Fango

by Niccolò ammaniti | Literature & Fiction |
ISBN: Global Overview for this book
Registered by EmilyLaStramba of Palermo, Sicilia Italy on 2/6/2005
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Journal Entry 1 by EmilyLaStramba from Palermo, Sicilia Italy on Sunday, February 6, 2005
I nuovi grotteschi eroi di un'umanità giovane e metropolitana anticonformista e sbandata in una serie di racconti che mescolano tutti i generi: dall'horror alla commedia all'italiana fino alle suggestioni del cinema americano.


La recensione de L'Indice

Lo scrittore giovane più temibile del momento è Niccolò Ammaniti, romano del1966, che, dopo il primo romanzo "Branchie" (1994), ora pubblica in "Fango" sette pezzi di varia misura.Tutti ambientati nella comune vita metropolitana, a Roma o altrove. Il primo basterebbe da solo a fare il libro e ha un titolo, "L'ultimo capodanno dell'umanità", che definisce l'intero scenario al quale sembrano tendere le invenzioni di Ammaniti. È un testo lungo e ben costruito, un racconto frammentato, che, dentro l'unità di tempo e luogo (festa di capodanno nel comprensorio di lusso), combina diverse storie e personaggi. Incomincia registrando mediocri frustrazioni e ovvie banalità del midcult; continua con un mucchio selvaggio di individuali truculenze; e finisce su una festa di morte collettiva, facendo esplodere e saltare a pezzi ogni cosa e persona nella distruzione delle palazzine condominiali.Seguono, negli altri racconti, una serata in discoteca, conclusa da stupri e uccisioni; i sogni o incubi di un serial killer, che ammazza con i ferri da calza; la carriera universitaria di un vero e bavoso zombi; un regolamento di conti tra malavitosi; la disinfestazione che l'Usl conduce a colpi di lanciafiamme e il metallico abbraccio di un tale voglioso di sesso con una vergine irrigidita dalle protesi.I recensori del seriocomicoAmmaniti sono divisi, accentuandone alcuni l'aspetto ilare e altri quello torbido e funebre.Bisogna leggerlo semplicemente per divertirsi al suo gioco scatenato e trasgressivo, eccessivo, fumettistico?Oppure, secondo gli indizi suggeriti dal titolo metaforico e dalla citazione manzoniana in esergo, per coglierne l'amara proiezione del mondo reale, "film di morte e sangue" che gira nel cervello dello spacciatore Albertino, e dell'autore e del lettore?E dove può andare di qui in avanti Ammaniti, cosa può scrivere?Intanto il suo libro ci interessa anche per quello che non ha. Non ha lirismo n‚ saggismo n‚ pause; non ha, o non mostra, memoria della letteratura canonica. Le situazioni, di sesso e droga, sociologiche e psicologiche, si modellano sui fatti di cronaca.Il modo della rappresentazione sembra nato ieri. Il ritmo del montaggio e l'uso enfatico dei dettagli, suoi punti di forza, vengono dal cinema (e il riferimento d'obbligo è a Quentin Tarantino, ma se ne dovrebbero aggiungere altri: almeno il vecchio Sam Peckinpah, per la poetica della violenza applicata in certi film d'interni come "Cane di paglia").Tra i dettagli sempre gli occhi, segnale fisso di una cultura iconica, occhi però piccoli e bui, o rossi, vitrei, due fessure (senza pensiero). Ha, questo libro di nuovo stile, una scrittura rapida, ferocemente rivolta al suo tema, all'attimo in cui la tenera materia senziente soccombe all'assedio di armi da taglio e da fuoco, soffocamenti, incendi, trafitture, buchi qua e là.Sul tema cento variazioni.

Journal Entry 2 by dadaista on Wednesday, February 23, 2005
Arrivato!
Il postino ha dovuto affrontare una tormenta di neve ma il libro è giunto sano e salvo con tanto di sorpresa :D
Purtroppo ora non so quanto rimarrà stazionato qui a Bologna, ma farò del mio meglio, promesso!
Grazie Emily :)

Journal Entry 3 by dadaista on Thursday, March 10, 2005
Uno tsunami di violenza che mi è comunque piaciuto: un po' di sano cinismo non fa mai male! Il primo racconto, una critica della società consumista e superficiale, è intriso di humor nero che ho apprezzato tantissimo; il mio racconto preferito è però "Ti sogno (con terrore)". Anche il surreale "Zoologo" non è male.
Oggi ripartirà per la Francia... :)

Journal Entry 4 by Fripounette from Malakoff, Ile-de-France France on Wednesday, March 16, 2005
E' bene arrivato in Francia. A leggere prestisimo.

Journal Entry 5 by Fripounette from Malakoff, Ile-de-France France on Tuesday, July 5, 2005
05/07/05
Mi è molto piaciuto questo libro anche se non ho capito tutto a causa della lingua. Ho potuto vedere il linguaggio familiare e volgare, quando si studia una lingua, si deve studiare tutto, no?
Cambia totalmente di Io non ho paura che avevo letto giusto prima quello. Sono diviversi ma piacevoli da leggere. Non vedo l'ora di scoprire un'altro libro di Ammanitì.
Come Dadaista "Ti sogno con terrore" è la mia storia preferita.

Partirà oggi dalla Francia per ritrovare l'Italia.

Journal Entry 6 by Lallyna from Trento, Trentino Alto Adige / Südtirol Italy on Friday, July 8, 2005
E' arrivato!!! con un sacco di sorprese...

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