Enugu, Nigeria (ex capitale dello stato del Biafra)

Lei, la voce narrante, è una ragazza di 15 anni. Prima della classe, attenta a non mostrare i capelli in Chiesa (è sconveniente) e a non accettare cibo dal nonno (pagano)
Il fratello, 17 anni. Eccelle nello studio, come la sorella. Una domenica delle Palme rifiuterà la Comunione.
La madre. Mite, remissiva, un sacco di aborti alle spalle.
Il padre. Campione di solidarietà ed altruismo, sempre in prima fila alle messe domenicali.

Cosa c'è, allora, che non va? C'è che la religiosità del padre nasconde un fanatismo pericoloso e violento che i familiari subiscono. C'è che una decina di giorni lontano dall'atmosfera tossica di casa possono rivoluzionare due vite.

C'è che per quanto io ci abbia provato a trattenermi, mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi. Se penso che l'ho tenuto mesi in wishlist e settimane in libreria invece di leggerlo subito... mi mangerei le mani.
Una parte di me è già pronta a scommettere che sarà il miglior libro dell'anno (e l'ho letto a metà Gennaio!)

Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza... L'ombra del vento , Carlos Ruiz Zafòn

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Buona lettura!

E' con me. Mi preparerò con pila di fazzoletti (e non lo leggerò in treno, almeno non all'andata)!

EDIT 21 Dicembre 2012: non sono riuscita ad avere lo spirito giusto quest'anno, te lo rendo!