ISAIAH BERLIN: A LIFE / Isaiah Berlin. Ironia e liberta'

Registered by kinkazzo on 3/29/2003
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Journal Entry 1 by kinkazzo on Saturday, March 29, 2003
A fine thinker and a profound soul...
Isaiah Berlin: wit and warmth
One review...
"Russian by birth, Jewish by descent, English by choice, Isaiah Berlin (1909-97) knit together three identities into a cosmopolitan sensibility that informed his contributions as one of the 20th century's most influential and important intellectuals. Based on his experiences as a child during the Russian Revolution and his friendships with such beleaguered writers as Boris Pasternak and Anna Akhmatova, Berlin affirmed the superiority of individual freedom and judgment to Marxist totalitarianism. But he made fellow liberals uncomfortable with his unwelcome reminders that their ideals--liberty, equality, social justice--inevitably conflicted and required painful tradeoffs. London-based journalist Michael Ignatieff, who spent 10 years interviewing Berlin before his death, adeptly captures an appealing man: lighthearted, spontaneous, a brilliant conversationalist and lecturer (one of Oxford University's most popular professors), able to savor private happiness despite an essentially tragic view of political life. Ignatieff admires Berlin's views without accepting them uncritically; similarly, he acknowledges personal failings while appreciating the serenity Berlin achieved against considerable odds. This lucidly written, thoughtfully argued work is a model of the well-balanced biography, carefully evaluating the complex interplay of character and conviction in one remarkable individual."



Isaiah Berlin

THE ISAIAH BERLIN VIRTUAL LIBRARY


Arthur Schlesinger Jr. remembers
his friend Isaiah Berlin, philosopher and historian who brought reason to an unreasonable century

Journal Entry 2 by kinkazzo on Thursday, April 10, 2003
In italiano, questa biografia di Michael Ignatieff su Isaiah Berlin è stata pubblicata con il titolo Isaiah Berlin. Ironia e libertà (Carocci, 2003).

Contenuto del volume:
Unanimamente riconosciuto come uno dei maggiori pensatori del Novecento, Isaiah Berlin è stato anche un testimone d'eccezione del secolo appena concluso. Michael Ignatieff gli ha dedicato un'appassionata biografia, già best-seller in Gran Bretagna e in corso di traduzione in numerosi paesi, ricostruendone la vita dall'infanzia nella Russia rivoluzionaria agli anni d'insegnamento a Oxford, dall'attività diplomatica a Mosca durante la seconda guerra mondiale ai numerosi incontri con uomini politici come Kennedy, Churchill e Weizmann e con protagonisti della cultura come Einstein e Freud, Pasternak e Virginia Woolf, Wittgenstein e Picasso. Un ritratto coinvolgente in cui spiccano l'ironia e la lucida intelligenza di questo pensatore che ha coniugato come nessun altro cultura russa, anglosassone ed ebraica. "Ignatieff - ha scritto Ralf Dahrendorf - ha realizzato un libro come se ne vedono pochi, che aggiunge una nuova dimensione all'eredità di Berlin".



Un articoletto di Flavio Baroncelli su quest'opera:

Liberal funambolico - Biografia di un pensatore bello in tutti i sensi

L'editore italiano ha fatto alcuni piccoli miracoli: ha pubblicato, allo stesso prezzo dell'edizione inglese, un volume stampato meglio e su carta più gradevole. In più, il Berlin della copertina italiana è più bello che sulla copertina inglese. Particolare non disprezzabile, perché una delle meraviglie di questo personaggio è che, avvicinandosi alla mezza età, egli intraprese un'incredibile marcia verso la bellezza fisica che lo portò ad incarnare, da ultimo, una notevole versione mediterranea del cliché Oxford/Cambridge. Chi osservi la ricca documentazione fotografica stenterà a credere che il vecchio Berlin sia stato davvero quella specie di mostro di Düsseldorf che elargisce sorrisi inquietanti nelle foto della giovinezza. Berlin aveva, da giovane, grossi problemi di identità politica, etica, etnica, sentimentale. Problemi che cercava di nascondere dietro citazioni erudite, battute brillanti, e… tavolette di cioccolato (anche alla lettera: una foto lo prova al di là di ogni dubbio).
Isaiah Berlin
A metà vita la smise, e incominciò a perfezionare il meglio di ciò che era stato fino ad allora. Il lavoro del biografo testimonia nei minuti particolari questi mutamenti, ed è fondamentale per capire il filosofo, lo storico, il politico. Per un motivo: perché chi legge non potrà non capire che, almeno dalla guerra in poi, l'impressione di volubilità che Berlin può dare è frutto di un miraggio da relatività galileiana. Ciò che accade è che egli segue una rotta difficile, apparentemente sinuosa, ma in realtà orientata a principi ben chiari. Sono quelli che ha intorno che slittano di qua e di là e, nel loro collettivo sbandare, si credono fermi, e si stupiscono, ogni volta, di non trovare Berlin là dove si aspettavano. Abituati a ragionare come ci ha insegnato la Guerra fredda, pensiamo che un intellettuale coerente, se ha votato x, allora avrà anche firmato il manifesto y, preso la tessera z, e così via. Berlin delude le nostre "logiche" aspettative, e allora ci viene spontaneo usare lo stereotipo del liberal che, non considerando fondati nell'assoluto i principi in cui crede, non sa mai qual è esattamente la propria posizione. Il biografo, devoto ma anche capace di capire tutti gli aspetti della personalità di Berlin (a volte spiega la sua filosofia meglio di lui), ci toglie dalla testa questo pregiudizio. Isaiah Berlin
Giorno dopo giorno, la dirittura morale e politica del liberal dimostra di richiedere un'agilità da funambolo che è ben distinta dall'abilità di un prestigiatore. Per capire basta immergersi in una lettura sempre piacevole, e seguire i fili difficili ma suggestivi dell'atteggiamento nei confronti del sionismo, del comunismo, dell'individualismo, del welfare state, della dinamica illuminismo-romanticismo. E pazienza se, inevitabilmente, chi abbia già letto altre biografie di Oxbridge troverà, nella prima parte del libro, battute e situazioni divertenti, ma già note. In compenso, anche chi non abbia alcun amore per Isaiah Berlin, ma sia interessato alla storia di qualsiasi cosa sia accaduta nel secolo scorso (dalle vicende dei servizi segreti a quelle della poesia) giudicherà questo volume un acquisto prezioso per la sua biblioteca.
Sarebbe inclemente rimproverare all'editore italiano di non aver garantito anche una traduzione impeccabile, ma almeno una cosa sia chiara: quando Berlin fonda il Wolfson college, non lo fa per riempirlo di facoltà ma, più modestamente, di docenti (pp.283-84). Ci stiamo abituando a capire, quando i traduttori dicono "conferenza", che può anche trattarsi di un congresso. Per "facoltà" al posto di "docente" credo che non siamo ancora pronti.




LE RASSEGNE STAMPA SU ISAIAH BERLIN

Released on Thursday, October 23, 2003 at Bookstall of Piazza Aldrovandi, dal libraio Berti. in Bologna, Emilia Romagna Italy.

A life well lived: read it and savour it.

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