Il mio primo bookring, spero che vada bene!!!

Ecco la recensione del sito Mondadori:
Recensione (tratta dal sito di Mondadori Libri): Andy, Dag e Claire, mollati i loro "lavori senza scopo", partono per il deserto della California alla ricerca di cambiamenti drastici che diano un significato alla vita. Ma riescono solo a impantanarsi nei detriti della memoria culturale americana.
Profughi della Storia, creano favole moderne di amore e morte, fra cliniche di chirurgia estetica e grandi bevute, storie grottesche e inquietanti su scorie nucleari, "overdosi storiche" e centri commerciali che sprigionano il senso di un'epoca.
Per loro non c'è nessuno che plachi le paure, nessuno contro cui sfogare la rabbia e nessuna nuova cultura che riempia il vuoto di quella passata.

Cosa c''è di peggio della noia nella vita? Garantisce Douglas Coupland: NIENTE.

Penso che basti ;-)
Le regole del ring sono le solite (grazie Frine:-D), con qualche particolarità al punto 2
1.Non fate r.n., ma solo j.e., possibilmente una quando il libro vi arriva e una quando lo rispedite.
2.Con il libro NON viaggerà il consueto diario di bordo su cui scrivere i vostri pensieri, opinioni ecc.: SCRIVETE TUTTO NEL VOLUME SE CE LA FATE, ALTRIMENTI AGGIUNGETE FOGLI
3.Potete aggiungere segnalibri, cartoline o quant'altro, potete sottolineare, commentare a margine ecc., solo ricordatevi di "firmare" i vostri interventi, per potervi far riconoscere dagli altri.
4.Salvo casi particolari, accumulo di ring, cataclismi, invasioni di cavallette, per non rallentare troppo il viaggio del libro, il ring ha la precedenza su quanto state leggendo.. però non prendiamoci troppo sul serio e gustiamoci la lettura, che è ancora (e sempre) più importante.

PARTECIPANTI
** SerenaC11
** Mitica88
** Pendolare
** LaGiostra
** Campalla
** Chell79
** Virruzza
** Agnul
** Il-picchio
** Therese
** Frine
** Kiarina
** Simietta
** Spacetave
** Sapphire

Questo pomeriggio il libro è partito alla volta del Friuli...
Serena, buona lettura :-)

E' arrivato (già da qualche giorno, in effetti, solo che io non ero a casa!)
Intanto una nota estetica: è quadrato! Beh, non proprio quadrato quadrato, ma QUASI quadrato, con la carta un po' giallina... bellissimo!

Aggiungiamo poi che mi è arrivato in un momento di confusione mentale, stanchezza e generale incazzatura verso il mondo e verso chi mi sta rubando la fiducia nel futuro. Difficilmente potevo trovare un libro più adatto. Tra ieri sera e questa mattina l'ho finito.
Devo dire che mi sento quasi meglio: non che mi sia passata la rabbia o che veda il futuro particolarmente roseo, ma la leggerezza, l'ironia e il disincanto mi hanno fatto bene.

Grazie Lordpolo, il libro riprende il suo viaggio!

Il libro è sulla mia scrivania... dovrà aspettare ancora un po' perchè per un paio di settimane midevo concentrare sullo studio, ma poi sarò tutta sua!

L'ho finito la settimana scorsa, appena vado alla posta (spero domani) lo spedisco.
Bel libro, anche se non mi sono sentita coinvolta in prima persona, non ho sentiti miei i problemi dei protagonisti.
Tra le frasi che mi sono piaciute di più:

- Noi, come specie, siamo costituzionalmente inadatti al tempo libero. Siamo convinti del contrario, ma è proprio così. (p. 38)
- Noi stiamo troppo ad analizzare la vita. E questo sarà la nostra rovina. (p. 108)
- Niente di bellissimo o di bruttissimo dura mai troppo a lungo. (p. 159)

PS:scusate se non ho messo immagini, ma vado di fretta...

CAUGHT IN ALESSANDRIA ALESSANDRIA ITALY

arrivato! credo sarà un bel libro da leggere, soprattutto per quelli della mia generazione.
un sorriso.

un bel libro, un bel racconto per i trentenni della mia generazione. solo un po' troppo cinico per le mie idee. personalmente credo ancora che il mondo possa essere cambiato, almeno in parte, e scappare in mezzo al deserto mi sembra una soluzione troppo semplice.
la vita è bella anche per i suoi problemi, e impegnarsi per un mondo migliore andrà a vantaggio dei nostri figli.
in ogni caso lo spaccato che emerge è estremamente reale, e le storie della buonanotte sono davvero belle.
passerò a mano il libro a LaGiostra la prossima settimana.

Ricevuto ieri sera da Pendolare e messo in coda.. spero di fare presto, anche se temo di doverlo tenere un pò.

Purtroppo mi sono ritrovata in uno dei miei momenti di blocco della lettura e ho tenuto una vita il libro, parchegiato sul mio comodino.. chiedo scusa a tutti.. non l'ho letto, ma oggi lo passerò a Campalla, non è giusto che io lo tenga ulteriormente fermo con la gente che aspetta di leggerlo.
Grazie a Lordpolo e scusate ancora per il mega ritardo!

LaGiostra me l'ha appena portato a casetta... gentilissima!
Normalmente fuggo i libri "generazionali", ma Coupland è uno scrittore mai banale, e molto creativo. Quindi sicuramente non sarà qualcosa di scontato.
Me lo sto sfogliando, e l'impaginazione già mi ispira un casino...

Mah. Non so, non mi è dispiaciuto ma neppure mi ha convinta appieno. Mi piace molto come scrive Coupland, e ho trovato originale l'impaginazione del libro, con tutte le definizioni da Generazione X in margine... però non sono riuscita a calarmi dentro alla storia, ad essere partecipe delle vicende di Claire, Andy e Dag. Riuscivo solo a guardarle dall'esterno, a osservarle con distacco e con un certo grado di tristezza. Sì, mi fanno davvero tristezza, loro tre, illusi di essere liberi solo perché vivono nel deserto, perché hanno fatto una scelta "estrema"... ma così prigionieri dei propri pensieri e dei meccanismi di comportamento e di pensiero che si sono autoimposti...

Qualcuno (non ricordo chi) nel libro dice di invidiare i propri genitori, perché loro vivevano in un mondo in cui il futuro non era una preoccupazione. E' vero, il nostro non è un mondo in cui si possa stare tranquilli, e vivere le proprie vite come se niente fosse. Viviamo sull'orlo delle criticità, a un pelo dal disastro ambientale, economico e sociale. Ma abbiamo un'opportunità, e se non la sprechiamo, potremo essere la generazione che darà l'avvio a un mondo nuovo, un mondo diverso e forse un po' più giusto. Chiamatemi pure utopista, non mi offendo eh.

L'ho ricevuto stamattina, fatalità in contemporanea ad un altro ring!

ho appena terminato il libro... dunque: per prima cosa ringrazio Lordpolo per il ring, e poi, beh, la storia è carina, molto belle le storie della buonanotte che i protagonisti si raccontano, ma non mi sono sentita assolutamente coinvolta dalle loro vincende. Trovo bellissimo il formato del libro e pure l'impaginazione con le note a lato!
Grazie ancora!

05/11/2004: spedito oggi con prioritaria a Virruzza!

ho ricevuto il libro già da un po', mi scuso per non aver fatto prima la j.e
a presto per i miei commenti

parte oggi per agnul
a me non è piaciuto molto, non sono riuscita a finirlo
virruzza

Dopo milioni di kilometri intorno al globo (uno immagina) e' giunto! :-)

Magari li imito, ma trovo un posto piu' fresco di Palm Springs :-)
E poi e' meglio imitare i microservi, mi sentirei piu' in sintonia.

Consegnato a mano al Picchio.

perchè quando scrive Agnul non capisco mai una cippa?

vabbè, consegnato a mano per strada da un tizio di un biancore fosforescente..... :-p

come ho già scritto da qualche parte nel libro, ho la brutta impressione che potrebbe diventare un manuale sui gggiovani di quel periodo da lasciare ai posteri.
anche se è stato scritto pensando a chi aveva trent'anni nel '90, trovo molta vicinanza (purtroppo?) con chi ha trent'anni nel 2000...
mi ha colpito molto, davvero, perchè registra con lucidità e precisione molti degli atteggiamenti che ritrovo nelle persone che mi circondano (quindi l'ho letto con una certa dose di nervoso)
la scrittura a volte si faceva un po' pesante, ma i personaggi sono perfetti, originali senza essere assurdi, rappresentativi senza essere dei cliché, e alcuni brani sono davvero notevoli!
(il personaggio di Claire mi ha ricordato immediatamente Helena Bonam-Carter in Fight Club, ma l'hanno fatto un film di 'sto romanzo?)

beh, bello! (e scusate il ritardo, ci ho messo un po'...)

spedito oggi a Therese

Arrivato oggi!

Mi è piaciuto, anche se non mi ha coinvolta fino in fondo, tutto sommato io sono una che crede nell'orticello, ovvero che anche nelle società meno vivibili sia possibile ritagliarsi uno spazio di amicizie e attività da coltivare e in cui sentirsi bene, il tema della fuga non fa per me!

arrivato stamattina, dovrò farlo attendere qualche giorno ché devo assolutamente finire American Acropolis che ho preso in biblioteca, però poi mi ci butto a capofitto: è un sacco di tempo che avevo voglia di leggerlo, e la birina colorata per sottolineare e commentare è già pronta e scalpitante ;-)

Finito nei giorni scorsi, un po' di commenti: innanzitutto ci ho messo un po' per abituarmi alla compresenza del testo principale e delle note a lato, mi dicevo "ok, le leggo subito. epperò magari ha più senso trovare prima il riferimento nel testo. ok, eccolo. evabbè, però adesso devo prima finire la frase. cacchio, adesso devo girare pagina..". Insomma, una quantità di seghe mentali.
Poi, passando alla storia vera e propria: un po' mi ci sono rivista un po' no, nel senso che non sono riuscita ad affezionarmi granché ai protagonisti, però alcune delle loro storie, delle loro riflessioni sono anche mie (e infatti ho sottolineato e commentato a gogo!), altre invece sono un po' più lontane dal mio pensiero, probabilmente più per un gap cultural/geografico che di età (cioè: gli americani, per certe pensate malate ci sono solo loro..). In totale però, mi è piaciuto.. e sì, davvero alcune delle definizioni a lato sono perfette.

Kiarina e Simietta chiedono, coprendosi il capo di cenere, di essere depennate dalla lista, quindi spedisco direttamente a Spacetave (magari faccio passare il casino dei giorni di natale, quindi caro lorpolo non allarmarti se passano ancora un po' di giorni prima di avere notizie!)

E' arrivato sabato.
Ha molti commenti e vedrò se riuscirò a ritagliare degli spazi per aggiungerne; purtroppo dovrò aspettare prima di leggerlo visto che ho altri rings in coda. Porta pazienza Lord.

Letto e non commentato, scritto o sottolineato (è una cosa che odio fare sui miei libri figuriamoci su quelli degli altri.. è un blocco mio)
Mi è piaciuto anche se non mi sono identificato appieno nei personaggi.
Ho trovato difficile seguirlo; belle le note a margine che definiscono la generazione x.
A volte ho anch'io il desiderio di fuggire ma per ora sono ancora qui.
Sarà paura, sarà una segreta convinzione che nel proprio piccolo ognuno possa contribuire a cambiare le cose... sarà ma ancora sono qui e andiamo avanti a vedere che succede alla nostra e alle generazione future, le quali, a proposito come saranno etichettate?
Generazione playstation?!?
: )
have a good trip

Da ma già da qualche giorno...mi accingo a leggerlo, e, notizia ancora migliore, sono ultimaaaaaaa :D