primo libro del learder del gruppo musicale Negroamaro, molto poetico come le loro canzoni (in effetti all'interno del libro molto sono i rimandi ad alcuni loro testi. Molto bello!!!

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È una canzone dei Negramaro, non tra le più belle, ma si lascia leggere velocemente e restituisce ciò che ci si aspetta: non un capolavoro, ma una storia breve, giovane, di tormento interiore, o meglio di ossessione, noir, scritta a tratti come una canzone.
Non mi ha travolta (mentre mi piace molto la loro musica) ma secondo me ha una sua coerenza. Mi sono piaciuti molto i titoli dei capitoli!
Buona lettura
Un limone


"Non è come credevo che fosse il mondo.
La sua pelle ha i pori chiusi.
Vuole più solitudine e anidride carbonica.
Crede sia meglio chiudersi alle altre solitudini. Viviamo in un mondo di solitudini parallele che non vogliono condividere ossigeno.
Vogliono avere più aria da respirare anche a costo che si resti soli per sempre finchè l'ultimo uomo avrà tutta l'aria per sè e anche tutta la solitudine di miliardi di persone che non ci sono più."