La Soffice Parata
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"Se mi colpisci ho il mio dolore, se mi ferisci ho il mio rancore, se mi capisci non sono più vivo".
Questo è solo un verso di una bellissima poesia tratta da un libro scritto da un mio carissimo amico il quale, a mio parere, merita assolutamente di ritigliarsi il suo posto nel panorama dei nuovi scrittori emergenti.
La vita di tutti i giorni vista attraverso la lente deformante di una poesia cruda, violenta, che lascia un segno indelebile.
Un viaggio in versi attraverso ciò che lo circonda e anche dentro se stesso, un lento inabissarsi nel buio della sua coscienza. Consiglio la lettura a chiunque ami una scrittura diretta, vera, senza troppi giri di parole e a coloro che siano affascinati dal mondo descritto attraverso i versi di Baudelaire, Rimbaud e Mallarmè.
"...noi siamo gli incompiuti, l'assenza di un tutt'uno che rifletta, un cerchio senza raggio e perfezione l'inizio di un nuovo giorno..."
E' un libro al quale tengo tantissimo e non solo perchè conosco l'autore, ma anche perchè trovo che le sue poesie siano molto espressive... Significa molto per me far viaggiare la mia copia che poi regalerò a lui.
Lista partecipanti:
- Rosencrantz
- il-picchio
- didone
- elfetto
Questo è solo un verso di una bellissima poesia tratta da un libro scritto da un mio carissimo amico il quale, a mio parere, merita assolutamente di ritigliarsi il suo posto nel panorama dei nuovi scrittori emergenti.
La vita di tutti i giorni vista attraverso la lente deformante di una poesia cruda, violenta, che lascia un segno indelebile.
Un viaggio in versi attraverso ciò che lo circonda e anche dentro se stesso, un lento inabissarsi nel buio della sua coscienza. Consiglio la lettura a chiunque ami una scrittura diretta, vera, senza troppi giri di parole e a coloro che siano affascinati dal mondo descritto attraverso i versi di Baudelaire, Rimbaud e Mallarmè.
"...noi siamo gli incompiuti, l'assenza di un tutt'uno che rifletta, un cerchio senza raggio e perfezione l'inizio di un nuovo giorno..."
E' un libro al quale tengo tantissimo e non solo perchè conosco l'autore, ma anche perchè trovo che le sue poesie siano molto espressive... Significa molto per me far viaggiare la mia copia che poi regalerò a lui.
Lista partecipanti:
- Rosencrantz
- il-picchio
- didone
- elfetto
Partito stamattina!
Non comincio neanche a scusarmi, non è qui il luogo adatto.
Ho tenuto il prezioso libretto per mesi e mesi, e perlomeno posso dire di aver potuto leggere ogni poesia con calma, sfogliando un giorno l'una e una settimana un'altra, tornando a volte su certe cose che mi suonavano bene e scoprendo di aver lasciato indietro, nella casualità con cui aprivo il libretto, certe emozioni adatte al momento. Come un oracolo ;-D .
Non sono un'appassionata di poesia, come avevo avvertito, e per me questo è il modo migliore per leggerne.
Quello attraverso cui sono passata, leggendo, è un mondo misto di tristezza e angoscia, carnalità e immediatezza, incerte aspirazioni e profonde convinzioni, o il contrario, il tutto espresso con un ritmo e in un insieme di parole che mi hanno colpita e convinta.
Quello che vorrei dire è che, per me che appunto non amo perdermi in lunghi versi contorti e compiaciuti e stare lì a cercare capo e coda e figure retoriche astruse, mi sono trovata in una scrittura diretta e coinvolgente, in emozioni conosciute, terrene, familiari e però difficili da esprimere in modo così bello. Immagino sia il compito di un poeta ;D
Certo, credo di aver anche trovato un po' ingenuità in certi pezzi, oppure un pochetto appena di autocompiacimento e di ricercatezza, ma le emozioni che mi hanno lasciato, in generale, queste poesie, superano di gran lunga quel poco di "forzatamente poetico" che ho trovato qui e là. Mi spiace, credo che mi manchino i termini esatti per definire certe sensazioni.
Magari sono un'ingenua, come critica letteraria, ma assicuro di essere spontanea.
Chi sei tu - profondo contorno di luna - o forse lungo sogno mattutino?
dimmi chi sei tu
lontana creatura
dal corpo di sfinge e
dal viso vampiresco
ti vedo riflessa nell'antica lussuria
di chi sa muover le mani
e risvegliar le membra,
ti osservo nel vuoto porpora
di un vino estinto,
ti scorgo nella pelle liscia e dura
del mio sesso,
ti bramo dai seni delle serpi altrui,
ti sento nelle ossa e nei muscoli e
nelle oscene voglie
che mi assalgono
quale oracolo dovrò interrogare
per conoscer dunque il nome tuo,
che sia Medea de' Greci o
Beatrice d'angelo vestita?
chi sei tu
profondo contorno di luna
o forse lungo sogno mattutino?
Ho tenuto il prezioso libretto per mesi e mesi, e perlomeno posso dire di aver potuto leggere ogni poesia con calma, sfogliando un giorno l'una e una settimana un'altra, tornando a volte su certe cose che mi suonavano bene e scoprendo di aver lasciato indietro, nella casualità con cui aprivo il libretto, certe emozioni adatte al momento. Come un oracolo ;-D .
Non sono un'appassionata di poesia, come avevo avvertito, e per me questo è il modo migliore per leggerne.
Quello attraverso cui sono passata, leggendo, è un mondo misto di tristezza e angoscia, carnalità e immediatezza, incerte aspirazioni e profonde convinzioni, o il contrario, il tutto espresso con un ritmo e in un insieme di parole che mi hanno colpita e convinta.
Quello che vorrei dire è che, per me che appunto non amo perdermi in lunghi versi contorti e compiaciuti e stare lì a cercare capo e coda e figure retoriche astruse, mi sono trovata in una scrittura diretta e coinvolgente, in emozioni conosciute, terrene, familiari e però difficili da esprimere in modo così bello. Immagino sia il compito di un poeta ;D
Certo, credo di aver anche trovato un po' ingenuità in certi pezzi, oppure un pochetto appena di autocompiacimento e di ricercatezza, ma le emozioni che mi hanno lasciato, in generale, queste poesie, superano di gran lunga quel poco di "forzatamente poetico" che ho trovato qui e là. Mi spiace, credo che mi manchino i termini esatti per definire certe sensazioni.
Magari sono un'ingenua, come critica letteraria, ma assicuro di essere spontanea.
Chi sei tu - profondo contorno di luna - o forse lungo sogno mattutino?
dimmi chi sei tu
lontana creatura
dal corpo di sfinge e
dal viso vampiresco
ti vedo riflessa nell'antica lussuria
di chi sa muover le mani
e risvegliar le membra,
ti osservo nel vuoto porpora
di un vino estinto,
ti scorgo nella pelle liscia e dura
del mio sesso,
ti bramo dai seni delle serpi altrui,
ti sento nelle ossa e nei muscoli e
nelle oscene voglie
che mi assalgono
quale oracolo dovrò interrogare
per conoscer dunque il nome tuo,
che sia Medea de' Greci o
Beatrice d'angelo vestita?
chi sei tu
profondo contorno di luna
o forse lungo sogno mattutino?
Sta a casetta mia per un po', ora, cercherò di trattenerlo meno di quella "screanzata" di Rosen... ahahahahah (scherzo, befana!!!!):-P
Journal Entry 6 by librisperduti at Random Location, RANDOM LOCATION -- Controlled Releases on Friday, October 22, 2010
purtroppo il tempo passa e i libri non riescono ad affiorare di nuovo per poterci dare allegria e farci scoprire poesia, arte, letteratura.......
verra´ accolto con emozione sull'isola
verra´ accolto con emozione sull'isola
il libro sperduto torna a dare sue notizie dopo aver superato molte vicissitudini
si trasferirà presto a casa di un'altra lettrice corsara, in attesa di conoscere il suo futuro
si trasferirà presto a casa di un'altra lettrice corsara, in attesa di conoscere il suo futuro
arrivato da qualche giorno a casa mia. Penso di non trattenerlo a lungo e fargli riprendere il viaggio presto
Angolo via Savoia su un motorino