaggi sono fasulli, i dialoghi surreali e i due finali solo un pretesto per mettere alcune pagine in più e non spaventare il possibile acquirente di fronte ad un volume troppo scarno (per la cronaca: meglio il secondo finale del primo, se proprio dovessi scegliere).
Il peggio è che la Nothomb è un'autrice di cui ho sempre sentito un gran bene. Ora sono nel dubbio: è un nuovo caso di "rapporto alla Coelho" (tutti lo amano, io lo trovo inutile, banale e privo di attrattiva) o sono finita disgraziatamente nel peggiore dei suoi romanzi e quindi devo darle una seconda chance?
Per ora la lascio in sospeso: vediamo se il karma me la rimetterà sotto gli occhi.
... confidando in un karma positivo, stavolta.
(il libro è tutt'ora libero presso l'OCZ Bar al Bivio di Prata di PN)