Dalla quarta di copertina:
"È un giorno come tanti a Montréal, un gelido mattino dell'inverno canadese, quando, in un vecchio edificio, nel seminterrato di una pizzeria, vengono scoperti tre scheletri umani. Accanto, alcuni bottoni risalenti all'Ottocento. Giudicandoli resti di vecchie tombe, il detective Luc Claudel non vorrebbe neanche aprire il caso. Ma Tempe Brennan, antropologa forense di grande intuito, suggerisce un'ipotesi diversa: omicidio. Le analisi di laboratorio confermano i suoi sospetti: le ossa appartengono a tre giovani donne, la cui morte è abbastanza recente. L'indagine si presenta difficile; intorno a quei decessi sembra calata una spessa cortina di oblio, finché un'enigmatica testimonianza fa emergere poco per volta i pezzi di uno sconcertante mosaico. Nel frattempo, il detective Andrew Ryan, che Tempe cominciava a considerare un punto fermo nella sua vita, è misteriosamente scomparso. Mentre cerca le risposte, nella sfera professionale e in quella privata, Brennan si ritrova coinvolta in una diabolica ragnatela, dalla quale rischia di non uscire più…"

Traduzione di Alesandra Emma Giagheddu
(Settimo romanzo della saga di Tempe Brennan)

Un'altra trama fitta di eventi e sorprese per la dott.ssa Brennan. Il romanzo è avvincente anche se risulta un po' ripetitivo per chi ne ha già letti altri (e di recente). Più che altro ci si domanda come possa una donna così intelligente ficcarsi sempre in tali e tanti guai. Sembra che riesca a dipanare un intero gomitolo intricatissimo di eventi e misfatti e poi le sfugga l'ultimo (ovvio) tassello, oltre a mancarle, proprio alla fine, la furbizia di prevenire probabili guai per sè e per chi la accompagna.

Questo libro partirà presto per SweetLuna che ha vinto il mio RABCK di novembre dello scorso anno. Congratulazioni e buona lettura! :)

Arrivato stamattina. Grazie mille.