La lepre e la tartaruga: Un'indagine che giunge fino al nucleo più profondo dell'essere umano, un tentativo di interpretare e conciliare i due opposti aspetti della nostra peculiare condizione: quella di essere al tempo stesso animali e molto di più di un animale. Mettendo a confronto i fondamenti dell'evoluzione biologica (la Tartaruga) con i progressi dell'evoluzione culturale (la lepre), Barash mostra in che modo il polemico conflitto tra biologia e cultura getti una luce nuova su questioni relative al sesso (che, in noi, non risponde soltanto all'esigenza della procreazione, ma anche a quella del mantenimento e dell'intensificazione dei legami emotivi), al femminismo e la maschilismo, alla struttura e alla funzione della famiglia (una strategia culturale che può aver perso il suo significato biologico), all'aggressività (che può essere intesa come innata o acquisita). Di qui l'autore esplora i campi della corsa agli armamenti nucleari, dello strabiliante progresso tecnologico, dell'esplosione demografica, dell'abuso del territorio: cioè di tutti quei fenomeni prodotti dall'avanzamento culturale e che ora minacciano la nostra esistenza biologica. Scritto con grande fluidità e chiarezza, il libro si rivolge a una grande varietà di lettori, consentendo, anzi provocando, riflessioni generali e personali, e toccando via via un vasto spettro che va dalla zoologia e dall'etologia alla psicologia e alla sociologia.