L'ultima tentazione
Registered by Banshee on 9/26/2006
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Una storia di Neil Gaiman e Alice Cooper, disegnata da Michael Zulli.
Il Teatro del Reale, lo spettacolo che deve continuare, la tentazione e la scelta di Steven.
Un Gaiman "minore", in partenza per un ring italiano.
Lista dei partecipanti:
Carmilla
Spider Jerusalem
Nereia
dadaista
il-picchio
elfetto [la D.D.A.]
Rosencrantz
lyzard
tostoini
.
.
.
mimonni
Rodolfo II
liberliber
Banshee
Il Teatro del Reale, lo spettacolo che deve continuare, la tentazione e la scelta di Steven.
Un Gaiman "minore", in partenza per un ring italiano.
Lista dei partecipanti:
Carmilla
Spider Jerusalem
Nereia
dadaista
il-picchio
elfetto [la D.D.A.]
Rosencrantz
lyzard
tostoini
.
.
.
mimonni
Rodolfo II
liberliber
Banshee
Planato dolcemente nelle mie mani grazie al ring di Banshee.
Forse avevo troppe aspettative su di un fumetto scritto dal mio autore di fumetti preferito e disegnato dal mio disegnatore preferito... ma confesso che mi ha un po' deluso.
Dopo aver asciugato la salivazione copiosa che derivava dall'avere tra le mani un Gaiman-Zulli ho iniziato a leggerlo e mi sembrava di trovarmi davanti ad un racconto breve scritto da un giovane emulo di Stephen King. Forse è un omaggio e forse è per questo che il protagonista si chiama Steven, non lo so ma non l'ho apprezzato particolarmente.
Non c'è quasi nulla dello stile di Gaiman tra queste pagine che, effettivamente, sta diventando riconoscibile quanto quello di King ma forse un pochino meno prevedibile.
E' una favola gotica di crescita e iniziazione, un ragazzino un po' più debole degli altri che riesce a vincere paure che avrebbero annichilito i suoi compagni.
Diciamo che non riserva molte sorprese, ecco.
I disegni di Zulli sono molto belli, soprattutte le meravigliose vignette orizzontali che si sviluppano sulla doppia pagina. Ma anche lui ha fatto cose più convincenti.
Una lettura piacevole ma, secondo me, non all'altezza della qualità degli autori.
O forse penso così perché non conosco la musica di Alice Cooper, vero ispiratore della storia? : )
il prossimo romano che lo vuole si faccia sotto!!
Forse avevo troppe aspettative su di un fumetto scritto dal mio autore di fumetti preferito e disegnato dal mio disegnatore preferito... ma confesso che mi ha un po' deluso.
Dopo aver asciugato la salivazione copiosa che derivava dall'avere tra le mani un Gaiman-Zulli ho iniziato a leggerlo e mi sembrava di trovarmi davanti ad un racconto breve scritto da un giovane emulo di Stephen King. Forse è un omaggio e forse è per questo che il protagonista si chiama Steven, non lo so ma non l'ho apprezzato particolarmente.
Non c'è quasi nulla dello stile di Gaiman tra queste pagine che, effettivamente, sta diventando riconoscibile quanto quello di King ma forse un pochino meno prevedibile.
E' una favola gotica di crescita e iniziazione, un ragazzino un po' più debole degli altri che riesce a vincere paure che avrebbero annichilito i suoi compagni.
Diciamo che non riserva molte sorprese, ecco.
I disegni di Zulli sono molto belli, soprattutte le meravigliose vignette orizzontali che si sviluppano sulla doppia pagina. Ma anche lui ha fatto cose più convincenti.
Una lettura piacevole ma, secondo me, non all'altezza della qualità degli autori.
O forse penso così perché non conosco la musica di Alice Cooper, vero ispiratore della storia? : )
il prossimo romano che lo vuole si faccia sotto!!