La passione secondo Thérèse
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"La tribù Malaussène e la sua cerchia hanno il piacere di annunciare il matrimonio di Thérèse Malaussène con il conte Marie-Colbert de Roberval consigliere referendario di primo livello"...un libro dove si descrive l'amore secondo Thérèse, dove le stelle barano,dove si narra di matrimonio,di ciò che lo precede e ciò che ne segue...per gli amanti di Pennac...circa 170 paginette che si leggono in un soffio...per sapere presto presto come va a finire!!!
E' UN RING
Iscritti:
Pesciolina
Towandaaa
Francesina
Maquantocimette
len83
Rosencrantz
Ellemir
Naelegia
Paquita1
Ellen-Olenska
Patty-64
Marnes
ElianMist
Amboise97 il libro è qui
MelibeaPotter
E' UN RING
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Partito oggi verso Roma...
Sinceramente non mi e' piaciuto molto.
Mi aspettavo qualcosa di diverso, lento nella lettura a
volte pesante.
Grazie comunque
Spedito al prossimo corsaro
Mi aspettavo qualcosa di diverso, lento nella lettura a
volte pesante.
Grazie comunque
Spedito al prossimo corsaro
Appena arrivato
Sebbene io mi stia calando nelle vicende della tribù dei Malaussène in modo cronologicamente non ortodosso (prima di questo avevo letto solo “La fata carabina”) sto coltivando una grande simpatia per questi personaggi.
Si tratta di figure del tutto non convenzionali, si muovono sempre all’interno di vicende che hanno del paradossale, hanno meccanismi di reazione agli eventi del tutto originali, ma sebbene tutto ciò, non li percepisco come distanti: hanno una loro concretezza, nel carattere e nelle azioni, che ti coinvolge.
E apprezzo molto anche lo stile divertente, diretto e schietto dell’autore, e la sua maestria: perché non è facile dipingere avvenimenti così assurdi e farli apparire concreti ed anzi, inserire velatamente, sotto il piano immediatamente percepibile dell’allegoria e della satira, un messaggio che induce a riflessioni ulteriori (e qui non posso non ricordare l’idea del “sentimento del contrario” affermata nel suo saggio sull’umorismo dal mio prediletto Pirandello: il valore intrinseco dell’umorismo non deve consistere nel divertimento o nella risata fine a se stessi, ma nella facoltà di suscitare riflessioni ulteriori, anche di segno opposto).
Da “La fata carabina” avevo tratto spunto per pensare a quanto già i singoli da soli, al di fuori di interventi istituzionalizzati, possano fare per soccorrere categorie svantaggiate e socialmente reiette.
Ne “La passione secondo Thérèse” ho scorto un tema di fondo, che affiora dopo che le risate suscitate dal testo spontaneamente si sono esaurite: è assurdo il mondo dipinto da Pennac o è assurdo il mondo in cui viviamo ? Il fatto di scoprire che un personaggio politico in vista e stimato sia in realtà un trafficante senza scrupoli, e il fatto che la sopravvivenza di un asilo nido sia garantita dal denaro proveniente da quei traffici, purtroppo, rinviano per analogia più o meno manifesta a fatti a cui la cronaca ci ha già abituato, al malcostume, alla disonestà, alle manchevolezze istituzionali . Tutte questioni che certamente non fanno ridere, ma che si rischia a volte di accantonare, di dimenticare, proprio sotto la spinta dell’abitudine…….
Si tratta di figure del tutto non convenzionali, si muovono sempre all’interno di vicende che hanno del paradossale, hanno meccanismi di reazione agli eventi del tutto originali, ma sebbene tutto ciò, non li percepisco come distanti: hanno una loro concretezza, nel carattere e nelle azioni, che ti coinvolge.
E apprezzo molto anche lo stile divertente, diretto e schietto dell’autore, e la sua maestria: perché non è facile dipingere avvenimenti così assurdi e farli apparire concreti ed anzi, inserire velatamente, sotto il piano immediatamente percepibile dell’allegoria e della satira, un messaggio che induce a riflessioni ulteriori (e qui non posso non ricordare l’idea del “sentimento del contrario” affermata nel suo saggio sull’umorismo dal mio prediletto Pirandello: il valore intrinseco dell’umorismo non deve consistere nel divertimento o nella risata fine a se stessi, ma nella facoltà di suscitare riflessioni ulteriori, anche di segno opposto).
Da “La fata carabina” avevo tratto spunto per pensare a quanto già i singoli da soli, al di fuori di interventi istituzionalizzati, possano fare per soccorrere categorie svantaggiate e socialmente reiette.
Ne “La passione secondo Thérèse” ho scorto un tema di fondo, che affiora dopo che le risate suscitate dal testo spontaneamente si sono esaurite: è assurdo il mondo dipinto da Pennac o è assurdo il mondo in cui viviamo ? Il fatto di scoprire che un personaggio politico in vista e stimato sia in realtà un trafficante senza scrupoli, e il fatto che la sopravvivenza di un asilo nido sia garantita dal denaro proveniente da quei traffici, purtroppo, rinviano per analogia più o meno manifesta a fatti a cui la cronaca ci ha già abituato, al malcostume, alla disonestà, alle manchevolezze istituzionali . Tutte questioni che certamente non fanno ridere, ma che si rischia a volte di accantonare, di dimenticare, proprio sotto la spinta dell’abitudine…….
Arrivato ieri. E' piccino piccino, dovrei fare in fretta!
Non potrei mai scrivere male di Pennac, né una sua opera riuscirà mai, credo, a deludermi del tutto: la sua impressionante capacità di costruire plot originali e intriganti, uno stile che racchiude tutti i registri e che con maestria imita il parlato riuscendo a mantenere comunque alto il livello del libro, il perfetto gioco di incastri di prolessi e analessi...troppe qualità per stroncare un suo scritto. Né questo romanzo merita un giudizio completamente negativo: ha il merito di riprendere quella che secondo me è tra le produzioni più interessanti del panorama contemporaneo letterario francese ed è comunque una lettura piacevole. Resta il fatto che trovo sia decisamente al di sotto degli altri libri della saga di Malaussène: un romanzo di non molto ampio respiro, che diverte si, ma che lascia poco o nulla, e che assolutamente non regge il confronto con "Signor Malaussène" o "La prosivendola". Un modesto divertissement, insomma, ma niente di più.
Ovviamente, grazie mille alla ringmaster per il ring!
A breve, passaggio a mano con maquantocimette.
Ovviamente, grazie mille alla ringmaster per il ring!
A breve, passaggio a mano con maquantocimette.
Passaggio a mano avvenuto :)
Preso oggi da francesina
Preso oggi da francesina
Che dire mi aspettavo qualcosina in più anche perchè Thérèse è uno dei personaggi che più preferisco, cmq il libro scorre e si legge velocemente...ho passato una notte insonne per sapere come si sviluppava la storia.
Un grazie speciale a Celeste che mi ha permesso di infilarmi nel ring di straforo e perchè ormai è diventata la mia fornitrice ufficiale di libri :))
Questa mattina il libro ha ripreso il suo viaggio.
Un grazie speciale a Celeste che mi ha permesso di infilarmi nel ring di straforo e perchè ormai è diventata la mia fornitrice ufficiale di libri :))
Questa mattina il libro ha ripreso il suo viaggio.
E' arrivato a casa mia! Grazie, non vedo l'ora di leggerlo. Un saluto
L'ho finito. E' vero che non leggo gli altri dal liceo, e ne ho un ricordo vago, quindi non riesco a fare confronti, ma è stata una lettura più che gradevole, scorre velocemente, diverte, appassiona. Non mi sembra che sia eccessivamente al di sotto degli standard di Pennac... grazie per avermi dato modo di leggerlo. Un urrà al Ringmaster! Farò ripartire il libro al più presto. un saluto.
E' stato divertente cercare di capire qualcosa della tribù, ma mi sa che è meglio se la prossima volta parto dal primo!
Buona lettura!
Buona lettura!
segnalato tramite www.bookcrossing-italia.com
bel libro.........
sono contenta di aver conosciuto il clan ma credo che dovrò iniziare dal primo della saga.....
grazie
parte lunedì per il prossimo lettore...
lascio dei segnalibri per i prossimi corsari
naelegia
Ho trovato questo romanzo molto peggiore degli altri della saga dei Malaussene. Pareva tutto scontato già dall'inizio e i personaggi non vengono descritti quasi per niente, come se uno dovesse per forza conoscerli già da prima.
Grazie comunque al ringmaster
Grazie comunque al ringmaster
appena arrivato! Non vedo l'ora di leggerlo...è l'unico che mi manca della tribu malaussene!
A me il libro è piaciuto! é stato bello ritrovare la scrittura di Pennac e fare ancra una volta da spettatrice partecipe alle (dis)avventure della tribù Malaussene. E' stato come ricevere notizie da quei lontani cugini bizzarri che non sentivi da tanto! Forse però non mi sarebbe piaciuto granche se non avessi seguito la famiglia più originale di Belleville fin dagli inizi...quindi consiglio a tutti quelli che sono rimasti un po' delusi (ma in fondo incuriositi) da questa lettura di cominciare da "Il paradiso delgi orchi".
Spedisco alla prossima in settimana.
Spedisco alla prossima in settimana.
Arrivato oggi. Va in coda ad un altro ring.
A me è piaciuto, l'ho letteralmente "bevuto", come del resto tutti gli altri della saga. Grazie ringmaster per la bella lettura. .
Parte nei prossimi giorni per mar60.
Parte nei prossimi giorni per mar60.
Released 15 yrs ago (10/28/2008 UTC) at
CONTROLLED RELEASE NOTES:
CONTROLLED RELEASE NOTES:
Buona lettura.
Buona lettura.
Arrivato stamattina. Va in coda ma cercherò di fare presto.
Primo libro della saga familiare dei Malaussène che leggo.
Simpaticamente confuso e intricato, divertente e apparentemente sconclusionato.
Mi ha decisamente incuriosito.
Ripartito stamane alla volta della ringmaster, che ringrazio per aver messo a disposizione questo ring.
Buone letture!!
Simpaticamente confuso e intricato, divertente e apparentemente sconclusionato.
Mi ha decisamente incuriosito.
Ripartito stamane alla volta della ringmaster, che ringrazio per aver messo a disposizione questo ring.
Buone letture!!
Tornato a casa sano e salvo!Grazie alle amorevoli cure di tutti i corsari e della partecipazione!