Mia cugina Rachele
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Nel sottile gioco di sentimenti e sospetti che pervade *Mia cugina Rachele* è celato l'enigma di questa donna vittima delle sue stesse passioni.
Ambrose, che l'aveva sposata in Italia, muore improvvisamente.
Rachele, raggiunto in Inghilterra il palazzo del marito, incontra Philip, cugino dello scomparso. Ne nasce un amore improvviso e violento dal quale Philips non potrà difendersi. Ricordando con rimpianto l'affetto del cugino, egli mediterà a lungo su questa frase scritta da Ambrose "Ci sono donne, Philip, anche brave donne, le quali senza loro colpa sono portatrici di sciagura".
Come ne *La prima moglie* anche in quest'opera, che ha avuto un'eco e un siccesso vastissimi in tutto il mondo, l'autrice ha creato un'atmosfera poetica e drammatica dove si inserisce prepotentemente il personaggio di una donna eccezionale, stupenda e indecifrabile
Ambrose, che l'aveva sposata in Italia, muore improvvisamente.
Rachele, raggiunto in Inghilterra il palazzo del marito, incontra Philip, cugino dello scomparso. Ne nasce un amore improvviso e violento dal quale Philips non potrà difendersi. Ricordando con rimpianto l'affetto del cugino, egli mediterà a lungo su questa frase scritta da Ambrose "Ci sono donne, Philip, anche brave donne, le quali senza loro colpa sono portatrici di sciagura".
Come ne *La prima moglie* anche in quest'opera, che ha avuto un'eco e un siccesso vastissimi in tutto il mondo, l'autrice ha creato un'atmosfera poetica e drammatica dove si inserisce prepotentemente il personaggio di una donna eccezionale, stupenda e indecifrabile
Meritatissimo premio al RABCK Quiz... che finalmente parte ;)
Chiedo venia per il ritardo.
Chiedo venia per il ritardo.
Arrivato! Sarà il mio compagno di relax la prossima settimana, quando mi prenderò una piccola pausa di vacanza...
Che lettura piacevole! L'atmosfera di mistero che permea tutto il romanzo è resa davvero bene; si parteggia, ci si schiera, e poi alla fine... si rimane col dubbio!
Alèèèèèèèè... ohoh, alèèèèèèèèèèèèè... ohoh!!
Sì, sì, è qui con me. Farò in modo di coccolarlo prestissimo!
'assie
Sì, sì, è qui con me. Farò in modo di coccolarlo prestissimo!
'assie
Romanzo romantico! non foss'altro per la descrizione dei paesaggi, dei fiori, dei giardini, delle passeggiate... che creano uno spettacolare contorno ai protagonisti.
Romanzo intrigante per l'ambiguità e la furbizia della nostra Rachele.
Romanzo piatto per la noia di alcuni momenti del quotidiano, ripetuti, conosciuti, scanditi dai pranzi e dalle cene, dalla pipa e dalla biblioteca.
Romanzo manchevole per il dubbio, per il non risolto, per il sospetto instillato nel lettore e lasciato lì a decantare.
Tirando le somme, posso dire di aver apprezzato l'ultimo terzo del libro. Lì ci senti tutta la sua potenza, tutto il suo fascino e, non dimentichiamolo, tutta l'eleganza della scrittura delle Du Maurier, che per lo stile merita un bel 9.
Spedito a Franciek il 28/08/2006.
ricevuto e cominciato stamani!!
MOlto intrigante, davvero non pensavo! Parte oggi
il libro è arrivato qui da me!
ripartito oggi..
(confesso che non sono riuscita a leggerlo..)
(confesso che non sono riuscita a leggerlo..)
arrivato. Va in coda..
Ma chi è davvero Rachele? Cosa si nasconde dietro questa donna misteriosa ed enigmatica?
Confesso che ad ogni pagina, ad ogni nuovo dettagli cambiavo opinione su di lei: ora l'ammiravo, ora la detestavo, ora mi sembrava di capirla, ora invece mi spiazzava completamente! Come una persona in carne ed ossa, insomma..
E.. che rabbia quel dubbio che ti attanaglia alla fine del libro! Ma questo senso di insoddisfazione ci sta anche bene, tutto sommato: Rachele porta con sè il suo segreto, il mistero della sua vera indole.
Gran bel libro!
Riparte domani: destinazione Padova!
Confesso che ad ogni pagina, ad ogni nuovo dettagli cambiavo opinione su di lei: ora l'ammiravo, ora la detestavo, ora mi sembrava di capirla, ora invece mi spiazzava completamente! Come una persona in carne ed ossa, insomma..
E.. che rabbia quel dubbio che ti attanaglia alla fine del libro! Ma questo senso di insoddisfazione ci sta anche bene, tutto sommato: Rachele porta con sè il suo segreto, il mistero della sua vera indole.
Gran bel libro!
Riparte domani: destinazione Padova!
journal entry inserita tramite www.bookcrossing-italy.com
Arrivato
scusate, l'anonima sono io, ne è stato fatto pure un film !!! Baci Betty
Finalmente pronto per il prossimo lettore che spero sia una lettrice... elegante, raffinato, colto come il citiso che mi ha fatto venir voglia di prendere per qualcuno che veramente... STOP !!! Sarà che sono nata il 30.03 ma mi sono sentita così simile all'impulsivo del 01.04... nuotate notturne, sgaloppate a perdifiato... Buona Notte e Buona Lettura mentre con una bimba sulle ginocchia seguo altre 8 finestre aperte Betty
Finalmente pronto per il prossimo lettore che spero sia una lettrice... elegante, raffinato, colto come il citiso che mi ha fatto venir voglia di prendere per qualcuno che veramente... STOP !!! Sarà che sono nata il 30.03 ma mi sono sentita così simile all'impulsivo del 01.04... nuotate notturne, sgaloppate a perdifiato... Buona Notte e Buona Lettura mentre con una bimba sulle ginocchia seguo altre 8 finestre aperte Betty
E' arrivato ieri con bookring.
Questa mattina l'ho sfogliato e ho letto per caso la prima pagina...non vedo l'ora di iniziare.
Purtroppo è in coda ad altri 2 bookrings ma farò del mio meglio
Questa mattina l'ho sfogliato e ho letto per caso la prima pagina...non vedo l'ora di iniziare.
Purtroppo è in coda ad altri 2 bookrings ma farò del mio meglio
Che dire che non sia già stato detto dai bookcorsari precedenti?
Ho amato ogni pagina, mi sono invaghita di Ambrose e poi di Philip, ho guardato affascinata Rachele e la magia che la circondava e ho invidiato la sua malia...mi è parso di aver fatto una lunga cavalcata o di aver fatto un lungo sogno che è precipitato nel finale, quando mi è parso che tutto diventasse una sorta di duello, una lotta a chi dei due finiva prima l'altro...eppure il mistero è rimasto.
Scritto magistralmente.
Ho amato ogni pagina, mi sono invaghita di Ambrose e poi di Philip, ho guardato affascinata Rachele e la magia che la circondava e ho invidiato la sua malia...mi è parso di aver fatto una lunga cavalcata o di aver fatto un lungo sogno che è precipitato nel finale, quando mi è parso che tutto diventasse una sorta di duello, una lotta a chi dei due finiva prima l'altro...eppure il mistero è rimasto.
Scritto magistralmente.
LIBRO ARRIVATO OGGI!!!!!!! grazie!
(e' il 10 novembre: vado a leggere)
(e' il 22 dicembre - ho finito frida, forse domani leggo..)
AVVINCENTE LIBRO INDECIFRABILE RACHELE........... per ora... a poche pagine dal finale....... 24.12
(e' il 10 novembre: vado a leggere)
(e' il 22 dicembre - ho finito frida, forse domani leggo..)
AVVINCENTE LIBRO INDECIFRABILE RACHELE........... per ora... a poche pagine dal finale....... 24.12
Mi è piaciuto davvero molto: anch'io mi sono trovata più volte a cambiare opinione nei confronti di questa enigmatica, sfuggente e misteriosa Rachele.
E ho apprezzato l'abilità della scrittrice nel dipingere questa personalità così complessa, in modo sempre credibile.
Che probabilmente si sarebbe concluso senza un chiarimento univoco lo immaginavo, dato che già nella quarta pagina troviamo l'interrogativo mai risolto da Philip: "Rachele era innocente o colpevole ? Forse lo saprò soltanto nell'altra vita".
Ma non mi infastidiscono affatto i romanzi che si concludono lasciando qualcosa di dubbio: anzi, ho sempre trovato che abbiano un loro fascino particolare, in primo luogo perchè stimolano il lettore a trovare una propria interpretazione, e in secondo luogo perchè penso che anche nella vita reale si verifichino situazioni che si prestano a interpretazioni contrastanti a seconda dei punti di vista, quindi trovo naturale che anche le storie narrate nei romanzi possano talvolta concludersi così (la mia adorazione per Pirandello mi ha anche portata ad avvicinare il finale di questo romanzo con il finale del celebre testo teatrale "Così è (se vi pare)", che si conclude con la frase - che dice tutto senza spiegare niente - "Per me, io sono colei che mi si crede").
Soprattutto poi quando i sentimenti in discussione siano la passione, l'amore e l'avidità, in continuo contrasto non solo tra loro ma anche nei confronti della ragione e della logica, trovo del tutto naturale che i comportamenti dettati dall'impulso che predomina in quel momento possano sfuggire a classificazioni univoche, perchè quando sono mutevoli e incostanti le motivazioni, mutevoli sono anche gli effetti delle azioni, sia su chi le compie sia su chi le subisce.
Trovo infine che il ritmo (non certo "travolgente" se non nelle ultimissime pagine) di questo romanzo sia del tutto appropriato alla storia narrata: all'inizio, la lentezza fa da sottofondo alle elucubrazioni di Philip che ancora non conosce Rachele, e ne immagina ritratti diversi (anche se mai lusinghieri); e concorre anche a creare una atmosfera di attesa nei confronti dell'incontro tra i due protagonisti. In seguito, le pagine che descrivono pranzi, spostamenti in carrozza, passaggi dall'una all'altra stanza della tenuta, non mi sono mai sembrate fine a se stesse (e dunque noiose), ma semmai come la cornice in cui inquadrare le riflessioni, i ripensamenti, gli interrogativi, i progetti dei protagonisti, quasi sempre tenuti più o meno celati dietro alla facciata di impassibilità imposta dall'etichetta propria di quell'ambiente sociale e di quell'epoca.
E ho apprezzato l'abilità della scrittrice nel dipingere questa personalità così complessa, in modo sempre credibile.
Che probabilmente si sarebbe concluso senza un chiarimento univoco lo immaginavo, dato che già nella quarta pagina troviamo l'interrogativo mai risolto da Philip: "Rachele era innocente o colpevole ? Forse lo saprò soltanto nell'altra vita".
Ma non mi infastidiscono affatto i romanzi che si concludono lasciando qualcosa di dubbio: anzi, ho sempre trovato che abbiano un loro fascino particolare, in primo luogo perchè stimolano il lettore a trovare una propria interpretazione, e in secondo luogo perchè penso che anche nella vita reale si verifichino situazioni che si prestano a interpretazioni contrastanti a seconda dei punti di vista, quindi trovo naturale che anche le storie narrate nei romanzi possano talvolta concludersi così (la mia adorazione per Pirandello mi ha anche portata ad avvicinare il finale di questo romanzo con il finale del celebre testo teatrale "Così è (se vi pare)", che si conclude con la frase - che dice tutto senza spiegare niente - "Per me, io sono colei che mi si crede").
Soprattutto poi quando i sentimenti in discussione siano la passione, l'amore e l'avidità, in continuo contrasto non solo tra loro ma anche nei confronti della ragione e della logica, trovo del tutto naturale che i comportamenti dettati dall'impulso che predomina in quel momento possano sfuggire a classificazioni univoche, perchè quando sono mutevoli e incostanti le motivazioni, mutevoli sono anche gli effetti delle azioni, sia su chi le compie sia su chi le subisce.
Trovo infine che il ritmo (non certo "travolgente" se non nelle ultimissime pagine) di questo romanzo sia del tutto appropriato alla storia narrata: all'inizio, la lentezza fa da sottofondo alle elucubrazioni di Philip che ancora non conosce Rachele, e ne immagina ritratti diversi (anche se mai lusinghieri); e concorre anche a creare una atmosfera di attesa nei confronti dell'incontro tra i due protagonisti. In seguito, le pagine che descrivono pranzi, spostamenti in carrozza, passaggi dall'una all'altra stanza della tenuta, non mi sono mai sembrate fine a se stesse (e dunque noiose), ma semmai come la cornice in cui inquadrare le riflessioni, i ripensamenti, gli interrogativi, i progetti dei protagonisti, quasi sempre tenuti più o meno celati dietro alla facciata di impassibilità imposta dall'etichetta propria di quell'ambiente sociale e di quell'epoca.
Eccolo! Arriva a proposito, giusto ieri ho finito un altro libro...