Fra le letture più toccanti cui sono approdata nell’ultimo anno devo senza dubbio annoverare questo bellissimo romanzo.
Davita è una ragazzina di intelligenza e sensibilità fuori dal comune, qualità che un contesto familiare molto speciale rende particolarmente acute: la madre ebrea e il padre cristiano, entrambi non credenti, sono due intellettuali di sinistra, fortemente impegnati in politica nella New York degli anni trenta, che si rapportano con la figlia con tenerezza, ma quasi da pari a pari. E così il lettore vive con gli occhi di Davita alcuni degli eventi chiave del ‘900, quali l’ascesa del fascismo e la guerra civile in Spagna, eventi che sconvolgono la sua stessa famiglia. Ma Davita vive anche un conflitto culturale che la porta alla fine ad allontanarsi dagli ideali dei genitori, per avvicinarsi progressivamente alle tradizioni e alla religione ebraica, in cui troverà conforto nel senso di appartenenza a una comunità.
Il microcosmo di Davita è dunque un crogiuolo di idee e di culture che spesso vengono in conflitto tra loro, è il “confronto tra due fondamentalismi”, come l’ha definito lo stesso Potok. Ma la bella lezione che questa ragazzina ci dà è nello scoprire che l’armonia con se stessi e con gli altri non risiede nell’accogliere acriticamente un credo, qualunque esso sia, ma nello sceglierlo con consapevolezza, senza dover rinnegare la propria individualità e il proprio bagaglio di esperienze.

Lista partecipanti:

maquantocimette
azimuth
gioRgio
maracuja
GaliAnna
micoool
masia
borges-lives
amboise97
afrodita
pecorella
Rosencrantz
elfetto
svampyforever
Devilkitty
Piccinella --- > il libro è qui!
ranocchietta75
sabella
fatamorgana67

preso questo pomeriggio!

un romanzo davvero emozionate, istruttivo, avvincente. La storia di questa bambina che cerca una propria identità, che non si limita ad accettare ciò che le sta intorno e a essere come gli altri, ma che è continuamente alla ricerca di una spiegazione merita di essere letta e regalata.
tutti gli altri personaggi che la circondano sono interessanti anche se completamente funzionali alla crescita di Davita.
Una menzione particolare per l'arpa eolia, in alcuni momenti mi sembrava quasi di sentirla.
Domani passa ad Azimuth

Ricevuto dalle mani di maquantocimette. Vi faccio sapere quando l'ho finito! ; )

Questo libro di Chaim Potok è insieme una grande lezione e un romanzo di memoria. Attraverso gli occhi della protagonista, Ilana Davita, racconta il passaggio dall'età infantile a quella adulta. La trama, che pure ha la sua importanza nell'economia del racconto, fa da sfondo all'evoluzione della bambina. Davita, infatti, comincia a comprendere i movimenti storici del mondo: l'America negli anni successivi alla Grande Depressione e la contemporanea affermazione del nazifascismo in Europa. La protagonista, prima incuriosita poi spinta dalle difficoltà, si accosterà alla madre e alla sua religione.

La cosa che più mi ha colpito, comunque, è il desiderio di saperne di più da parte di Davita, i suoi continui "perchè?" e la pazienza della madre. Quest'ultima non ha mai nascosto o celato il significato dietro le parole.

Insomma, un testo particolare, bello e profondo al tempo stesso. Se lo stile può essere a tratti lento, e i fatti raccontati lontani dalla mia memoria, ringrazio chi mi ha fatto avvicinare al mondo di Potok.

Lo spedirò al più presto a -giorgio-, che mi segue nel ring.

Ricevuto, ho appena cominciato a leggerlo

Potok colpisce ancora! Un libro intenso, dai molti piani tutti di assoluto interesse, ciascuno di essi visto con occhi diversi da parte dei diversi protagonisti. In fin dei conti il motivo dominante e' quello della fede, che si tratti di quella religiosa o di quella politica cio' che interessa a Potok e' mostrare i limiti - dogmatismi, obbedienza cieca, rigidita' - della "fede preconfezionata" ma anche, soprattutto, sottolineare che la fede e' scelta di vita, scelta naturale, strada costruita piu' dalle domande che ci facciamo in quanto uomini che dalle risposte o dai benefici che speriamo di ottenere, scelta che spesso non ha un nome o una direzione ben definita.
Un grande libro, che mi e' piaciuto ancora di piu' per lo stile incalzante.
Ah, e poi per un piccolo regalo personale che mi ha portato.

Il ring partira' alla volta di Maracujia appena possibile

partito oggi.

Comincio la j.e con le scuse per non aver fatto quella d'entrata...perdono!

E’ il primo libro che leggo di Potok, che non conoscevo, se non per qualche rimando in altre letture e non sapevo bene cosa aspettarmi...è stata un'esperienza unica!
E’ un libro bellissimo, coinvolgente e sognante nelle sue verità.
Davita mi ha catturato da subito nei suoi occhi seri e un pò magici di bambina che si confronta con un mondo ed una storia troppo grande, che come scotto per essere vissuta pretende il sacrificio di quello in cui si crede e che ti lascia poi con tanti piccoli frammenti da ricostruire per volare fino a trovare un'arpa dalla quale suonare e ricordare.

Grazie per il ring che mi ha fatto conoscere questo autore!!!
Passato a mano a Galianna.

Ricevuto da maracujia. Va parecchio in coda...spero di non metterci troppo!

E invece ci ho messo un po'...e non l'ho finito.
Non ce la posso fare, mi sembra una vita che lo sto leggendo e, complice un periodo un po' incasinato, vado davvero a rilento.

Quindi faccio proseguire il suo viaggio al libro, ma posso comunque commentarlo, visto che ho comunque superato la metà ;)

L'ho trovato davvero ben scritto e la storia è decisamente interessante. Mi sono fatta coinvolgere dai racconti degli eventi dell'epoca, visti con gli occhi di Ilana Davita. Belli i personaggi e la dicotomia politica/religione, che si intersecano continuamente lasciando stascichi una nell'altra, quasi a simboleggiare che la vita non è mai solo bianco o nero, ma è vita e di per sè complicata e complessa.

Mi ha colpito in particolare la parte in cui la ragazzina scopre cosa è successo a Centralia e ne rimane sconvolta, ma ha la forza e l'intelligenza di affrontare questo nuovo mondo che le si propone davanti a modo suo, vicino alle persone che ama, ma a modo suo.

Un po' mi spiace di non poterlo finire, ma non è proprio il periodo adatto.
Ringrazio comunque la ring master per il ring e per la pazienza.

Se tutto va bene passa stasera a micool.

arrivato!
inizierò subito la lettura!

Il libro mi è piaciuto moltissimo. Non l'ho letto tutto di un fiato solo per mancanza di tempo in questo periodo.. ma Potok ha un modo di scrivere che prende tantissimo. Avevo letto già "Danny l'eletto" tantissimi anni fa e mi aveva colpito molto. Potok è riuscito a coinvolgermi nella vita e nei pensieri di Ilana Davita che sentivo quasi come una sorella piccola che mi raccontava.. i suoi occhi riescono a vedere un mondo pieno di disperazione con un sentimento positivo, o per lo meno questo è quello che mi ha trasmesso. Ilana crescendo capisce che a volte nella vita si deve scegliere e che la scelta spesso è dettata da episodi del proprio vissuto. Si cresce e si cambia, ci si confronta con mondi diversi; a tratti ho ritrovato me stessa e la mia scelta di avvicinarmi sempre di più alla religione che guarda caso è la stessa di Ilana Davita. E le delusioni ci sono, ma io penso che a volte sono le persone che deludono non gli ideali in sè.. penso alla delusione della mamma di Ilana per la politica, ma anche alla delusione della stessa protagonista.
Potok sa far riflettere ma anche commuovere.. e penso che continuerò ad incantarmi con il suono dell'arpa eolia..
grazie!

lo spedisco al più presto a masia!

Arrivato questa mattina :)

La storia di Davita è una di quelle che restano dentro. Durante la lettura a volte mi sono sentita come tradita nelle aspettative, ma ora ogni tanto mi soffermo a ripensare all'arpa eolia e ai due uccellini che vi hanno fatto il nido, alla visione del mondo di Davita e al suo modo di vivere con naturalezza e caparbietà le cose che ama. L'ho vissuto come un romanzo sincero: un pezzo di mondo narrato con garbo da una bambina, senza l'artificio di 'effetti speciali' per creare sensazionalismi inutili.

Grazie per il ring :)

Appena recuperato!

comincio subito a leggerlo

Un bellissimo libro, letto tutto d''un fiato!

La scoperta dei "mondi" da parte di una bambina, dei tanti mondi in cui ogni persona, anche noi, è costretta a vivere, anche se non lo decidiamo.
E le Fedi con cui decidiamo di vivere in questi mondi. Le Fedi che danno un senso alla nostra vita (anche quando sembra che la distruggano), solo fino a quando ci lasciano pensare.

E'' il primo libro di Potok che leggo, e mi ha fatto includere gli altri suoi libri nei "desiderati"! (^__^)

RELEASE NOTES:

Arrivato qualche giorno fa.

Bellissimo!!
Mi sono innamorata del suono dell'arpa pur non avendolo mai sentito.
Davita è una ragazzina mervigliosa, piena di interesse per quello che le succede intorno, piena di voglia di imparare e di interpretare a modo suo, piena di voglia di cambiare il mondo.
Grazie Davita, mi hai dato una bella lezione di vita!!

arrivato...tanti ring prima di poterlo leggere..mi spiace..

lo stile mi è sembrato un po' lento, ma forse è colpa anche del periodo in cui mi è capitato tra le mani..
ho apprezzato molto Ilana bambina che vuole capire qualcosa che è più grande di lei, un periodo storico difficile, e la mamma che le spiega tutto con pazienza.
grazie per la lettura! spero di riuscire a contattare velocemente il prossimo lettore!

Arrivato oggi, sano e salvo col suo carico di ricordini :D

E' una strana e malinconica storia, che non si capisce (cioè, io non ho capito) dove voglia andare a parare.
A volte sembra una critica feroce di un qualcosa, e la pagina dopo diventa la critica feroce di qualcos'altro.
Forse dovrei imparare da Davita, a cogliere il meglio da qualsiasi situazione, cercare la propria strada, arrabbiarsi, accettare anche le storie che all'inizio non si capiscono, e poi continuare a cercare il meglio da qualche altra parte.
E' una storia molto bella, a volte molto triste e sempre molto interessante, son proprio contenta di averla potuta leggere.
Grazie molte, cercherò di passare il libro ad Elfetto/Atrazot il più presto possibile (passaggio a mano, appena ci vediamo).

Consegnato ieri, nella sua bustona con tante tante robette dentro, ne avrò cura :-).
Non esattamente il prossimo nella lista delle letture, abbiate pietà di me.

Libro sincero, di una bambina/ragazza che parla del suo mondo, piccolo e travagliato, con immenso amore. Ilana VIVE la vita pienamente, con serenità ed armonia, andando oltre i conflitti, oltre i credo, oltre gli estremismi.. perchè ha fiducia in se stessa.

L'ho amato, ho amato Ilana, grazie!

Arrivato!! ;)

E' stato bello vedere la vita, la religione, la guerra, la politica, gli ideali, parole che pronunciamo tutti i giorni, immagini che vediamo quotidianamente con gli occhi della piccola Davita!
Grazie chiocciolina per questo ring!

Parte domattina per raggiungere Devilkitty!

Arrivato, non vedo l'ora di cominciare.

Lo stile narrativo a mio avviso troppo didascalico è stato per me uno scoglio da aggirare, in quanto mi ha reso la lettura terribilmente noiosa. Le vicissitudini della protagonista rimandano non solo alla storia della prima metà del '900 - la II Guerra Mondiale e la guerra civile in Spagna restano comunque in sottofondo -, ma anche alle difficoltà e al senso di straniamento di chi si trova in bilico tra gli effetti dello sradicamento culturale e la spinta ad aprirsi verso nuove realtà. L'amara conclusione è che per una consistente parte del genere umano, quella femminile, alla "cattiveria" del mondo si aggiunge lo scontro con la misoginia imperante. L'ingiustizia si perpetra e si perpetua in e da parte di un mondo "che predica la giustizia": da sempre vero. E non vedo cambiamento.

Il libro è pronto a ripartire, attendo unicamente i dettagli di spedizione.

Buone letture.

mi attende a casa, dove tornerò tra tre settimane. va in coda ad altri rings..

Già da tempo il libro è tornato a casa!
Grazie a tutti i lettori per i ricordini e i pensieri che mi sono arrivati, tra cui persino un cd di canzoni yiddish :-)
Tra qualche giorno una mia amica, colei che mi ha regalato questo e molti altri bei libri, si trasferisce all'estero; quando il ring è partito le avevo promesso che alla fine del viaggio le avrei fatto leggere il diario, così ne approfitto per lasciarle qui un messaggio: carissima, che questo inizio ti porti tutta la felicità che meriti, e che tutti i tuoi sogni si realizzino! a presto