Sole bruciato

by ELVIRA DONES | Nonfiction |
ISBN: 8807015943 Global Overview for this book
Registered by ioadesso of Rancate, Ticino Switzerland on 4/17/2004
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9 journalers for this copy...
Journal Entry 1 by ioadesso from Rancate, Ticino Switzerland on Saturday, April 17, 2004
Purtroppo non sono riuscita a finirlo. Un argomento troppo doloroso: la violenza e l'umiliazione, lo sfruttamento per la prostituzine, subiti dalle albanesi emigrate con l'illusione di una vita migliore.

Journal Entry 2 by ioadesso at Ristorante "Al Trenin" in Lugano, Ticino Switzerland on Thursday, April 29, 2004
Released on Thursday, April 29, 2004 at Ristorante "Al Trenin" in Lugano, Ticino Switzerland.

in occasione del MU ticinese.

Journal Entry 3 by mimonni from Como, Lombardia Italy on Thursday, April 29, 2004
ho preso questo libro al mu ticinese di lugano.
già m'inquieta...
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4 maggio 2005

è stato un anno sulla mia libreria. più volte sono stata sul punto di liberarlo senza leggerlo. ma qualcosa mi diceva no, aspetta il momento buono.
Quattro giorni fa ho iniziato a leggerlo quasi per caso senza convinzione....
ho continuato in ogni momento libero, nonostante la durezza dell'argomento e l'atrocità di molte scene. scritto benissimo. la trama si snoda attraverso la descrizione dei personaggi e delle loro tristi vicende. è come se fosse spezzettato , ma poi tutto si ricompone, le singole storie vanno verso un'unica fine.

veramente, se l'avessi liberato senza leggerlo, mi sarebbe sfuggito qualcosa. Qualcosa di amaro e molto triste certo, drammaticamente vero, ma anche prezioso.

link su bookcrossing-italy

Journal Entry 4 by mimonni at Meetup Nazionale 2005 in Alba Adriatica, Abruzzo Italy on Wednesday, June 1, 2005

Released 18 yrs ago (6/2/2005 UTC) at Meetup Nazionale 2005 in Alba Adriatica, Abruzzo Italy

WILD RELEASE NOTES:

RELEASE NOTES:

MUNZ 2005

Journal Entry 5 by BondJamesBond from Rimini, Emilia Romagna Italy on Wednesday, June 8, 2005
Recuperato al munz 2005. Le note di copertina ci hanno molto incuriositi... e la copertina e' bellissima. :-)

Released 18 yrs ago (1/29/2006 UTC) at maialata meet-up del 28-29 gennaio 2006 in Parma, Emilia Romagna Italy

WILD RELEASE NOTES:

RELEASE NOTES:

alla maialata!!!

Journal Entry 7 by Bettyderob from Padova, Veneto Italy on Wednesday, February 1, 2006
Preso al meet-up perchè consigliato e perchè con le ragazze Albanesi sono stata in "missione" e perchè mi piaceva far fare un po' di strada ad un libro dalla copertina rossa, e perchè... si sente che sto lavorando con i bimbi ? E perchè...

Non sono riuscita a leggerlo, l'ho passato ad un'altra bookcorsara ...

Journal Entry 8 by YowlYY on Tuesday, August 1, 2006
Chiedo venia! Mi cospargo il capo di cenere e mi inchino sui ceci secchi...perdono! Ho completamente dimenticato di fare la JE all'arrivo di questo libro, che e' stato con me per quasi tre mesi ora...chissa' cosa mi e' preso, normalmente non sono cosi sbadata...!

Ora pero' vorrei ringraziare tantissimo Bettyderob per il prestito...questo libro e' stato incredibile! All'inizio l'ho tenuto sul gruppino di rings e rays da leggere, aspettando di finire di leggere l'ultimo ring per poi iniziarlo. Ho sentito un'intervista alla BBC con un sociologo che parlava del traffico di donne dall'Albania, e il nome della Dones era caduto li...cosi ho rintracciato il libro e ho promesso a Bettyderob di farne un ring appena l'avrei letto.
L'occasione per leggere questo libro e' apparsa al mio ritorno da un viaggio di lavoro in Germania, l'altro ieri. Avendo appena finito di leggere un romanzo che trattava di destini di donne libanesi (molto bello!), mi sembrava ovvio continuare con il tema femminile, e ho preso in mano questo libro. Non sono riuscita a metterlo giu' per molto, leggendolo in tutti i ritagli di tempo di questi due giorni, e l'ho appena finito.

E' come un pugno allo stomaco.
La prosa e' di getto, con la cornice data dai passaggi in corsivo, in cui Leila, una delle ragazze vittime della tratta delle albanesi, racconta da morta la sua vita disperata in prima persona. All'interno del libro, tanti quadri di vita in Albania e in Italia ci mostrano la vita delle ragazze, alcune ancora bambine, a casa, nel loro paese natale, alle prese con la vita di tutti i giorni, e poi di la', la loro sottomissione ottenuta con la violenza, la vita disperata divisa fra il marciapiede e i pestaggi di rito, che non sembrano essere provocati da un'azione particolare da parte delle ragazze. Gli orrori sono raccontati con lucidita' e obiettivita', e forse proprio per questa schiettezza del linguaggio e' ancora piu' difficile sopportarli.

Questa prosa mi ha ricordato un po' quella di Alice Sebold in "Lucky", altrettanto sofferta e clinica nella sua chiarezza.

Journal Entry 9 by YowlYY on Sunday, August 6, 2006
Ecco la lista dei partecipanti al ring:

potbook (Berlino, D)
fatamorgana67 (Roma)
ai.amano (Como)
devonpennyblack (Bordighera)
liberliber (Milano)
JamsODonnellToo (Colonia, Deutschland)

e torna a casa da Bettyderob - buona lettura a tutte!

Journal Entry 10 by potbook on Friday, August 18, 2006


Arrivato fino in Germania.
Lo inizio subito con forte interesse.

Journal Entry 11 by potbook on Saturday, August 26, 2006
Ho finito i libro qualche giorno dopo il suo arrivo,ho voluto leggerlo senza interruzioni visto il peso che mi lasciava ad ogni pausa.
Mi sono presa tutto questo tempo per riprendere a respirare.

Lascia senza fiato! Per la descrizione della violenza, dell'umiliazione, per il totale cancellamento del rispetto dell'essere umano e soprattutto per la denigrazione del sesso femminile. Donne oggetto di scambio, merce che si vende e si usa. Uno squallore descritto bene, in un coro di vicende impressionanti.

La chimera dei paesi occidentali,il rimbambimento/ bombardamento dei media che offrono una visione distorta di nazioni tipo l'Italia, fanno si che questo PURTROPPO non rimanga solo un tema di un libro ma, una dolorosa realtà.
L'impotenza di non poter fermare tutto ciò e altre brutture ti fanno sentire il peso di essere adulto, di far parte , anche senza la tua volontà, di un mondo aberrante che tutto sommato proprio gli uomini , in senso totale, hanno creato.

Ripartito stamani per fatamorgana67 tramite Dolce.

Come sempre un dovuto Grazie a YowlYY

Journal Entry 12 by fatamorgana67 from Roma, Lazio Italy on Monday, October 16, 2006
Arrivato! Lo inizio stasera: si troverà in compagnia dei: "Bambini a zigzag" di Grossmann (ormai in dirittura d'arrivo) e della adorabile: "Margherita dolcevita" di Benni (appena iniziato e già amato). Spero che i suoi lievi "compagni di ring" riescano ad alleviare il dolore che emerge dalle sue pagine e dall'intensa (bellissima) copertina.

Journal Entry 13 by fatamorgana67 from Roma, Lazio Italy on Thursday, October 26, 2006
Un libro spietato, chirurgico nella sua crudeltà, da cui trapela una sofferenza quasi tangibile, un dolore di così vasta portata da attaccarsi addosso e mettere sotto accusa l'intero consesso umano che tollera e addirittura promulga il perpetrarsi di tale stato di cose.
Ho avuto bisogno, per riuscire a proseguire e terminarlo di intervallarne la lettura con la poesia lieve e delicata del libro di Grossmann: "Ci sono bambini a zigzag", per ricordarmi che l'umanità non é solo quella che mette in atto tali orrori ma anche quella capace di sognare e di amare, al di là e nonostante ogni bruttura.
Così i due libri nella mia mente sono rimasti legati assieme, anche adesso che raccolgo le idee per lasciare le mie impressioni.
Per questo voglio citare un brano del libro di Grossmann che pur nell'estrema differenza dei temi trattati può forse aiutare, se non ad accettare, almeno a comprendere le ragioni di ogni orrore.
Si tratta di un episodio dell'infanzia della sensibile e sognatrice mamma di Nono, Zohara:

"Una volta in classe, durante la lezione, si era alzata e, con gli occhi sbarrati, come dopo un brutto sogno, aveva urlato: “non c’è protezione, non c’è protezione!”. L’insegnante aveva tentato di calmarla e capire che cosa la spaventava a quel modo, ma Zohara aveva cominciato a correre all’impazzata per tutta la classe come un animale spaventato, urlando con voce rotta che non c’era protezione, non c’erano muri di cinta intorno al mondo e la gente poteva cadere."

E' vero, non esiste protezione dal male del mondo: si cade e molto spesso non si riesce a rialzarsi.
Questo accade alle ragazze loro malgrado protagoniste di queste storie di degrado e di umiliazione.
Tuttavia, anche nella disperazione estrema, quando ogni limite sembra superato la piccola scintilla dentro di loro, quella presente dentro un cuore ancora più maltrattato e violentato del corpo non si spegne. Può allontanarsi momentaneamente per proteggersi, come ci racconta una delle ragazze, che sente il proprio cuore sfuggire nei momenti peggiori e in questo modo riesce a resistere e a non provare troppo dolore.
Ognuna di loro, per sopravvivere, si rivolge a questa piccola scintilla che prende forme diverse a seconda dell'esperienza di vita. Può essere l'amore verso il figlio; quello verso la famiglia di origine; persino quello verso un amore puro ideale, mille volte distante dalla realtà vissuta.
Persino i carnefici non sono immuni dagli ingombranti movimenti del cuore, anche se appena accennati e forse in questo caso soffocati dalla violenza a loro volta subita. Come accade al peggiore di loro, costretto da bambino ad assistere alla morte della madre e alla sprezzante indifferenza del padre.
Un libro difficile e duro, ma che pure tutti dovrebbero leggere.
Situazioni che sembrano ed escludere ogni sentimento: eppure l'amore, seppure bandito e ferito anche attraverso l'assenza fa sentire il suo grido e la sua forza.

Spedito ieri a ai.amano

Journal Entry 14 by ai-amano from Como, Lombardia Italy on Friday, October 27, 2006
arrivato stamattina!

Journal Entry 15 by devonpennyblack from Bordighera, Liguria Italy on Tuesday, December 5, 2006
Trovato oggi nella posta.

Journal Entry 16 by devonpennyblack from Bordighera, Liguria Italy on Monday, December 11, 2006
E' un libro molto intenso, scritto molto bene, sconvolgente e straziante. In una parola agghiacciante, di una crudezza spietata, ma sono molto contenta di averlo letto.

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