Naviglio Blues
9 journalers for this copy...
Carissimi BC,
questo libro mi è costato moltissima fatica. Eccovi la sinossi:
Ivan ha undici anni, frequenta l’Oratorio ed è la voce bianca solista del coro parrocchiale.
Sua sorella Martina, che di anni ne ha sei, ha nel sorriso l’irresistibile dolcezza dei bambini poveri.
Giovanni è un neonato pieno di fossette, gioioso e robusto e come un giovane salice.
Tre bambini, due mondi agli antipodi dentro i confini della stessa città.
Fratello e sorella vivono infatti nella trascuratezza e nel degrado dell’hinterland milanese, mentre il neonato abita in un lussuoso appartamento del centro, ha una baby sitter che lo segue a tempo pieno e la sua famiglia appartiene all’alta borghesia meneghina.
Universi separati, dunque, che non avrebbero alcuna possibilità di entrare in contatto se i tre bambini non incontrassero, in un gelido febbraio pieno di neve, a poche ore di distanza, un identico destino.
In una Milano freddissima, indifferente ed egoista, prendono il via indagini che appaiono subito disperate e disperanti perché, come quasi sempre succede quando le vittime di un crimine sono bambini, gli investigatori non hanno alcun appiglio per trovare indizi che consentano di formulare ipotesi plausibili.
Zero testimoni. Nessuna traccia. Niente a cui aggrapparsi.
In compenso la scena è affollata di magistrati inquirenti e di investigatori appartenenti a corpi diversi e quindi, inevitabilmente, in conflitto fra loro.
A sciogliere i nodi di un oscuro intrigo che intreccia la parte peggiore del nostro passato al a quella più spietata del presente, sono gli investigatori di polizia giudiziaria Glauco Sereni, gelido ma grandioso ufficiale dei carabinieri e gli ispettori della Squadra Mobile Vincenzo Marino e Sandra Leoni, generosi, coraggiosi ma pieni di dubbi e di contraddizioni come lo sono i non-eroi che rischiano ogni giorno la vita per magri stipendi portando a termine indagini spesso destinate polvere degli archivi giudiziari.
A fianco di questi professionisti si muove in tutta la sua goffaggine don Mario Speroli, anziano curato di una parrocchia dell’estrema periferia milanese, deciso a salvare i “suoi” ragazzi e a restituire al coro la voce “d’aria e di luce” del solista Ivan, a dispetto dei vincoli impostigli dalla Chiesa e nonostante un’angina pectoris minacci di ucciderlo a ogni respiro.
L’epilogo è agghiacciante.
Adesso aspetto i vostri giudizi
Trudilablonde alias adele marini
questo libro mi è costato moltissima fatica. Eccovi la sinossi:
Ivan ha undici anni, frequenta l’Oratorio ed è la voce bianca solista del coro parrocchiale.
Sua sorella Martina, che di anni ne ha sei, ha nel sorriso l’irresistibile dolcezza dei bambini poveri.
Giovanni è un neonato pieno di fossette, gioioso e robusto e come un giovane salice.
Tre bambini, due mondi agli antipodi dentro i confini della stessa città.
Fratello e sorella vivono infatti nella trascuratezza e nel degrado dell’hinterland milanese, mentre il neonato abita in un lussuoso appartamento del centro, ha una baby sitter che lo segue a tempo pieno e la sua famiglia appartiene all’alta borghesia meneghina.
Universi separati, dunque, che non avrebbero alcuna possibilità di entrare in contatto se i tre bambini non incontrassero, in un gelido febbraio pieno di neve, a poche ore di distanza, un identico destino.
In una Milano freddissima, indifferente ed egoista, prendono il via indagini che appaiono subito disperate e disperanti perché, come quasi sempre succede quando le vittime di un crimine sono bambini, gli investigatori non hanno alcun appiglio per trovare indizi che consentano di formulare ipotesi plausibili.
Zero testimoni. Nessuna traccia. Niente a cui aggrapparsi.
In compenso la scena è affollata di magistrati inquirenti e di investigatori appartenenti a corpi diversi e quindi, inevitabilmente, in conflitto fra loro.
A sciogliere i nodi di un oscuro intrigo che intreccia la parte peggiore del nostro passato al a quella più spietata del presente, sono gli investigatori di polizia giudiziaria Glauco Sereni, gelido ma grandioso ufficiale dei carabinieri e gli ispettori della Squadra Mobile Vincenzo Marino e Sandra Leoni, generosi, coraggiosi ma pieni di dubbi e di contraddizioni come lo sono i non-eroi che rischiano ogni giorno la vita per magri stipendi portando a termine indagini spesso destinate polvere degli archivi giudiziari.
A fianco di questi professionisti si muove in tutta la sua goffaggine don Mario Speroli, anziano curato di una parrocchia dell’estrema periferia milanese, deciso a salvare i “suoi” ragazzi e a restituire al coro la voce “d’aria e di luce” del solista Ivan, a dispetto dei vincoli impostigli dalla Chiesa e nonostante un’angina pectoris minacci di ucciderlo a ogni respiro.
L’epilogo è agghiacciante.
Adesso aspetto i vostri giudizi
Trudilablonde alias adele marini
Arrivato! Già in lettura...
Me l'ha passato oggi Milonga!
Grazie!
Grazie!
Ricevuto ieri dalle mani di LaVale ^__^
Ecco la lista dei partecipanti
da lisa
a
** Milonga
** LaVale
** Therese
** wow-libri
** Xenia
** 2Potbook
** Mickymicky
** Potbook
** GiuliaMeli
** Fosca
** Girandola
** Eowyn
**...
a lisa
Ecco la lista dei partecipanti
da lisa
a
** Milonga
** LaVale
** Therese
** wow-libri
** Xenia
** 2Potbook
** Mickymicky
** Potbook
** GiuliaMeli
** Fosca
** Girandola
** Eowyn
**...
a lisa
Mi è piaciuto davvero molto, la trama è molto complessa ed appassionante, i personaggi ben delineati, su tutti ho apprezzato moltissimo la figura del parroco; la storia è densa di avvenimenti ed in alcuni casi il cuore si stringe leggendo di cose atroci che magari appartenessero "solo" ad un romanzo. Uno dei punti di forza del libro secondo me è proprio l'impianto da storia di cronaca, la ricostruzione a puzzle fatta attraverso le diverse indagini, gli interrogatori, nessun investigatore con le sue riflessioni, ma fatti che emergono grazie alla tenacia di chi non sa darsi pace per la scomparsa dei bambini.
I miei complimenti ad Adele, la storia cattura ed è difficilissimo mettere giù il libro ^__^
Lo spedisco appena wow-libri mi da l'indirizzo, Xenia l'ha letto nel frattempo e vorrebbe essere tolta dalla lista dei partecipanti.
I miei complimenti ad Adele, la storia cattura ed è difficilissimo mettere giù il libro ^__^
Lo spedisco appena wow-libri mi da l'indirizzo, Xenia l'ha letto nel frattempo e vorrebbe essere tolta dalla lista dei partecipanti.
Journal Entry 6 by wow-libri from Aosta, Valle d'Aosta / Vallée d'Aoste Italy on Thursday, March 19, 2009
raccolto oggi nella posta!
arrivato, grazie!
Bellissimo! Davvero avvincente, l'ho letto in un paio di giorni...mi è piaciuta molto la figura del parroco e anche quella dell'ispettore Vince. Grazie del ring, e aspetto di leggere gli altri romanzi di Adele.
Arrivato e già dalle prime pagine scorgo delle cose interessanti....
tutto il mondo è paese... perchè se Rozzano è ribattezzata Rozzangeles
qui, dove abito io, il piccolo comune dell'appennino bolognese, Loiano, è stato soprannominato da qualcuno "Lojangeles".....se non sono coincidenze queste !!!!!!!!!!!!!!
a presto
tutto il mondo è paese... perchè se Rozzano è ribattezzata Rozzangeles
qui, dove abito io, il piccolo comune dell'appennino bolognese, Loiano, è stato soprannominato da qualcuno "Lojangeles".....se non sono coincidenze queste !!!!!!!!!!!!!!
a presto
Fosca: il libro mi è piaciuto molto...scritto bene...diciamo alla portata di tutti perchè non usa un linguaggio particolarmente tecnico....forse un po' noiosi i verbali che mi sono sembrati un po' "temi di italiano" ...penso di essere d'accordo che l'eroe positivo della vicenda è il parroco...la vicenda è cruda e potrebbe sembrare inverosimile, ma poi leggendo le cronache ci si rende conto di quando la vita sia diventata così poco importante.....
ho fatto un po' di confusione tra le varie figure di polizia, carabinieri, pm, ecc...buona l'idea di mettere tra le vicende cruente e violente un tocco di poeticità con il corteggiamento dei due ispettori...anche se il personaggio femminile risulta parecchio antipatico sia sul lavoro che nel privato...
in una vicenda così ampia purtroppo alcuni personaggi sono poco delineati e rimane una sorta di vuoto sul loro futuro...ad esempio la madre dei 2 bambini, la madre del neonato...
nel complesso comunque un buon romanzo giallo che mi ha messo il desiderio di leggere qualcos'altro di questa scrittrice e amica corsara........
ho sentito anche una intervista e condivido il fatto che in effetti deve essere stata una fatica enorme mettere in cantiere una storia simile con collegamenti storici cercando di non appesantire la storia...
forse condivido meno il fatto che la storia poteva svolgersi solo a Milano....poichè invece appare molto mediterranea...a mio avviso certamente..
spero che abbia il successo dovuto a ripagare di tanto impegno
grazie Adele !!
ho fatto un po' di confusione tra le varie figure di polizia, carabinieri, pm, ecc...buona l'idea di mettere tra le vicende cruente e violente un tocco di poeticità con il corteggiamento dei due ispettori...anche se il personaggio femminile risulta parecchio antipatico sia sul lavoro che nel privato...
in una vicenda così ampia purtroppo alcuni personaggi sono poco delineati e rimane una sorta di vuoto sul loro futuro...ad esempio la madre dei 2 bambini, la madre del neonato...
nel complesso comunque un buon romanzo giallo che mi ha messo il desiderio di leggere qualcos'altro di questa scrittrice e amica corsara........
ho sentito anche una intervista e condivido il fatto che in effetti deve essere stata una fatica enorme mettere in cantiere una storia simile con collegamenti storici cercando di non appesantire la storia...
forse condivido meno il fatto che la storia poteva svolgersi solo a Milano....poichè invece appare molto mediterranea...a mio avviso certamente..
spero che abbia il successo dovuto a ripagare di tanto impegno
grazie Adele !!
CONTROLLED RELEASE NOTES:
parte alla volta della corsara Girandola.....
Buon viaggio e buona lettura
parte alla volta della corsara Girandola.....
Buon viaggio e buona lettura
Journal Entry 12 by Girandola from Ziano Piacentino, Emilia Romagna Italy on Saturday, March 6, 2010
il libro è arrivato oggi, grazie :)))
Che dire? Non sono milanese e forse mi manca un po' l'entusiasmo meneghino per dare un voto alto a questo libro ...
Mi sembra un mix tra giallo e romanzo ben pensante, un po' di sociologia spicciola, molti luoghi comuni e una specie di lieto fine (insomma...la bella camera di Sandra Leoni...). La figura del prete mi dava un po' sui nervi, forse perché non è il momento di pensare ai preti reali che sono in contatto stretto con i ragazzini (vedi Ratisbona etc.).
E' sicuramente un libro che si legge bene, senza grosse difficoltà ... lo chiamerei quasi "libro da ombrellone", da me letto durante una bufera di neve però... :(
Mi sembra un mix tra giallo e romanzo ben pensante, un po' di sociologia spicciola, molti luoghi comuni e una specie di lieto fine (insomma...la bella camera di Sandra Leoni...). La figura del prete mi dava un po' sui nervi, forse perché non è il momento di pensare ai preti reali che sono in contatto stretto con i ragazzini (vedi Ratisbona etc.).
E' sicuramente un libro che si legge bene, senza grosse difficoltà ... lo chiamerei quasi "libro da ombrellone", da me letto durante una bufera di neve però... :(
Journal Entry 14 by italianeowyn from Prata di Pordenone, Friuli Venezia Giulia Italy on Thursday, March 25, 2010
È con me. Va in coda ad un libro già iniziato.
Journal Entry 15 by italianeowyn from Prata di Pordenone, Friuli Venezia Giulia Italy on Sunday, April 4, 2010
Cosa posso dire? Il libro mi è piaciuto parecchio anche se qui e lì ci sono piccole cose che ne hanno sofferto (la figura della madri ad esempio) e altre invece lo hanno fatto scendere un pochino nella mia scala di giudizio (la love story).
Nel complesso un libro che mi permetterò di consigliare in giro: complimenti ^_*
Ps: ho visto che hai scritto "Milano sola andata"; un mio amico milanese ha scritto "Milano ultima fermata" ... la coincidenza mi ha fatta sorridere :D
edit. spedito il 25 Maggio alla ringmaster. Grazie ancora.
Nel complesso un libro che mi permetterò di consigliare in giro: complimenti ^_*
Ps: ho visto che hai scritto "Milano sola andata"; un mio amico milanese ha scritto "Milano ultima fermata" ... la coincidenza mi ha fatta sorridere :D
edit. spedito il 25 Maggio alla ringmaster. Grazie ancora.