I Testamenti Traditi
8 journalers for this copy...
Journal Entry 1 by Kilghaard from Casalecchio di Reno, Emilia Romagna Italy on Friday, November 12, 2004
"Un saggio che può essere letto come un romanzo che ha per protagonista il romanzo stesso. La migliore introduzione a quella forma di conoscenza che solo il romanzo può dare e che sembra irritare sommamente tutti quelli che la ignorano."
Journal Entry 2 by Kilghaard at To the next participant in Bookring/Bookray, -- By post or by hand/ in person -- Canada on Monday, November 22, 2004
Released on Monday, November 22, 2004 at about 6:00:00 AM BX time (GMT-06:00) Central Time (US & Canada) at postal mail in postal mail, A Bookray Controlled Releases.
RELEASE NOTES:
Spedito a ciucchino! Speriamo che arrivi....
RELEASE NOTES:
Spedito a ciucchino! Speriamo che arrivi....
E' arrivato oggi.
Premesso che non riesco ad essere obiettiva xchè Kundera è uno dei mie autori preferiti (penso che potrei leggere con passione anche la sua lista della spesa!!!), devo dire che è riuscito a scrivere un libro veramente appassionante. Mi spiace solo di non aver letto tutti i libri che ha citato e che alcuni autori (come Kafka o Rabelais) li avevo letti molto tempo fa x cui non sono riuscita ad apprezzare totalmente i commenti.
E' molto interessante il tema che dà il titolo al libro: il diritto dell'autore di decidere cosa far sopravvivere o meno della sua opera dopo la morte.
E' molto interessante il tema che dà il titolo al libro: il diritto dell'autore di decidere cosa far sopravvivere o meno della sua opera dopo la morte.
Il libro è arrivato ieri ed ho già cominciato a leggerlo...
Che pastcciona!Non mi ero accorta che non ero stata riconosciuta...L'"anonimous finder" sono io!!!
Farò da bastian contrario(e quando mai!),ma a me questo libro di Kundera non è proprio piaciuto.Anzi,direi che è l'unico,tra quelli letti dell'autore,che non ho visto l'ora di finire,avendolo trovato pesante,diosrganico e fumoso.
Troppo accenni a troppe opere(e non nego che la mia ognoanza mi abbia impedito di apprezzare appieno le riflessioni dell'autore).
Nonostante tutto,sono contenta d'averlo letto,perchè in ogni caso Kundera sa sempre regalare riflessioni profonde,che non ho mancato di ricopiare(anche per non rischiare di dover leggere il libro una seconda volta per ritrovarle :-P )
Ripartirà sabato 8 gennaio.
Troppo accenni a troppe opere(e non nego che la mia ognoanza mi abbia impedito di apprezzare appieno le riflessioni dell'autore).
Nonostante tutto,sono contenta d'averlo letto,perchè in ogni caso Kundera sa sempre regalare riflessioni profonde,che non ho mancato di ricopiare(anche per non rischiare di dover leggere il libro una seconda volta per ritrovarle :-P )
Ripartirà sabato 8 gennaio.
Arrivato oggi! per la dura legge dei bookring in contemporanea con un'altro libro, quale leggo per primo ora? ;-P
un bellissimo libro sulla storia del romanzo, sugli autori più amati da Kundera e sulla vicinzìanza che puo' esserci tra musica e parole. Mi piacciono molto le riflessioni sull'atto creativo che è la scrittura, credo proprio che mi comprerò questo libro per rileggermelo di tanto in tanto!
L'ho registrato!!!
l'ho ricevuto da Therese da un bel po' di tempo, ma ora trovo la determinazione di registrarne l'arrivo!
sono anche giá arrivata oltre la 200ima pagine e me ne mancano 50, quindi fra poco riprenderá il largo per Napoli.
effettivamente sembra disorganico e tocca tanti argomenti, ma anche "L'immortalitá" era così; è un po' il segno di Kundera volare pindaricamente!
l'ho ricevuto da Therese da un bel po' di tempo, ma ora trovo la determinazione di registrarne l'arrivo!
sono anche giá arrivata oltre la 200ima pagine e me ne mancano 50, quindi fra poco riprenderá il largo per Napoli.
effettivamente sembra disorganico e tocca tanti argomenti, ma anche "L'immortalitá" era così; è un po' il segno di Kundera volare pindaricamente!
Finalmente, l'amico NO-BC di Yucatan mi ha portato il libro in ufficio!!!
WOW... circa 50 metri in due mesi :PPPPPPP
Mi ha attratta subito...
saluti napoletani a tutte - tutti
WOW... circa 50 metri in due mesi :PPPPPPP
Mi ha attratta subito...
saluti napoletani a tutte - tutti
Lo so... lo so, l'ho tenuto con me un tempo infinito!
stavolta non ho nessuna scusa! Solo che mi ha preso moltissimo e l'ho anche riletto!
Perdonatemi!
Un libro importante, un tributo di Kundera all'arte ed all'estetica occidentale, soprattutto a due delle sue manifestazioni più alte: la musica ed il romanzo.
Il libro procede attraverso pensieri attenti e ragionamenti fitti fitti (alcuni anche di non immediata comprensione... è un libro che presuppone alcune preconoscenze :P), ma con registro lieve ed elegante.
Kundera si sofferma per molte pagine sui suoi preferiti Rabelais, Broch, Kafka, Hemingway, Fuentes, Rushdie, Mann, Musil, Joyce, Janacek, Bach, Schonberg e Stravinskij(alcuni di essi, lo sono anche per me). Li ri-leggiamo e ri-ascoltiamo assieme a lui.
Libro kunderiano per eccellenza (più dell'insostenibile leggerezza dell'essere, più dell'identità, stessa) che invita a riflettere ed a porsi alcune, fondamentali, domande sull'individuo e la sua identità, sulla possibilità reale di comprendere se' stessi ed il proprio agire.
Possono i nostri pensieri definire ciò che realmente siamo?
La risposta di Kundera è che nell'arte del romanzo è compresa la nostra più alta espressione di sapienza.
stavolta non ho nessuna scusa! Solo che mi ha preso moltissimo e l'ho anche riletto!
Perdonatemi!
Un libro importante, un tributo di Kundera all'arte ed all'estetica occidentale, soprattutto a due delle sue manifestazioni più alte: la musica ed il romanzo.
Il libro procede attraverso pensieri attenti e ragionamenti fitti fitti (alcuni anche di non immediata comprensione... è un libro che presuppone alcune preconoscenze :P), ma con registro lieve ed elegante.
Kundera si sofferma per molte pagine sui suoi preferiti Rabelais, Broch, Kafka, Hemingway, Fuentes, Rushdie, Mann, Musil, Joyce, Janacek, Bach, Schonberg e Stravinskij(alcuni di essi, lo sono anche per me). Li ri-leggiamo e ri-ascoltiamo assieme a lui.
Libro kunderiano per eccellenza (più dell'insostenibile leggerezza dell'essere, più dell'identità, stessa) che invita a riflettere ed a porsi alcune, fondamentali, domande sull'individuo e la sua identità, sulla possibilità reale di comprendere se' stessi ed il proprio agire.
Possono i nostri pensieri definire ciò che realmente siamo?
La risposta di Kundera è che nell'arte del romanzo è compresa la nostra più alta espressione di sapienza.
ricevuto oggi! lo metto in coda agli altri ring =)
non riesco proprio a leggerlo, mi spiace! probabilmente non è il momento giusto, ma visto che è fermo da me già da un po' lo rimetto in movimento =)
ho già contattato maristella per l'indirizzo, appena arriva lo spedisco. grazie cmq per avermi dato la possibilità di leggerlo, magari ci riproverò più avanti.
ho già contattato maristella per l'indirizzo, appena arriva lo spedisco. grazie cmq per avermi dato la possibilità di leggerlo, magari ci riproverò più avanti.