Se ti abbraccio non aver paura
Registered by NAELEGIA on 8/28/2012
11 journalers for this copy...
vibrante, commovente, fa riflettere e capire (forse)
Arrivato ieri...mi attira molto e non vedo l'ora di cominciarlo!
Grazie!
Grazie!
Journal Entry 3 by meerabha at San Mauro Pascoli, Emilia Romagna Italy on Wednesday, October 3, 2012
Released 11 yrs ago (10/2/2012 UTC) at San Mauro Pascoli, Emilia Romagna Italy
CONTROLLED RELEASE NOTES:
Grazie per questa magnifica lettura!
Il libro è in viaggio come è un viaggio la sua storia!
La lettura di questo libro mi ha fatto sentire diversa e mi ha dato la possibilità di aprire la mia mente su problematiche che non avevo mai affrontato finora...
E' una storia vera di un viaggio straordinario, fa riflettere e fa sognare...per tutto il tempo ho fatto il tifo per loro, per l'amore e il coraggio di questo "grande" padre e per il destino di suo figlio, un ragazzo speciale e forte, ma anche fragile e misterioso!
Una dolcezza infinita!
Il libro è in viaggio come è un viaggio la sua storia!
La lettura di questo libro mi ha fatto sentire diversa e mi ha dato la possibilità di aprire la mia mente su problematiche che non avevo mai affrontato finora...
E' una storia vera di un viaggio straordinario, fa riflettere e fa sognare...per tutto il tempo ho fatto il tifo per loro, per l'amore e il coraggio di questo "grande" padre e per il destino di suo figlio, un ragazzo speciale e forte, ma anche fragile e misterioso!
Una dolcezza infinita!
Arrivato in un bel plico...senza francobollo!! Come avrà fatto ad arrivare??!
Sono curiosa di vedere com'è questo libro di cui si parla così tanto!! Grazie :)
Sono curiosa di vedere com'è questo libro di cui si parla così tanto!! Grazie :)
Resoconto del viaggio per le due Americhe di una coppia padre-figlio senza dubbio unica, diario di un papà alla prese con un ruolo genitoriale complesso, ricerca di un approccio dei lettori all'autismo: questo libero è tante cose insieme. E' affascinante e insieme triste: bella la figura del padre e il modo che ha trovato per afrrontare e convivere con il problema. Pur nella gravità della situazione riesce infatti a trasmettere il sorriso e una sensazione di fiducia. Spedisco oggi ad Anele.
Arrivato da me!!!
Arrivato oggi.
Vi avverto però... non sarò proprio veloce.
Vi avverto però... non sarò proprio veloce.
Dell'autismo conosco poco, giusto ciò che capita di cogliere da qualche articolo, libro o film. E perciò ho sempre pensato che un tratto caratteristico delle persone autistiche fosse quello di provare fastidio rispetto al contatto fisico(!), da ciò avevo dedotto che il titolo del libro fosse uno "sfogo" da parte dei genitori per la difficoltà e (pensavo) frustrazione di trattenersi dallo strapazzarsi il proprio figlio tra le braccia. E invece (!!!)... supersopresa, è esattamente l'opposto, il titolo è un avvertimento (se non una minaccia), un mettere le mani avanti rispetto alla esuberante energia di Andrea e alla sua traboccante voglia di contatto.
Un bel libro e un bella avventura che credo si possa augurare a qualsiasi genitore, a maggior ragione in questo caso.
Spedisco domani a GrilloParlante
Un bel libro e un bella avventura che credo si possa augurare a qualsiasi genitore, a maggior ragione in questo caso.
Spedisco domani a GrilloParlante
E' qui con me!
Finito già da qualche giorno.
Non entro nel merito della vicenda umana di questa famiglia, perché non riesco neanche ad immaginare cosa voglia dire vivere una realtà come quella dell’autismo, ogni sacrosanto giorno, ogni sacrosanto minuto.
Mi limito a parlare del libro: non mi ha convinto. Pur trattando di un tema interessante e di un’avventura inusuale, non mi ha incuriosito, anzi a tratti mi ha perfino annoiato. Era lì, sul comodino, aspettava che lo riprendessi tra le mani per raccontarmi ancora la sua storia, ma la sola idea mi allettava poco. Avrei voluto che ci si soffermasse di più su alcune situazioni (prima su tutte, l’incontro con Jorge), e invece ogni esperienza viene liquidata in pochissime righe e poi si passa oltre: questo modo di scrivere non riesce proprio a conquistarmi, nonostante l’argomento.
10 ad Andrea e al coraggioso papà Franco, 5- a chi ha reso questa storia noiosa e un po’ stucchevole.
Riparte domani per il prossimo anello del ring.
Non entro nel merito della vicenda umana di questa famiglia, perché non riesco neanche ad immaginare cosa voglia dire vivere una realtà come quella dell’autismo, ogni sacrosanto giorno, ogni sacrosanto minuto.
Mi limito a parlare del libro: non mi ha convinto. Pur trattando di un tema interessante e di un’avventura inusuale, non mi ha incuriosito, anzi a tratti mi ha perfino annoiato. Era lì, sul comodino, aspettava che lo riprendessi tra le mani per raccontarmi ancora la sua storia, ma la sola idea mi allettava poco. Avrei voluto che ci si soffermasse di più su alcune situazioni (prima su tutte, l’incontro con Jorge), e invece ogni esperienza viene liquidata in pochissime righe e poi si passa oltre: questo modo di scrivere non riesce proprio a conquistarmi, nonostante l’argomento.
10 ad Andrea e al coraggioso papà Franco, 5- a chi ha reso questa storia noiosa e un po’ stucchevole.
Riparte domani per il prossimo anello del ring.
Arrivato.
Il libro vuole avvicinare il lettore all'autismo, ma senza spaventarlo. Purtroppo chi si approccia ad un ragazzo autistico, senza le corrette nozioni, vede solo una persona poco gestibile.
Da genitore di figli sani, quindi da una posizione di comodo, trovo questo padre a dir poco fantastico: anziché chiudersi in un bozzolo ha deciso di far vivere al figlio esperienze interessanti e di far conoscere agli altri la storia di suo figlio: veramente encomiabile. Purtroppo ritengo avrebbe fatto meglio a scrivere personalmente la storia, credo avrebbe saputo trasmettere le proprie emozioni meglio di quanto abbia fatto Ervas che ho trovato troppo distaccato, come dire: non basta una buona storia per fare un libro. Riparte
Da genitore di figli sani, quindi da una posizione di comodo, trovo questo padre a dir poco fantastico: anziché chiudersi in un bozzolo ha deciso di far vivere al figlio esperienze interessanti e di far conoscere agli altri la storia di suo figlio: veramente encomiabile. Purtroppo ritengo avrebbe fatto meglio a scrivere personalmente la storia, credo avrebbe saputo trasmettere le proprie emozioni meglio di quanto abbia fatto Ervas che ho trovato troppo distaccato, come dire: non basta una buona storia per fare un libro. Riparte
Arrivato, grazie mille:-)
Mi ha colpito molto la storia di questo padre coraggioso e del suo figlio "speciale", soprattutto per il loro sforzo di aprirsi al mondo e per la naturalezza del loro approccio, nonostante le inevitabili difficoltà, anche se il vero viaggio alla fine è all'interno del loro rapporto. Effettivamente lo stile della narrazione è un po' troppo piatto, ma Andrea è assolutamente indimenticabile!
Grazie mille per il ring, spedisco oggi ad Anna1283.
Grazie mille per il ring, spedisco oggi ad Anna1283.
Arrivato ieri ^^ Lo comincio nel weekend
Se ti abbraccio non aver paura è un diario che racconta il viaggio in America di Franco e Andrea, padre e figlio. Non racconterebbe una storia veramente degna di nota se non fosse che Andrea è un ragazzo affetto da autismo. Il romanzo (ma si potrà poi considerare un romanzo?) racconta non solo il viaggio, intrapreso in parte a cavallo di una moto, dall'Italia agli Stati Uniti, ma anche e soprattutto di quali sentimenti e quali emozioni leghino l'animo puro di Andrea alla forte personalità di Franco. Una storia molto dolce la narrazione della quale è intervallata da alcune parti di conversazioni scritte realmente da Franco e Andrea.
Incredibile come il mondo sia visto attraverso gli occhi di un adolescente autistico che accosta l'aggettivo "bello" a situazioni e contesti realmente differenti tra loro. Incredibile perché mostra al lettore quanto l'autismo amplifichi le emozioni e le renda uniche, indimenticabili.
Il tema dell'autismo è trattato in maniera poco approfondita, probabilmente perché lo scopo del romanzo non è informare il lettore dei lati negativi della malattia, ma mostrarne invece i lati positivi, quelli che fanno di Andrea un ragazzo dolcissimo e a suo modo romantico. Un romanticismo e una purezza d'animo che, senza esagerare, definirei ottocentesca.
La vicenda è narrata con uno stile molto semplice, oserei dire colloquiale. Non ho letto altro di Ervas, quindi non posso esprimermi circa il suo modo di scrivere. Non so, in effetti, se lo stile così semplice ed elementare sia da considerarsi tipico dell'autore o semplicemente voluto per rendere questa meravigliosa storia alla portata di tutti. Certo è che, grazie a questo romanzo dalle tinte tenui e dai colori pastello, la Marcos y Marcos mi ha incuriosita: leggerò sicuramente altro di Ervas.
Un viaggio tenero e leggero, da leggere su una panchina al parco.
Partito stamattina verso Picia!
Incredibile come il mondo sia visto attraverso gli occhi di un adolescente autistico che accosta l'aggettivo "bello" a situazioni e contesti realmente differenti tra loro. Incredibile perché mostra al lettore quanto l'autismo amplifichi le emozioni e le renda uniche, indimenticabili.
Il tema dell'autismo è trattato in maniera poco approfondita, probabilmente perché lo scopo del romanzo non è informare il lettore dei lati negativi della malattia, ma mostrarne invece i lati positivi, quelli che fanno di Andrea un ragazzo dolcissimo e a suo modo romantico. Un romanticismo e una purezza d'animo che, senza esagerare, definirei ottocentesca.
La vicenda è narrata con uno stile molto semplice, oserei dire colloquiale. Non ho letto altro di Ervas, quindi non posso esprimermi circa il suo modo di scrivere. Non so, in effetti, se lo stile così semplice ed elementare sia da considerarsi tipico dell'autore o semplicemente voluto per rendere questa meravigliosa storia alla portata di tutti. Certo è che, grazie a questo romanzo dalle tinte tenui e dai colori pastello, la Marcos y Marcos mi ha incuriosita: leggerò sicuramente altro di Ervas.
Un viaggio tenero e leggero, da leggere su una panchina al parco.
Partito stamattina verso Picia!
E il libro proprio oggi è arrivato da me :)
Sono emozionata, è il primo Ring a cui partecipo!
Ho già cominciato la lettura e, se continua così, non dovrei metterci molto.
Ci aggiorniamo presto ;)
Sono emozionata, è il primo Ring a cui partecipo!
Ho già cominciato la lettura e, se continua così, non dovrei metterci molto.
Ci aggiorniamo presto ;)
Libro finito.
Ho avvertito molto il fatto che sia stato scritto da una terza persona (Ervas) estranea ai fatti raccontati. E poi molti dettagli sottovalutati che avrebbero avvicinato di più il lettore, secondo me.
La storia ha del potenziale, Andrea si fa amare da subito (sarà perchè prima di leggere il libro l'ho visto in tv e mi ha fatto sorridere all'istante!), ma manca qualcosina.
Attendo l'indirizzo del prossimo corsaro per rimettere il libro in viaggio :)
Grazie per l'occasione di lettura!
Ho avvertito molto il fatto che sia stato scritto da una terza persona (Ervas) estranea ai fatti raccontati. E poi molti dettagli sottovalutati che avrebbero avvicinato di più il lettore, secondo me.
La storia ha del potenziale, Andrea si fa amare da subito (sarà perchè prima di leggere il libro l'ho visto in tv e mi ha fatto sorridere all'istante!), ma manca qualcosina.
Attendo l'indirizzo del prossimo corsaro per rimettere il libro in viaggio :)
Grazie per l'occasione di lettura!