Al convento del Buon pastore a Dublino si presenta una notte una donna grassa, molto molto grassa. E Philomena, detta Philo. Dice di essere una senzatetto che ha riscoperto la vocazione. In realtà è una donna sposata, che subisce umiliazioni e violenze dal marito, anche davanti ai propri figli. Ha deciso di rifugiarsi in convento, lasciando che i figli siano affidati a un istituto piuttosto che farli crescere nel trauma continuo della terribile situazione familiare. Ma, come presto scoprirà suor Rosaleen, il carattere di Philo è troppo esuberante (non solo con il cibo!): la vita dell'intero convento sarà messa a soqquadro e la tranquillità degli anziani che le monache assistono verrà sconvolta dagli appuntamenti al buio organizzati da Philo... La vivacità di questa donna forte sarà messa a dura prova dalle insistenze del marito che la rivuole in casa, dai suoi genitori, non meno problematici, e dalla nostalgia fortissima per i figli, che è costretta a visitare solo di tanto in tanto.

Acquistato oggi a prezzo stracciato all'Outlet Libraccio sui Navigli. L'ho cominciato a leggere in treno, pensando fosse un semplice caso di chick-lit, invece mi ha subito presa... peraltro è ambientato a Dublino e vengono menzionati posti che ho avuto la fortuna di visitare in questi anni, quindi mi piace molto anche per quello :)
Lo leggo e poi lo rimetto in viaggio.

Peccato, ottime premesse per piacermi ma un po' deludente verso il finale.
Inizialmente l'ho trovato gradevolissimo e molto coinvolgente, oltretutto mi è parso che offrisse uno spaccato di Dublino molto veritiero, soprattutto della Dublino più povera, quella del North Wall, dei portuali, delle mamme coi mariti ubriaconi e cinque bocche da sfamare. La storia di Philo, dei suoi problemi col cibo e dei traumi che li hanno causati è molto triste ma prende, coinvolge, solo... solo che poi diventa tutto molto caotico, ai limiti dell'incredibile. Ad esempio, ho trovato un po' fuori tema l'elemento dei vecchietti sessodipendenti, dediti a pratiche descritte con dovizia di particolari.
Insomma, un romanzo carino finché si focalizza sulla rinascita di Philo, sul suo riscatto e la sua presa di coscienza, deludente quando divaga. Apprezzo molto, tuttavia, la delicatezza dell'autore nel descrivere così bene, così realisticamente, la battaglia di una donna col suo peso e la fame compulsiva.

Approfitto di alcune commissioni a Bologna per rilasciare questo libro.
Purtroppo non sono pratica della città, quindi non so ancora di preciso dove lo lascerò...
E' un rilascio a tema con il rilascio tematico di Novembre, ispirato a Espiazione, nonché a tema col luogo del rilascio: Bologna la grassa!

Ciao!
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