Trilogia della città di K.
7 journalers for this copy...
Liberato durante il festival dilaganolibri.
Visita il sito www.dilaganolibri.com
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Journal Entry 2 by simonef at Festival dilaganolibri 2005 in Como, Lombardia Italy on Tuesday, May 17, 2005
Released 18 yrs ago (5/17/2005 UTC) at Festival dilaganolibri 2005 in Como, Lombardia Italy
WILD RELEASE NOTES:
RELEASE NOTES:
ho fatto il giro dei totem-crossing zone sparsi per como da dilaganolibri con quattro amiche corsare e ho catturato questo libro (oltre ad averne liberati altri ...) . ne avevo sentiro parlare sul forum di www.bookcrossing-italy.com ed ecco l'occasione per leggerlo ( tra l'altro dentro c'è scritto elena: un libro di una mia omonima! )
ciaociao
ciaociao
finito oggi. non facile da leggere soprattutto man mano che le pagine passano e i punti di vista si spostano, ciò che si dava per certo forse non lo è. inquietante e ora della fine simle ad un brutto sogno che si ripete. l'ho comunque apprezzato molto, anche per lo stile della scrittura, stringata soprattutto nelle prime due parti ( infanzia-adolescenza / maturità, potrei dire ).
ma altre considerazioni col tempo verranno a galla.
il mio preferito " il grande quaderno ".
ma altre considerazioni col tempo verranno a galla.
il mio preferito " il grande quaderno ".
@iscritte al ring:
babina
mickey
ranocchietta75
______________________________________
inizia il mini ring per tre persone...
domani lo passo a babina.
buona lettura
babina
mickey
ranocchietta75
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inizia il mini ring per tre persone...
domani lo passo a babina.
buona lettura
preso l'altra sera direttamente dalle manine di mimonni :o)
EDIT: Ho letteralmente adorato questo libro!!
Infatti lo prenderò per tenerlo nella mia biblioteca!
Grazie mille Ele per avermi dato la possibilità di leggerlo!!
EDIT: Ho letteralmente adorato questo libro!!
Infatti lo prenderò per tenerlo nella mia biblioteca!
Grazie mille Ele per avermi dato la possibilità di leggerlo!!
ricevuto ieri da Babina,cercherò di essere veloce!
Grazie per il ring,l'ho veramente apprezzato.
Mi ha colpito molto il cinismo dei due gemelli nel grande quaderno!
Lo farò ripartire al più presto!
Mi ha colpito molto il cinismo dei due gemelli nel grande quaderno!
Lo farò ripartire al più presto!
poco tempo per leggere quindi non lo trattengo oltre...
grazie ranocchietta, è arrivato oggi :)
per la serie "le mie mille vergogne", ecco la trilogia della città di k, gentilissimamente passatami da mimonni poco dopo il trasloco, letta d'un fiato - perchè è un gran libro, cupo, crudo, inquietante - e poi dimenticata su uno scaffale, senza nemmeno - e questo lo scopro adesso - avere fatto la J.e.!
Che dire, sono una caccola...
Che dire, sono una caccola...
Journal Entry 13 by ai-amano at Gelateria Vecchina at Moltrasio - controlled release at MU in -- via posta o passaggio a mano --, Lombardia Italy on Friday, July 20, 2007
Released 16 yrs ago (7/20/2007 UTC) at Gelateria Vecchina at Moltrasio - controlled release at MU in -- via posta o passaggio a mano --, Lombardia Italy
WILD RELEASE NOTES:
RELEASE NOTES:
mimonni mi aveva chiesto di liberarlo alla vecchina diversi mesi fa...
come dice il saggio, MEGLIO TARDI CHE MAI! :(
mimonni mi aveva chiesto di liberarlo alla vecchina diversi mesi fa...
come dice il saggio, MEGLIO TARDI CHE MAI! :(
Da tempo volevo rileggerlo, quindi ho approfittato dell'occasione per portarlo a casina :)
EDIT: Questo libro non mi è piaciuto per niente. Le crudeltà, il cinismo, la durezza - che se nel primo libro trovano un senso (anche se non è il termine esatto) per il fatto di essere ambientate durante la guerra - negli altri due diventano un motivo comune tanto battuto da diventare banale. Il libro sembra non avere un fine, e tanta crudezza è fine a sè stessa. Ho provato a sforzarmi nel trovare un senso, ma mi è stato impossibile, anche perchè non mi è piaciuto nemmeno lo stile di scrittura, troppo secco, e l'uso del tempo presente per raccontare situazioni passate era quasi irritante.
Ho provato anche a pensare che è troppo senza speranza per una esageratamente ottimista come me, ma avendo adorato libri come Cime tempestose e Anna Karenina, direi che non è neanche questo il motivo.
Per altre recensioni, clicca qui
EDIT: Questo libro non mi è piaciuto per niente. Le crudeltà, il cinismo, la durezza - che se nel primo libro trovano un senso (anche se non è il termine esatto) per il fatto di essere ambientate durante la guerra - negli altri due diventano un motivo comune tanto battuto da diventare banale. Il libro sembra non avere un fine, e tanta crudezza è fine a sè stessa. Ho provato a sforzarmi nel trovare un senso, ma mi è stato impossibile, anche perchè non mi è piaciuto nemmeno lo stile di scrittura, troppo secco, e l'uso del tempo presente per raccontare situazioni passate era quasi irritante.
Ho provato anche a pensare che è troppo senza speranza per una esageratamente ottimista come me, ma avendo adorato libri come Cime tempestose e Anna Karenina, direi che non è neanche questo il motivo.
Per altre recensioni, clicca qui
Da wikipedia:
« Quando arriva la conoscenza, arriva anche la memoria »
(Gustav Meyrink)
« Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario »
(Primo Levi)
Il lager di Auschwitz.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo (nazismo) e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.[1] »
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (nota con il nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.
Il 27 gennaio il ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebreo, è celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna, così come dall'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7[2] del 1° novembre 2005.
In realtà i sovietici erano già arrivati precedentemente a liberare dei campi, Chelmno, e Belzec, ma questi campi detti più comunemente di "annientamento" erano vere e proprie fabbriche di morte dove i prigionieri e i deportati venivano immediatamente gasati, salvando solo pochi "sonderkommando".
Tuttavia l'apertura dei cancelli ad Auschwitz, dove 10-12 giorni prima i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con se in una "marcia della morte" tutti i prigionieri abili, molti dei quali morirono durante la marcia stessa, mostrò al mondo non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento del lager (anche se è doveroso dire che due dei forni crematori situati in Birkenau I e II furono distrutti nell'autunno del 1944).
In Italia sono ufficialmente più di 400 le persone insignite dell'alta onorificenza dei Giusti tra le Nazioni per il loro impegno a favore degli ebrei perseguitati durante l'Olocausto.[3]
« Quando arriva la conoscenza, arriva anche la memoria »
(Gustav Meyrink)
« Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario »
(Primo Levi)
Il lager di Auschwitz.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo (nazismo) e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.[1] »
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (nota con il nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.
Il 27 gennaio il ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebreo, è celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna, così come dall'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7[2] del 1° novembre 2005.
In realtà i sovietici erano già arrivati precedentemente a liberare dei campi, Chelmno, e Belzec, ma questi campi detti più comunemente di "annientamento" erano vere e proprie fabbriche di morte dove i prigionieri e i deportati venivano immediatamente gasati, salvando solo pochi "sonderkommando".
Tuttavia l'apertura dei cancelli ad Auschwitz, dove 10-12 giorni prima i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con se in una "marcia della morte" tutti i prigionieri abili, molti dei quali morirono durante la marcia stessa, mostrò al mondo non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento del lager (anche se è doveroso dire che due dei forni crematori situati in Birkenau I e II furono distrutti nell'autunno del 1944).
In Italia sono ufficialmente più di 400 le persone insignite dell'alta onorificenza dei Giusti tra le Nazioni per il loro impegno a favore degli ebrei perseguitati durante l'Olocausto.[3]
Journal Entry 16 by lizzyblack at Studio veterinario Dott. Falletti in Erba, Lombardia Italy on Monday, January 26, 2009
Released 15 yrs ago (1/26/2009 UTC) at Studio veterinario Dott. Falletti in Erba, Lombardia Italy
WILD RELEASE NOTES:
WILD RELEASE NOTES:
I libri vogliono essere libri! Fai un giro sul sito:
Il libro è rilasciato in occasione della Giornata della memoria.
Questo libro partecipa alla "The reader challenge", ovvero la liberazione di libri che abbiano attinenza al film, candidato premio oscar, "The reader".
I libri vogliono essere libri! Fai un giro sul sito:
Il libro è rilasciato in occasione della Giornata della memoria.
Questo libro partecipa alla "The reader challenge", ovvero la liberazione di libri che abbiano attinenza al film, candidato premio oscar, "The reader".