Una famiglia particolare

by ALEXANDRE JARDIN | Literature & Fiction |
ISBN: Global Overview for this book
Registered by Surfergirl of Trento, Trentino Alto Adige / Südtirol Italy on 8/12/2006
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30 journalers for this copy...
Journal Entry 1 by Surfergirl from Trento, Trentino Alto Adige / Südtirol Italy on Saturday, August 12, 2006
Uno scrittore tutto genio e sregolatezza, un luminare pericolosamente vicino all'archetipo dello "scienziato pazzo", uno zio erotomane impenitente e cacciatore di yeti, una nonna mezzana di coppie clandestine. È fatta di queste persone la famiglia di Alexandre Jardin, a dir poco particolare. Una gabbia di matti, dove si coltivano le lettere e le passioni (per lo più clandestine), in cui l'unica presenza rassicurante e capace di riportare il giovane Alexandre, e le leggende famigliari, con i piedi per terra, è la cameriera Zouzou.


Journal Entry 2 by Surfergirl from Trento, Trentino Alto Adige / Südtirol Italy on Tuesday, August 22, 2006
carino ma...nel lungo periodo tutte queste storie su questa famiglia..fan venire il mal di testa:-)

Journal Entry 3 by atrazot on Tuesday, August 29, 2006
... ettepregoooooooooo... il mal di testa, no!!!!
E' arrivato e sto facendo debiti scongiuri. :-)

Journal Entry 4 by atrazot on Wednesday, September 6, 2006
Copertina del libro Una famiglia particolare
[cit.] «Come sono sopravvissuto a una simile non-educazione? A un tale uragano di deliri? A tutti quei pazzi d'amore che arrivano alla loro grandezza solo con i loro eccessi?».
Sì, caro Alexandre, me lo chiedo anch'io. Perchè ti rendi conto che tutto questo non è plausibile, vero? Dimmi di sì, ti supplico!
ESAGERATO è l'appellativo più appropriato che mi sento di dare a questo romanzo, perchè di un romanzo si tratta, no? In cuor mio, a libro finito, mi auguro che non si tratti della tua autobiografia, non mi capacito.
Una panoramica di intrecci intriganti e di situazioni esilaranti, non c'è dubbio (mentirei se dicessi che non avevo il sorriso stampato in faccia per tutte le prime 20-25 pagine), forse un filino troppo strambe, ambigue, surreali... tant'è che il sorriso è stato sostituito da una espressione sul genere "seeeeeeeee... a chi la racconti?"
Si fa leggere il tuo libro, è curioso e ironico, ma non lascia segno, se non quella sensazione di fastidio perchè ci si sente un po' abbindolati.


PARTITO IN DATA 15/09/2006

Journal Entry 5 by claudia1964 from Civitanova Marche, Marche Italy on Wednesday, September 20, 2006
Arrivato oggi con altri due ring. Chissà fra quanto potrò leggerlo. La copertina mi piace.

Journal Entry 6 by claudia1964 from Civitanova Marche, Marche Italy on Saturday, October 7, 2006
Come chi mi ha preceduto dico che questo libro non mi ha lasciato un gran segno, per tutto il tempo mi sono chiesta: "ma sarà vero quello che dice l'autore?". Non so se si tratti di una vera biografia, se lo è definire la sua famiglia "particolare" è un eufemismo!

Journal Entry 7 by afrodita from Torino, Piemonte Italy on Thursday, October 19, 2006
Arrivato!

Journal Entry 8 by afrodita from Torino, Piemonte Italy on Friday, October 20, 2006
L'ho trovato confuso e difficile da leggere...non l'ho finito!Peccato perchè c'erano molti aneddoti divertenti, ma è scritto maluccio secondo me...
Parte lunedì, grazie

Journal Entry 9 by devonpennyblack from Bordighera, Liguria Italy on Friday, November 3, 2006
Trovato stamattina nella posta insieme a un'altro ring.

Journal Entry 10 by devonpennyblack from Bordighera, Liguria Italy on Tuesday, November 7, 2006
Molto improbabile. A volte ironico e divertente non lo annovero certo tra i capolavori della letteratura. Partirà domattina

Journal Entry 11 by masia from Faenza, Emilia Romagna Italy on Friday, November 10, 2006
Arrivato, sbustato, iniziato :)

Journal Entry 12 by masia from Faenza, Emilia Romagna Italy on Monday, November 13, 2006
Divertente, irriverente, impenitente.
Strano, ma la presunta veridicità dei fatti narrati non mi è sembrata minimamente rilevante, però immagino il putiferio e la morbosità che un libro del genere, con tutto il suo carico di riferimenti a personaggi pubblici, può aver scatenato in Francia: un circo familiare che innesca un circo di curiosità mediatica. Uno spasso! E comunque, come afferma saggiamente - o forse pazzamente - l'Archibugio: "Tesoro, bisogna sempre credere. Non commettere l'errore increscioso del marinaio che rinunciò a salire a bordo della caravella di Cristoforo Colombo..." (p. 99)
Peccato per la continua tiritera autocommiseratrice dell'autore che, a parte il fatto di apparire finta come i fiocchi di neve delle bocce di vetro, risulta un po' troppo ripetitiva e toglie spazio ai gustosi aneddoti familiari - peccato gravissimo! Sì, ok, vivere in una famiglia del genere non dev'essere stato affatto semplice, ma quando mai lo è? Tutte le famiglie sono particolari a loro modo. Esser educato dalla schiera di amanti dei genitori è forse più traumatico che vivere la totale monogamia dei genitori nella solitudine e nella noia della propria stanza? È l'infanzia, di per sé, a essere una condizione anomala: prima non c'eri, poi *puf* eccoti qua, e a seconda di dove e quando sei sbucato fuori, una qualsiasi cosa può non avere la minima importanza oppure rappresentare la condizione necessaria alla tua sopravvivenza. Se non è disorientante questo...
Credo che per uno scrittore, contrariamente a quanto forse non sia dato pensare, non sia affatto facile mettere a nudo sé stesso e i propri familiari attraverso la scrittura e anche se A. Jardin non dà la certezza di averlo fatto in questa sua autobiografia mascherata da romanzo - o forse romanzo mascherato da autobiografia, chi lo sa - ho apprezzato comunque il fatto che abbia posto apertamente la questione.
Ammetto che arrivata in fondo al libro sono stata tentata di rileggerlo subito, ma gli altri ring fremono così ho resistito all'impulso, ma la voglia di farlo c'era.

Alcune perle di saggezza jardinesche:

Quanto al nostro giardino, non era un pezzo di natura ordinario, a un orto mascherato da parco alla francese. Tutto quello che cresceva nelle nostre aiuole si cucinava, come al castello di Villandry. Per me quello dello zucchino fu per a lungo un fiore destinato alle donne bramate, prima di essere una verdura; un fiore che si consumava in mazzetti o in frittelle, a seconda dell'umore. (p. 21)

Fu lui, un giorno, a scrivermi sul retro di un pacchetto di sigarette questa frase lapidaria di Sant'Agostino: "Chi si perde nella propria passione ha perduto meno di chi perde la propria passione." (p. 116)

Sul momento, ebbi la stupidità di giudicare i mattoidi che mi circondavano. Che errore! In amore si è al di là del bene e del male. E poi appresi in seguito che si commette quasi sempre torto ad attribuire dei pensieri agli altri: essi sono soltanto il riflesso delle nostre paure. Tre inverni dopo, uscii trafelato da questa corrida postmatrimoniale, meno bardato di certezze, più colpito dal brancolare degli esseri. Si sa mai attraverso quali tappe vertiginose devono passare gli uomini e le donne per intuire un giorno la loro verità? (p. 140)

Quel giorno imparai da lei che era possibile infrangere il vetro dietro il quale gli esseri umani si credono al riparo per recitare la loro commedia, e che la vita ne acquista allora maggior rilievo. (p. 186)

Journal Entry 13 by cheeky42 on Thursday, November 16, 2006
Consegnatomi oggi dal solerte portiere. In coda ad alcuni ring per il momento, cercherò di leggerlo appena possibile.

Journal Entry 14 by cheeky42 on Saturday, January 20, 2007
Prima di tutto mi scuso per aver trattenuto questo ring per così tanto tempo. Ha stazionato in coda ad altri ring e poi, quando finalmente è arrivato il suo turno, me lo sono fatto fuori in una settimana. Devo dire che ero molto impaziente di leggerlo: la copertina era la più inviutante fra quelle che stavano nella mia pila di TBR e i commenti di chi mi aveva preceduto mi avevano in qualche modo intrigato. Sinceramente, però, ammetto che mi ha proprio deluso. Nella sua continua ricerca di stupire il lettore con l'"anormalità" dei doppiamilza, Jardin ha finito per annoiarmi a morte. La fine, poi, mi ha lasciato veramente male: avrei preferito uno slancio di coraggio per la verità. Ringrazio comunque per avermi fatto conoscere questo autore.Chiedo l'indirizzo al prossimo e faccio proseguire il ring. Francesca

Journal Entry 15 by GrilloParlante from Grosseto, Toscana Italy on Wednesday, February 7, 2007
arrivato..

Journal Entry 16 by GrilloParlante from Grosseto, Toscana Italy on Sunday, June 24, 2007
Anche io ho trovato la storia quanto meno improbabile: cioè, se è vera, questa famiglia andrebbe studiata! Se invece è solo frutto di fantasia..bhè, forse c'è un pò troppa creatività per i miei gusti!
Una delle poche note positive che ho trovato nel libro? Questa: "Alexandre Jardin partecipa alla campagna “Scrittori per le foreste” lanciata da Greenpeace. Questo libro è stampato su carta amica delle foreste (carta riciclata senza cloro) e non ha comportato il taglio di un solo albero."
..almeno questo!

Riparte domani..

Journal Entry 17 by alloctona from Roma, Lazio Italy on Tuesday, June 26, 2007
arrivato questa mattina..

;)

Journal Entry 18 by alloctona from Roma, Lazio Italy on Wednesday, July 11, 2007
un libro curioso.. l'autobiografia della famiglia dello scrittore.
Jardin ti prende per mano e ti porta ad origliare e spiare (un pò come faceva l'archibugio!) le vicende e gli intrecci amorosi della sua particolarissima famiglia di doppiamilza!

passato ieri sera, in occasione del mu romano al Pincio!
buona lettura! ;)

Journal Entry 19 by -momo- from Roma, Lazio Italy on Thursday, July 12, 2007
Passaggio a più mani da alloctona
Spero di riuscire ad iniziarne la lettura stasera!

Journal Entry 20 by -momo- from Roma, Lazio Italy on Wednesday, July 25, 2007
Come dice Masia la veridicità dei fatti passa in secondo piano.
sono certa che la storia dei doppiamilza sia molto romanzata, e ci sono momenti in cui lo ammette lui stesso
Questo mi sembra un pò l'occhio del ricordo
Situazioni, odori, colori, fatti e persone nella mente e nel vissuto si sono trasformati in questo. Spesso la chiave di lettura di un bambino, di un adolescente, arrivano a modificare profondamente la nuda realtà.
In questo libro c'è la sua verità, la sua interpretazione dei fatti, e così l'ho vissuta.Così come in "Lolita" ho desiderato di leggere la stessa storia raccontata da occhi diversi, anche sarebbe bellissimo leggere la stessa famiglia vista dagli occhi dell Archibigio,dello Zubial, p di Zouzou..In questo senso il libro mi è piaciuto molto.Un adulto che rivive dei sapori forti, ma che sa sarebbero diversi ora E poi..."Se credi di più ai tuoi occhi che a quello che dico, tra noi non può funzionare"!
Al di la di questo però non ho amato il libro nella sua interezza..Mi sono piaciute moltissimo le intenzioni, ci sono alcune figure che mi hanno emozionata, alcuni intrecci alcune ombre che terrò con me
A volte però anche io ho trovato la lettura difficile..troppi, troppi personaggi a volte solo nominati, che se è vero che rendono perfettamente l'idea del "circo"dall'altra parte confondono un pò.
Mi piace l'idea di poter essere da sola tutti loro messi insieme.
Inventare macchinari inutili per il solo piacere di costruire, amare con la forza della follia,sparire il giovedi tenendo una parte di se stessi sconosciuta la mondo intero, credere nello yeti e preparargli i panini...
in fondo...“Se il mondo fosse dominato dalla follia, la vecchiaia neppure esisterebbe”

Journal Entry 21 by annanda from Padova, Veneto Italy on Tuesday, September 11, 2007
Un libro MERAVIGLIOSO!
Esilarante, scioccante...l'ho letto con la profonda convinzione che tutto quello che Jardin ha scritto fosse vero.
Non ha detto tutto, ma tutto quello che ha detto è vero. Romanzato, quanto vi pare, ma sostanzialmente vero.
E questo mi ha divertita e scioccata ancora di più.
Solo, che accidenti, mi è rimasta una smania di conoscerli, questi Jardin, che difficilmente passarà e difficilmente verrà soddisfatta.
Provavo, leggendo, una grande compassione per questi bambini e le loro infanzie (difficili anche in una famiglia normale, figuriamoci così) e una grande invidia per queste persone disinibite, pazze, amate alla follia. Dovendo scegliere un personaggio, mi sarei presa la nonna.
Devo andarmelo a comprare perchè, come dice elfetto, anche io l'ho letto ridendo per le prime 20 pagine e un libro che garantisce risate appena lo apri è da tenere sullo scaffale.
Vi linko un'intervista all'amico Jardin: con piccanti rivelazioni sul tizio che viveva con la scimmia ^_^
Per citazione, una frase di un non-Jardin: “Fra la leggenda e la realtà, scegli sempre la leggenda!"


Journal Entry 22 by wingAnonymousFinderwing on Friday, September 28, 2007
journal entry inserita tramite www.bookcrossing-italy.com
il libro, datomi da annanda all'ultimo mu, mi è piaciuto tantissimo.
"La vita umana non è altro che un gioco della follia. Il cuore ha sempre ragione"

CAUGHT IN PADOVA VENETO ITALIA

Journal Entry 23 by wingAnonymousFinderwing on Friday, September 28, 2007
journal entry inserita tramite www.bookcrossing-italy.com
"La vita umana non è altro che un gioco della Follia. Il cuore ha sempre ragione"

CAUGHT IN PADOVA VENETO ITALIA

Journal Entry 24 by ecceancilla from Padova, Veneto Italy on Monday, October 8, 2007
il libro, datomi da annanda all'ultimo mu, mi è piaciuto tantissimo.
"La vita umana non è altro che un gioco della follia. Il cuore ha sempre ragione"


Journal Entry 25 by Towandaaa from Peccioli, Toscana Italy on Thursday, April 3, 2008
arrivato

Journal Entry 26 by Towandaaa from Peccioli, Toscana Italy on Monday, April 28, 2008
Secondo me, quello che cerca un lettore di romanzi (sempre che non si tratti di fantasy o fantascienza) non è tanto la veridicità, quanto la verosimiglianza. In tal senso quindi credo che si possa lasciare impregiudicata la questione della natura autobiografica o romanzesca di questo libro, e considerarlo a prescindere da ciò.
Ebbene, a mio giudizio si è trattato di una lettura insoddisfacente, perché troppo discontinua, frammentaria, tenuta insieme solo dal labile filo dell’intento di ritrarre e raccontare personaggi ed episodi molto lontani dalla realtà comune delle cose ed improbabili, al punto che mi sono rimasti distanti perché li ho percepiti come troppo artificiosi.
E’ vero che talvolta ho sorriso divertita e talaltra ho mentalmente annotato espressioni e pensieri meritevoli di riflessione ulteriore.
Ma in generale la sensazione che questo libro mi ha suscitato è stata di fastidio e noia.
Se l’ho terminato è stato unicamente perché avevo letto in precedenza “Lo Zebra” e ricordavo che anche in quel caso l’approccio iniziale non era stato né semplice né gradevole. Ma mentre lungo il percorso di lettura de “Lo Zebra” sono arrivata poi a ricredermi rispetto all’impressione iniziale (quando ho compreso che le bizzarrie di quel personaggio erano frutto di un profondo e drammatico disagio interiore che si rivelava poco a poco), la mia opinione complessiva nei confronti di “Una famiglia particolare” è rimasta costantemente la stessa, dall’inizio alla fine.
Una rassegna di personaggi (proprio come la galleria di ritratti di cui si parla all’inizio del libro) descritti attraverso le loro “gesta”, e niente più.
Anche quella certa dose di aspettativa nei confronti del personaggio della madre, che l’autore ha instillato in me accennando solo di sfuggita a lei più volte e rinviandone la descrizione ad un momento successivo, è stata forse un motivo per proseguire nella lettura. Ma quando finalmente sono arrivata al capitolo dedicato a lei, mi sono trovata di fronte ad un personaggio piuttosto deludente (e forse anche un po’ più scialbo e opaco degli altri).
Forse Jardin ha scritto questo libro soprattutto per una esigenza personale di fare chiarezza nel passato suo e della sua famiglia (nel caso che si tratti di un romanzo autobiografico) o forse si è solo divertito ad inventare questi personaggi e questi episodi (eccedendo un bel po’): in entrambe queste ipotesi comunque l’intento si riflette secondo me negativamente sul grado di partecipazione e coinvolgimento che può provare il lettore.

Journal Entry 27 by lavale from Milano, Lombardia Italy on Thursday, May 8, 2008
arrivato!

Journal Entry 28 by maddap from Milano, Lombardia Italy on Wednesday, September 10, 2008
Il libro e' qui

Journal Entry 29 by maddap from Milano, Lombardia Italy on Wednesday, October 22, 2008
La prima sensazione avuta leggendo il libro e' stata di irritazione, soprattutto a causa della finta autocommiserazione dell'autore cresciuto in una famiglia cosi' particolare...E mi sono anche sentita un po' presa in giro come lettrice dello Zebra (ma allora quello era il Jardin che fingeva con se stesso e questo qui il vero?). Poi pero' i personaggi, anche se cosi' eccessivi, sono riusciti a divertirmi...e allora ho deciso di dare all'autore un'altra possibilita'. Sospendo il giudizio fino alla lettura dello Zubial.

Journal Entry 30 by ai-amano from Como, Lombardia Italy on Thursday, October 30, 2008
arrivato!!

Journal Entry 31 by ai-amano from Como, Lombardia Italy on Wednesday, January 7, 2009
che vergogna, ho tenuto il libro fermo per più di due mesi e non l'ho finito...
però mi "consola" parzialmente lo scoprire che la mia non è l'unica voce delusa da questo romanzo, a mio parere fin troppo compiaciuto dell'"uragano di deliri" che mette in scena.
Forse è anche un problema mio, con la bimba piccola forse ho più difficoltà di concentrazione, però... non ne sono convinta. In ogni caso, grazie sempre e comunque alla ringmaster. Sto contattando banshee per farlo ripartire al più presto!

Journal Entry 32 by Banshee on Friday, February 20, 2009
Arrivato ieri!

Journal Entry 33 by Banshee on Monday, March 23, 2009
Sembra davvero una raccolta di vecchie foto di famiglia, questo libro: le trovi così, un po' mischiate, e tornano alla mente ricordi alla rinfusa: quando tizio ha fatto quello, quando è successo quell'altro... Ma è poi successo davvero così? In fondo non ha molta importanza, soprattutto in una famiglia così ansiosa di creare sogni e situazioni eccezionali.
Mi ha lasciato un'impressione di artefatto, molto costruito, costruito ad arte, certo, ma costruito, e recitato (sia il libro che l'ipotetica vita della famiglia). E mi sembra adatta la fine della vecchia casa, rimasta nella sua essenza di scenografia.
Un'ultima riflessione: se davvero la menzogna recita la verità, credo che un suicida per ogni generazione sia un prezzo troppo alto da pagare all'estrosità.




i fanno venire in mente

Journal Entry 34 by sicche from Roma, Lazio Italy on Friday, April 10, 2009
il libro e' arrivato da qualche giorno, finalmente riesco a fare la j.e.
Lo comincero' appena finito quello che sto leggendo.
grazie! :)

Journal Entry 35 by trottola78 from Rapallo, Liguria Italy on Saturday, August 1, 2009
è da me... ma chiedo scusa in anticipo, mi sa che lo tratterrò per un po' di tempo...

Journal Entry 36 by trottola78 from Rapallo, Liguria Italy on Monday, December 7, 2009
Finito! devo dire che questo libro mi è piaciuto decisamente di più de "Lo zebra", ma proprio non capico questo autore e credo non gli darò altre possibilità. Comunque questo romanzo, nella sua stravaganza, si legge tutto d'un fiato. grazie mille alla ring master. riparte al più presto

Journal Entry 37 by Franciek from Firenze, Toscana Italy on Monday, December 14, 2009
arrivato!!

Journal Entry 38 by Franciek from Firenze, Toscana Italy on Friday, January 15, 2010
Che libro assurdo!! Ho avuto seri problemi spazio temporali, perchè mi sembrava di leggere De Sade, di vedere un film di Peter Greenaway, e poi compare Alain Delon! Non sapevo niente di questo autore... Ma è vero quello che scrive o "è leggenda"? Gran furbacchione: adesso vado a documentarmi su di lui e intanto cerco Marnes per passaggio a mano! Non do' voto perchè sono leggermente frastornata!

Journal Entry 39 by marnes from Firenze, Toscana Italy on Thursday, March 18, 2010
Passaggio a mano con Francek sul trenoPisa-Firenze:destinazione cena con bookcorsari pisani

Journal Entry 40 by marnes from Firenze, Toscana Italy on Monday, April 5, 2010
l'ho trovato troppo esagerato per far ridere o sorridere.Scritto in modo pesante e troppo frammentario.I personggi che descrive sarebbero anche intressanti mal scrittre calca troppo lamano nelracntarne lee eccentricit finendoper essere montono
partito

Journal Entry 41 by Nereia from Roma, Lazio Italy on Tuesday, April 6, 2010
Arrivato stamattina! :)

Journal Entry 42 by Nereia from Roma, Lazio Italy on Tuesday, April 20, 2010
Non ce l'ho fatta. Ho tirato avanti cercando di arrivare a pagina 100 (seguo una regola, se anche dopo pagina 100 non succede niente degno di nota, quel libro non merita di essere letto) eppure non ci sono riuscita. Mi sono fermata verso pagina 50. Stile troppo pomposo senza assoluto moitivo. Parole ricercate piazzate qua e là solo per rendere la lettura poco scorrevole. Ripartito stamattina verso pesciolina!

Journal Entry 43 by pesciolina from Fiumicino, Lazio Italy on Saturday, May 1, 2010
arrivato

Journal Entry 44 by pesciolina at Roma, Lazio Italy on Tuesday, June 1, 2010
se devo essere sincera non mi e' piaciuto, l'ho trovato lento e difficile da leggere. Ripartito.

Journal Entry 45 by tilly77 at Cesena, Emilia Romagna Italy on Thursday, June 3, 2010
arrivato, grazie

Journal Entry 46 by tilly77 at Cesena, Emilia Romagna Italy on Thursday, August 12, 2010
Folle e romanzesca la famiglia Jardin incanta e diverte (sulla carta, nella vita reale può avere effetti deleteri invece!), e lo stile dell'autore (già apprezzato ne Lo Zebra) si presta perfettamente al ritratto spietato e amorevole dei doppiamilza.

Un sacco di pareri contrastanti prima del mio, la maggioranza negativi, e pensare che io l'ho letto in un soffio, con grande piacere, divertimento e il rimpianto che fosse così breve... ma anche questo è il bello del bookcrossing, no? :)

Journal Entry 47 by tilly77 at -- via posta o passaggio a mano --, Emilia Romagna Italy on Monday, August 30, 2010

Released 13 yrs ago (8/31/2010 UTC) at -- via posta o passaggio a mano --, Emilia Romagna Italy

CONTROLLED RELEASE NOTES:

in partenza per wiccio

devono ancora leggere il ray:

conteroccabruna
Rastaman
Gwiwenneth
Piccinella
Cloe89
Gothicrise

Journal Entry 48 by Wiccio at Rimini, Emilia Romagna Italy on Monday, September 6, 2010
Arrivato il 06/09/10 a Rimini! :)

Journal Entry 49 by Wiccio at Rimini, Emilia Romagna Italy on Sunday, October 3, 2010
Come altri corsari, anche io ho dovuto interrompere la lettura al secondo capitolo; purtroppo non fa per me ma ringrazio per l'opportunità di lettura.
Riparte domani verso conteroccabruna. :)

Journal Entry 50 by conteRoccabruna at Sanremo, Liguria Italy on Monday, November 1, 2010
Arrivato qui!
Già passato tra le grinfie lettrici della mamma che ha commentato: ma è troppo strano per me!
Ora è il mio turno di lettura

Journal Entry 51 by conteRoccabruna at Sanremo, Liguria Italy on Thursday, December 9, 2010
Che dire...più che strano è eccentrico, narcisista, ecclettico e iperbolico. Un romanziere malato di protagonismo a partire dall'originalità della sua famiglia. Eppure se uno è creativo lo è proprio così!! Ogni cosa è eccezionale, soprattutto se propria. Volete mettere una nonna come l'Archibugio, che alleva come pet Zoe per il gusto di mangiare il doppio e poter parlare alla prima persona plurale, nonostante la rivoluzione francese abbia abolito il lessico regale?!?!!! Superlativo. Le più assurde sono le ex-amanti-vedove dello Zubial e i riti della memoria...:)
Certo alla lunga sono "faticose" da seguire e da digerire le vicende dei "doppiamilza" per noi poveri monogamici, ma certo sono briose. Mi sembra che Alain Delon sia un ottimo custode del "brogliazzo degli amori" e non ho assolutamente sentito l'esigenza di svelare nulla del registro, ancor meno la verità!

Journal Entry 52 by Gwiwenneth at Alphen aan den Rijn, Zuid-Holland Netherlands on Tuesday, January 4, 2011
arrivato ed in lettura! Gazie per il ring !!

Journal Entry 53 by Gwiwenneth at Alphen aan den Rijn, Zuid-Holland Netherlands on Tuesday, February 22, 2011
un libro carino ed allucinante... non si sa se credere o no a questo jardin in confessione... una lettura particolare come il titolo del libro.
Grazie per il ring :D

Journal Entry 54 by cloe89 at Turi, Puglia Italy on Saturday, March 19, 2011
arrivato!

Journal Entry 55 by cloe89 at Turi, Puglia Italy on Wednesday, May 4, 2011
Sicuramente sarò io, ma trovo questa volontà di essere originale a tutti i costi un po' rivoltante.

Journal Entry 56 by gothicrise at Livorno, Toscana Italy on Wednesday, May 11, 2011
Arrivato!

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