La carta gialla
7 journalers for this copy...
Un libriccino carino.
Journal Entry 2 by Sonnenbarke at meetup bookcorsari pisani in Pisa, Toscana Italy on Friday, April 5, 2013
Released 11 yrs ago (4/10/2013 UTC) at meetup bookcorsari pisani in Pisa, Toscana Italy
WILD RELEASE NOTES:
Viene con me al MU del 10 aprile 2013.
Era ricomparso sul tavolo del meeting corsaro di giugno, e l'avevo preso io, ma a causa delle sue piccole dimensioni si era perso nei meandri della mia borsa fino ad oggi !
Racconto parzialmente autobiografico in cui la protagonista offre una descrizione assai lucida (se così si può dire) della propria psicosi. Peccato però che la storia si presenti al lettore in medias res: sarebbe stato interessante conoscere la genesi del disturbo e anche l’esito della cura imposta dal medico/marito. E ciò forse avrebbe giovato pure al “messaggio” femminista sotteso al racconto.
Racconto parzialmente autobiografico in cui la protagonista offre una descrizione assai lucida (se così si può dire) della propria psicosi. Peccato però che la storia si presenti al lettore in medias res: sarebbe stato interessante conoscere la genesi del disturbo e anche l’esito della cura imposta dal medico/marito. E ciò forse avrebbe giovato pure al “messaggio” femminista sotteso al racconto.
Journal Entry 4 by Towandaaa at Pizzeria La cereria in Pisa, Toscana Italy on Monday, September 16, 2013
Released 10 yrs ago (9/16/2013 UTC) at Pizzeria La cereria in Pisa, Toscana Italy
WILD RELEASE NOTES:
Alla cena corsara di questa sera, presso la pizzeria "La cereria", Via Pietro Gori, Pisa, ore 20.00
Ciao !
se vuoi giocare a questo gioco che si chiama bookcrossing, basta rispettare tre semplicissime regole: fammi sapere che ora questo libro è in buone mani da te (riceverò una e-mail appena avrai scritto qualcosa in questa pagina), dopo averlo letto lascia qui un commento (ed io ne sarò di nuovo informata) e poi lascialo libero di viaggiare ancora, perché possa incontrare altri lettori, passandolo ad un amico o lasciandolo in un luogo pubblico dove qualcuno possa trovarlo. E’ un libro con le gambe, non può rimanere fermo troppo a lungo !
Se prima di lasciare i tuoi commenti in questa pagina ti iscrivi al sito (senza alcun impegno né ingerenze nella tua privacy), anche tu in futuro potrai ricevere tramite e-mail notizie sul proseguimento del viaggio di questo libro.
Se invece non ti iscrivi il tuo commento rimarrà anonimo, e non riceverai aggiornamenti.
Qualsiasi decisione tu prenda, ricorda che questo libro ha una storia di cui ora fai parte anche tu: non fermare il suo viaggio !
Grazie al tuo contributo, questo libro continuerà a raccogliere ricordi fatti di luoghi, emozioni, opinioni e le persone che ti hanno preceduto saranno felici di sapere che il suo viaggio prosegue.
Grazie
Towandaaa
Ciao !
se vuoi giocare a questo gioco che si chiama bookcrossing, basta rispettare tre semplicissime regole: fammi sapere che ora questo libro è in buone mani da te (riceverò una e-mail appena avrai scritto qualcosa in questa pagina), dopo averlo letto lascia qui un commento (ed io ne sarò di nuovo informata) e poi lascialo libero di viaggiare ancora, perché possa incontrare altri lettori, passandolo ad un amico o lasciandolo in un luogo pubblico dove qualcuno possa trovarlo. E’ un libro con le gambe, non può rimanere fermo troppo a lungo !
Se prima di lasciare i tuoi commenti in questa pagina ti iscrivi al sito (senza alcun impegno né ingerenze nella tua privacy), anche tu in futuro potrai ricevere tramite e-mail notizie sul proseguimento del viaggio di questo libro.
Se invece non ti iscrivi il tuo commento rimarrà anonimo, e non riceverai aggiornamenti.
Qualsiasi decisione tu prenda, ricorda che questo libro ha una storia di cui ora fai parte anche tu: non fermare il suo viaggio !
Grazie al tuo contributo, questo libro continuerà a raccogliere ricordi fatti di luoghi, emozioni, opinioni e le persone che ti hanno preceduto saranno felici di sapere che il suo viaggio prosegue.
Grazie
Towandaaa
Preso ieri al meeting dei bookcorsari pisani. L'ho letto subito, sono solo poche pagine.
Non molto comprensibile, per me. Lo rilascerò quanto prima.
Non molto comprensibile, per me. Lo rilascerò quanto prima.
Conoscevo la Gilman di fama, come protofemminista, e mi aspettavo un genere di racconto decisamente diverso.
Un manifesto del femminismo? Forse, interpretando e stiracchiando il racconto in maniera innaturale.
Un racconto horror? Anche peggio.
E' il racconto circa autobiografico di una depressione post parto curata in maniera superficiale ed un po' accondiscendente da una medicina ottocentesca che un po' ignora un po' ridicolizza i disturbi femminili. Qui finisce la vena femminista.
La protagonista costretta ad un riposo forzato, chiusa in una stanza, per riuscire a resistere all'isolamento osserva e cerca dei pattern in una carta da parati gialla (quella del titolo), che cambia e si deforma col progredire della sua condizione mentale.
Mi ricorda molto la serie di quadri di Louis Wain, in cui ritrae un gatto, sempre lo stesso soggetto, col progredire della schizofrenia, con risultati inaspettati che danno uno spaccato visivo di come percepiva il mondo.
La Gilman fa lo stesso con la sua percezione della carta da parati, con risultati altrettanto interessanti.
Lo libererò al più presto, è sicuramente un racconto che merita di essere letto ed apprezzato da più persone possibile!
Recensione
Un manifesto del femminismo? Forse, interpretando e stiracchiando il racconto in maniera innaturale.
Un racconto horror? Anche peggio.
E' il racconto circa autobiografico di una depressione post parto curata in maniera superficiale ed un po' accondiscendente da una medicina ottocentesca che un po' ignora un po' ridicolizza i disturbi femminili. Qui finisce la vena femminista.
La protagonista costretta ad un riposo forzato, chiusa in una stanza, per riuscire a resistere all'isolamento osserva e cerca dei pattern in una carta da parati gialla (quella del titolo), che cambia e si deforma col progredire della sua condizione mentale.
Mi ricorda molto la serie di quadri di Louis Wain, in cui ritrae un gatto, sempre lo stesso soggetto, col progredire della schizofrenia, con risultati inaspettati che danno uno spaccato visivo di come percepiva il mondo.
La Gilman fa lo stesso con la sua percezione della carta da parati, con risultati altrettanto interessanti.
Lo libererò al più presto, è sicuramente un racconto che merita di essere letto ed apprezzato da più persone possibile!
Recensione
Consegnato a mano, perché ci tenevo a condividere questa scoperta :-)
Decisamente interessante e soprendentemente evocativo nella narrazione... poche pagine ma molto intense.
Anche leggendolo con la consapevolezza del tema trattato è difficile osservare la storia 'dall'esterno' senza immedesimarsi con la voce narrante, che impone il proprio punto di vista in modo estremamente vivido.
Anche leggendolo con la consapevolezza del tema trattato è difficile osservare la storia 'dall'esterno' senza immedesimarsi con la voce narrante, che impone il proprio punto di vista in modo estremamente vivido.
Al meeting di stasera
Arrivato oggi
incuriosiscono le recensioni di Towandaaa e Kaiou
vi saprò dire.........
intanto grazie 1000
incuriosiscono le recensioni di Towandaaa e Kaiou
vi saprò dire.........
intanto grazie 1000
Ci vuole fantasia a capirlo, ma non è male per essre così piccolo...
prosegue il viaggio di questo libello........
Buona lettura Therese
Buona lettura Therese
Gradita sorpresa da parte di Fosca, grazie cara!
Non conoscevo affatto questa autrice e devo dire che mi è piaciuto moltissimo questo racconto, l'inizio quasi banale, una donna che cambia casa per un periodo di vacanza a seguito di un esaurimento nervoso, il marito che decide ogni cosa per lei e per il suo bene, tutto molto classico. Un piccolo particolare scatenerà la fantasia ed il delirio della protagonista, devo dire che le descrizioni sono talmente efficaci che anche dopo averlo finito mi è rimasto addosso un po' dell'orrore descritto, credo che leggerò qualcos'altro di questa scrittrice.
Non conoscevo affatto questa autrice e devo dire che mi è piaciuto moltissimo questo racconto, l'inizio quasi banale, una donna che cambia casa per un periodo di vacanza a seguito di un esaurimento nervoso, il marito che decide ogni cosa per lei e per il suo bene, tutto molto classico. Un piccolo particolare scatenerà la fantasia ed il delirio della protagonista, devo dire che le descrizioni sono talmente efficaci che anche dopo averlo finito mi è rimasto addosso un po' dell'orrore descritto, credo che leggerò qualcos'altro di questa scrittrice.
Presso l'ufficio del Comune in via Maniconi.