Il libraio che imbrogliò l'Inghilterra e Lo scrittore automatico
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Qual è l'attività segreta che consente a un rispettabile libraio antiquario londinese di condurre una vita lussuosa e spregiudicata, in compagnia della sua segretaria e amante?
E quale è la rivoluzionaria invenzione che permette a un giovane aspirante scrittore di sfornare un best seller via l'altro, dopo una serie ininterrotta di umilianti rifiuti?
"Il libraio che imbrogliò l'Inghilterra" e "Lo Scrittore automatico": due racconti intelligenti e divertenti, due brevi storie - molto 'impreviste' - sul mondo dei libri e della cultura, piccoli ma perfettamente compiuti esempi dell'affilata vena satirica di Dahl, dell'originalità del suo sguardo, della freschezza e della precisione del suo stile inconfondibile.
E quale è la rivoluzionaria invenzione che permette a un giovane aspirante scrittore di sfornare un best seller via l'altro, dopo una serie ininterrotta di umilianti rifiuti?
"Il libraio che imbrogliò l'Inghilterra" e "Lo Scrittore automatico": due racconti intelligenti e divertenti, due brevi storie - molto 'impreviste' - sul mondo dei libri e della cultura, piccoli ma perfettamente compiuti esempi dell'affilata vena satirica di Dahl, dell'originalità del suo sguardo, della freschezza e della precisione del suo stile inconfondibile.
I due racconti sono entrambe molto carini e scorrevoli, anche se, devo ammettere, mi è piaciuto più il secondo. Forse perchè molto più "immaginario", anche se con un finale amarognolo..
Il primo, comunque, ha un'idea molto originale! Bravo Dahl, tanto per cambiare!!
******
Ne faccio un ring!
Per favore, quando ricevete e fate ripartire il libretto, segnalatelo anche sul forum.
Per la lista degli iscritti, fate sempre riferimento al forum ;)
Le altre regolette le trovate sul quadernino :P
Buona lettura!!
Il primo, comunque, ha un'idea molto originale! Bravo Dahl, tanto per cambiare!!
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Ne faccio un ring!
Per favore, quando ricevete e fate ripartire il libretto, segnalatelo anche sul forum.
Per la lista degli iscritti, fate sempre riferimento al forum ;)
Le altre regolette le trovate sul quadernino :P
Buona lettura!!
Arrivato questa mattina insieme a taaante sorprese (che bello ricevere ring così festosi..se penso ai miei che ho mandato in giro tristi e soli!!! :( )
Mi ero impegnato a leggerlo subito, e infatti l'ho già quasi finito!! ;o)
Mi ero impegnato a leggerlo subito, e infatti l'ho già quasi finito!! ;o)
Appena finito!
Allora devo dire che il primo racconto non è molto entusiasmante...sì è scritto bene, però la storia non è molto accattivante, almeno per come è stata posta.
Molto meglio è invece il secondo racconto, che mi è davvero piaciuto, ci ho ritrovato di più lo stile del Dahl che conosco!!!Originale l'idea, e anche il finale (che io pensavo catastrofico) è invece particolare, quasi satirico direi...insomma bello bello bello!
Particolarmente mi è piaciuta una battuta, ma questa la affido al quadernino per non appesantire troppo la j.e.! ;)
Contatto il prossimo lettore!
Grazie a liz della lettura e della sorpresona ovviamente!!
Allora devo dire che il primo racconto non è molto entusiasmante...sì è scritto bene, però la storia non è molto accattivante, almeno per come è stata posta.
Molto meglio è invece il secondo racconto, che mi è davvero piaciuto, ci ho ritrovato di più lo stile del Dahl che conosco!!!Originale l'idea, e anche il finale (che io pensavo catastrofico) è invece particolare, quasi satirico direi...insomma bello bello bello!
Particolarmente mi è piaciuta una battuta, ma questa la affido al quadernino per non appesantire troppo la j.e.! ;)
Contatto il prossimo lettore!
Grazie a liz della lettura e della sorpresona ovviamente!!
Passatomi da virgilio mercoledì. Lo leggo al più presto!:O)
Non avevo mai letto Roald Dahl prima. E' stata un lettura piacevole.
Concordo con Virgilio nel dire che il secondo racconto mi è piaciuto più del primo. Il primo l'ho trovato incompleto. Inoltre, sempre in questo primo racconto, mi sembra che il traduttore, non so se volutamente, non abbia mai preso un congiuntivo:OP.
Il secondo racconto invece mi è piaciuto.
Ho spedito questa mattina il libro a ssstrega.
Grazie per il ring!!
Concordo con Virgilio nel dire che il secondo racconto mi è piaciuto più del primo. Il primo l'ho trovato incompleto. Inoltre, sempre in questo primo racconto, mi sembra che il traduttore, non so se volutamente, non abbia mai preso un congiuntivo:OP.
Il secondo racconto invece mi è piaciuto.
Ho spedito questa mattina il libro a ssstrega.
Grazie per il ring!!
Mi inserisco in questo journal con una J.E. virtuale
Divertenti e arguti entrambi questi racconti, un piacevole divertissement, anche se dissacrante agli occhi di chi per i libri ha una genuina passione.
"Il libraio che imbrogliò l'Inghilterra" - ricordo un film visto tanti anni fa in cui, tra le varie truffe di cui si rendeva protagonista un personaggio che viveva solo di questi espedienti, c'era quella di presentarsi a casa di una neo-vedova con una copia della Bibbia recante stampata la dedica a lei da parte del defunto marito, facendole credere che ques'ultimo l'avesse ordinta poco prima di morire ... e non avesse fatto in tempo a pagarla ! Gli imbrogli messi su da Mr. Buggage e dalla sua assistente-amante sono più articolati, diretti verso una elite di vittime eccellenti, e incentrati sul senso di vergogna da cancellare senza indugio con moneta sonante, ma il meccanismo è simile. Ma per fortuna i due malfattori finiscono per rimanere vittime della loro stessa ignoranza (anticipata fin dall'inizio del racconto dal loro modo di esprimersi piuttosto grossolano) e della loro cupidigia !
"Lo Scrittore Automatico" - Qui lo scenario è più fantascientifico, anche se le battute finali del racconto provano a suggerire che potrebbe trattarsi di una eventualità reale. Questo racconto mi ha fatto tornare alla mente il titolo di una raccolta di Gianni Rodari ("Novelle fatte a macchina") e anche, purtroppo, l'impressione che suscitano certe "specie" di romanzi o racconti, che sembrano proprio prodotti in serie, per esigenze di "botteghino" e senza l'anima e la fantasia dell'autore che emergono tra le righe.
[nella foto: un monte dell'appennino tosco-emiliano (dove ho trascorso parte delle mie vacanze) dal nome corsarissimo: LIBRO APERTO !]
Divertenti e arguti entrambi questi racconti, un piacevole divertissement, anche se dissacrante agli occhi di chi per i libri ha una genuina passione.
"Il libraio che imbrogliò l'Inghilterra" - ricordo un film visto tanti anni fa in cui, tra le varie truffe di cui si rendeva protagonista un personaggio che viveva solo di questi espedienti, c'era quella di presentarsi a casa di una neo-vedova con una copia della Bibbia recante stampata la dedica a lei da parte del defunto marito, facendole credere che ques'ultimo l'avesse ordinta poco prima di morire ... e non avesse fatto in tempo a pagarla ! Gli imbrogli messi su da Mr. Buggage e dalla sua assistente-amante sono più articolati, diretti verso una elite di vittime eccellenti, e incentrati sul senso di vergogna da cancellare senza indugio con moneta sonante, ma il meccanismo è simile. Ma per fortuna i due malfattori finiscono per rimanere vittime della loro stessa ignoranza (anticipata fin dall'inizio del racconto dal loro modo di esprimersi piuttosto grossolano) e della loro cupidigia !
"Lo Scrittore Automatico" - Qui lo scenario è più fantascientifico, anche se le battute finali del racconto provano a suggerire che potrebbe trattarsi di una eventualità reale. Questo racconto mi ha fatto tornare alla mente il titolo di una raccolta di Gianni Rodari ("Novelle fatte a macchina") e anche, purtroppo, l'impressione che suscitano certe "specie" di romanzi o racconti, che sembrano proprio prodotti in serie, per esigenze di "botteghino" e senza l'anima e la fantasia dell'autore che emergono tra le righe.
[nella foto: un monte dell'appennino tosco-emiliano (dove ho trascorso parte delle mie vacanze) dal nome corsarissimo: LIBRO APERTO !]